Chapter five

108 12 6
                                    

"Ama i tuoi occhi. Grazie a questi trasmetti emozioni uniche, che tutti coloro che ti conoscono possono percepire. Impara ad apprezzare pian piano ogni cosa di te, ed inizia dagli occhi. Semplici, ma unici. Tutti abbiamo degli occhi particolari, o in base al colore, alla forma, ma anche per ciò che trasmettono. I tuoi occhi trasmettono tanto, e chiunque vorrebbe guardarti negli occhi, solo per tutte quelle emozioni che lasciano traspirare. Ricordalo sempre, ed impara ad apprezzarli soprattutto per questo. E ricorda, la semplicità molte volte è la cosa migliore.
-Ash xx"

Appena apro il libro di matematica trovo questo bigliettino, dalla bella scrittura. Sorrido mentre lo leggo, soprattutto per ciò che ha scritto Ashton. Non mi sono mai accorta che i miei occhi trasmettessero tutte queste emozioni...E non so, ora sono curiosa di sapere se questo lo pensa anche qualcun'altro.
"Clarissa, posso farti una domanda?" Chiedo alla mia migliore amica che è accanto a me. Siamo nell'aula di matematica, tra poco dovremmo iniziare la lezione.
"Certo, dimmi tutto mia piccola stalker"
"Guardarmi negli occhi...secondo te, questi trasmettono emozioni?" Clarissa mi guarda intensamente negli occhi, per poi iniziare a parlare.
"Ma certo. I tuoi occhi sono praticamente il riflesso della tua anima. Quando sei triste si nota proprio da questi, anche quando sei felice. Ad esempio ora sembra che vada tutto abbastanza bene. Non te ne sei mai accorta?" Mi chiede, ed io rimango sempre più stupida. Non pensavo che avessi degli occhi che trasmettono tutte queste emozioni...
"Beh no. Quindi quando sto male lo capisci guardandomi?!"
"Certo. I tuoi occhi dicono tutto, soprattutto quando qualcuno ti conosce davvero bene. Come mai questa domanda?" A quel punto, prendo il bigliettino e glielo faccio leggere. Le ho accennato qualcosa delle lezioni, ma niente di che...Non sono andata nei particolari.
"Oddio ma quello è un ragazzo d'oro! Sposalo!" Esclama dopo averle fatto leggere il biglietto.
"Stai pensando al matrimonio?! Nemmeno mi piace! Mi piace solo come ragazzo figo della scuola, ma a chi non piace?"
"Le tovaglie le vuoi intonate al vestito? Che vestito vorresti? Oh e il bouquet? Io farò la damigella, o la testimone...nono meglio capo damigella si" la bionda inizia a farfugliare cose sul mio futuro matrimonio con Ashton- che ovviamente non ci sarà mai-.
"Hey bionda, basta organizzare la mia vita! Non mi sposerò con Ashton va bene? Non mi piace in quel senso, e non so nemmeno se possiamo definirci amici. Sono semplici lezioni di autostima, nulla di più"
"Vedremo se saranno ancora delle 'semplici lezioni di autostima' quando io farò da babysitter ai vostri figli!" Esclama ancora. Questa ragazza ha troppa immaginazione.
"Non ci sarà nessun bambino ok? Piuttosto, mi fai copiare matematica prima che arrivi la prof? Ieri non ho avuto tempo di farla"
"Cosa hai fatto dopo la lezione con Ashton? Non credo che sia durata tutto il pomeriggio..." Ed ecco che arriva il terzo grado della mia migliore amica.
"Mh nulla. Abbiamo mangiato una torta che aveva preparato sua madre, sai è davvero un'ottima cuoca. E poi niente di che, abbiamo solo parlato un po' di tutti i nostri vicini...sai voleva conoscere meglio il nuovo quartiere" Racconto velocemente cosa ho fatto ieri pomeriggio con Ashton. Infatti dopo la lezione, mi ha offerto una torta gentilmente preparata da sua madre, e poi ha voluto che gli raccontassi qualcosa sul suo nuovo quartiere.
"HAI PASSATO DEL TEMPO CON QUEL MANZO DI ASHT-"
"Shhh zitta! Sei impazzita?!" Sbotto tappando la bocca della mia migliore amica, visto che stava praticamente urlando le mie avventure pomeridiane con il riccio.
"Eh scusa, ma tu dovevi chiamarmi! Ora voglio tutti i dettagli, e si, puoi copiare matematica ma voglio i dettagli!" Esclama passandomi il suo quaderno, ed io inizio velocemente a fare tutti gli esercizi.
"Non ci sono molti particolari...abbiamo solo parlato, credo che sia normale voler conoscere il quartiere no?" Continuo a dire copiando matematica.
"Poteva chiedere a Michael Clifford. Lui è un tuo vicino di casa, abita affianco ad Ashton, e credo che i due si conoscano...ogni tanto li ho visti parlare. Invece ha chiesto a te!"
"Sarà un caso forse, no? Magari Michael non poteva...cosa ne posso sapere io"
"E ti ha anche offerto una torta!"
