☾12.

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[12:00-Playing with fire.]

Il giorno dopo il ragazzo riuscì a stento a sentire la sveglia. Si alzò lentamente. Si sentiva persino dolorante, perché aveva dormito malissimo e poco. Quella notte era stato particolarmente agitato, e si era svegliato spesso. In pratica, non aveva proprio dormito. Non ebbe neanche tempo di fare colazione, e fu costretto a fuggire per non fare tardi. Non aveva forze di entrare in classe, non aveva forze di seguire una lezione. Se avesse continuato così i suoi voti sarebbero peggiorati drasticamente. Era semplicemente esausto e toccò il punto massimo proprio durante l'ora di educazione fisica. Stava facendo i normali giri di corsa, quando si sentì male. Si bloccò di colpo, sentendo dei profondi crampi nelle gambe. Si piegò in due e iniziò a respirare a fondo, tentando di riprendere fiato. Si rialzò, e la testa gli girò profondamente. In quel momento, Sehun, vide tutto nero avanti a sé, e svenne. Le persone intorno a lui si preoccuparono immediatamente e accorsero. Persino Jongin, che era lì, cercò di capire cosa fosse appena successo. Vide il ragazzo steso a terra, inerme. Si guardò intorno, per capire perché nessuno l'avesse soccorso. Il professore non c'era, come al solito. Quel vecchio idiota era solito ordinare ai ragazzi di fare dieci giri di corsa, in modo da potersene andare altrove a sbrigare i suoi fatti. Nessuno sembrava voler prendere l'iniziativa, erano tutti lì intorno ad aspettare che il professore tornasse, o a chiedersi cosa avrebbero dovuto fare; come se non fosse stato ovvio cosa avrebbero dovuto fare. Anche Baekhyun era lì, ma non pareva voler fare nulla, né sembrava preoccupato.

Che branco di stupidi, pensò istintivamente.

Forse non avrebbe dovuto farlo, e neanche gli competeva, né se ne sarebbe dovuto importare, ma alla fine decise di portarlo in infermeria. Non poteva mica lasciarlo lì? O forse Sì... Forse avrebbe potuto tranquillamente lasciarlo lì ed aspettare che qualcuno intervenisse, ma nessuno pareva intenzionato a fare nulla, e lui aveva deciso di agire istintivamente. Scuotendo il capo scocciato, si fece avanti, facendo spostare tutti gli altri.

"invece di star qui avreste potuto portarlo in infermeria, stupidi" si lamentò con le persone presenti, prendendolo in braccio come meglio poteva per portarlo da chi avrebbe potuto aiutarlo. Ricevette alcuni sguardi straniti da parte dei presenti. Vedere Kim Jongin aiutare qualcuno era una sorpresa per tutti. Lui non aiutava le persone, lui le feriva, quindi la reazione di tutti era stata più o meno simile a quella che avrebbero potuto avere se avessero visto un evento paranormale, o qualcosa di molto simile. Alcuni alla fine si dissero che l'aveva aiutato soltanto perché il ragazzo conviveva con lui. Sapevano che Sehun era lì per uno scambio e sapevano che abitasse a casa di Minseok, e quindi anche a casa di Jongin. Alla fine si convinsero che il motivo fosse quello.

Non si chiedeva perché l'avesse fatto, era stata una cosa venuta d'istinto, e non ci aveva pensato su molto. Era uno che quando voleva, agiva, e non ci pensava su più del dovuto. Man mano che camminava si rese conto che Sehun era molto leggero, pur essendo abbastanza in forma. Non ci impiegò molto a portarlo in infermeria infatti, ma quando entrò la trovò vuota. Si chiedeva dove fosse andata a finire l'infermiera, perché non fosse lì. In realtà una mezza idea l'aveva: giravano voci su una relazione fra il professore di educazione fisica e l'infermiera, e questo avrebbe spiegato perché entrambi fossero spariti. Scosse il capo, infastidito da quella cosa.

"perché non c'è mai nessuno quando mi serve?!" disse scocciato, adagiando Sehun sul lettino.

Era convinto che si sarebbe ripreso subito, comunque. Forse neanche ci sarebbe stato bisogno di un'infermiera. Non sembrava tanto grave la cosa, pareva solo che stesse dormendo. Si chiedeva perché improvvisamente fosse svenuto. Ma infondo a lui cosa importava? Non erano affari che lo riguardavano. Avrebbe potuto tranquillamente andarsene e lasciarlo lì, tanto prima o poi si sarebbe svegliato, no? Eppure non l'aveva fatto. Era rimasto lì, proprio accanto a lui, e aveva continuato a tenerlo d'occhio. Pareva dormisse, il respiro era regolare e leggero, proprio come quando si è assopiti. Gli occhi erano rilassati, così come le labbra, leggermente dischiuse. Si ritrovò a fissarle quasi; parevano così soffici. Erano di un colore rosato, parevano dipinte. Non aveva mai notato tutti questi particolari nel ragazzo, ma doveva ammetterlo, adesso che lo guardava: Sehun era davvero bellissimo. E non lo pensava solo perché lo stava guardando, lì, in quel momento, ma proprio perché effettivamente Sehun era dotato di una bellezza particolare e delicata. La sua pelle pareva fatta di porcellana, a guardarla. Era a dir poco perfetta. Era tentato dal toccarla, a dire il vero. E dato che lui era uno che agiva d'impulso, lo fece. Gli sfiorò il volto con una mano, e constatò che effettivamente era come aveva pensato. Era morbida e delicata, e Dio, appena l'aveva solo sfiorato aveva sentito una scarica di brividi lungo tutta la spina dorsale. Non sapeva spiegarseli, ma non era una sensazione spiacevole. Sarebbe voluto restare lì, ma sentì il biondo sospirare, segno del fatto che si sarebbe svegliato a breve. Si allontanò immediatamente ed uscì da lì. Proprio in quel momento vide Baekhyun entrare in infermeria, e quando il moro vide Jongin, si bloccò di colpo.

Mayday [Sekai.]Where stories live. Discover now