"Ha una famiglia gentile...E sua madre è un'ottima cuoca, te l'ho detto"
"E poi-" il professore interrompe Clarissa, visto che è appena entrato in classe, e quindi interrompe anche il suo interrogatorio.
Sono salva per un po' almeno, e non so come, sono anche riuscita a copiare quasi tutti gli esercizi!

~~~
"Domani lezione numero tre, e ricorda che dovrai fidarti di me" qualcuno all'improvviso afferra le mie spalle e mi sussurra questo...Ashton.
La campanella è appena suonata, sto per andare a casa, quando vengo bloccata dal riccio.
"Che tipo di lezione sarà?" Domando girandomi verso di lui. Sento gli occhi di qualcuno puntati addosso, probabilmente perché sto parlando con uno dei ragazzi più popolari della scuola...questo crea scoop.
"Mh ho in mente qualcosa per il tuo carattere...domani vedrai. Dovrai solo fidarti, ok?" Mi dice, ed io sospiro. Non so cosa ha in mente, ed è difficile fidarmi...non mi fido mai di nessuno. Mi fido solo di Clarissa.
"Senti, porta anche la tua amica ok? Lei magari ti aiuterà...di lei ti fidi no?" Mi chiede Ashton, probabilmente capendo il fatto che non mi fido.
"Si. Però vorrei sapere cosa dobbiamo fare" Ribadisco, ed Ashton alza gli occhi al cielo giocosamente.
"Sei troppo curiosa per i miei gusti" dice ridendo, ed io faccio spallucce.
"Voglio solo essere certa che non mi farai fare cose brutte" dico.
"Senti, farò solo cose che possano aiutarti, va bene? E tranquilla, non è nulla di che. È solo qualcosa che potrebbe aiutarti ad aprirti...lascia fare a me, ok?"
"Va bene" rispondo semplicemente, e poi veniamo interrotti da Clarissa che arriva correndo verso di me.
"Deni, Deni, Deni, non puoi capire cosa ho visto! Ho vist-" subito smette di parlare visto che nota Ashton, e si tappa la bocca facendomi ridere.
"Bionda me lo dici dopo?" Dico ridendo, mentre lei ha lo sguardo paralizzato su Ashton, facendolo ridacchiare.
"Ciao...Clarissa giusto?" Domanda il riccio porgendo la mano a Clarissa, e lei, dopo aver sgranato gli occhi, annuisce ripetutamente. Forse non si aspettava una cosa del genere.
"Bene...io sono Ashton" dice sorridendo, e Clarissa annuisce ripetutamente, ancora.
"Lo so chi sei! Tutti ti conoscono! Davvero sto stringendo la mano ad Ashton Irwin?" Si lascia scappare facendomi ridere, stessa cosa per Ashton.
"Cioè volevo dire, piacere di conoscerti Ashton" . Io ed Ashton ridiamo ancora.
"Piacere mio. Ragazze volete un passaggio? Tanto io e te abitiamo nello stesso quartiere" dice guardandomi.
"Tranquillo, io ho la macchina. Ma se vuoi puoi accompagnare tu la scroccona" dice Clarissa, ed io la guardo male. Certo, ciò che vuole è lasciarmi sola con Ashton...piccola bionda malefica.
"Va bene, allora Denise vieni con me? Solo che in macchina ci sarà anche Calum...Non è un problema?" Domanda Ashton, ed io sgrano gli occhi, guardando anche Clarissa. Ok potevo sopravvivere con Ashton, ma anche Calum...Non posso farcela.
"Si, per lei va benissimo" risponde Clarissa al posto mio, ed io scuoto la testa.
"Denise tranquilla, Calum non è come Luke...è un bravo ragazzo. Non aver timore di lui" dice Ashton, probabilmente capendo il mio disagio.
"Sicuro? Non è che poi inizierà a dire cose su di me?" Domando quasi intimorita dalla risposta.
"Certo che no. Calum non lo farebbe mai. Allora, vieni con noi?"
Guardo Clarissa che mi sorride d'incoraggiamento.
"Va bene, verrò" dico alla fine, facendo sorridere sia Clarissa che Ashton.
"Perfetto! Allora io vado, a domani Deni" dice Clarissa, e dopo averla salutata va via.

Io ed Ashton iniziamo a camminare verso il parcheggio, per raggiungere la sua macchina, visto che Calum ci aspetterà lì al quanto ho capito.
"Allora...hai letto il bigliettino?" Domanda Ashton mentre camminiamo, interrompendo il nostro silenzio.
"Oh, si. E grazie...è stato un bel pensiero" dico, sentendo le mie guance colorarsi di rosso.
"Figurati...vorrei che tu capisca che è vero. Anzi, facciamo una cosa?" Mi chiede fermandosi, e guardandomi. Mi fermo anch'io.
"Cosa?" Domando, ed Ashton mi guarda.
"Quando sarai a casa pensa a quelle parole, e guarda i tuoi occhi. Inizia a ripetere a te stessa e a convincerti che hai dei begli occhi, pieni di emozioni...ok? Sarà la lesione numero due" Domanda il riccio guardandomi.
"Posso provarci" dico, ed Ashton sorride.
"Bene, poi fammi sapere come va, ma ora andiamo, Calum ci sta aspettando"
Detto ciò, andiamo verso la macchina, ed io inizio a pregare mentalmente...Non voglio fare figure con Calum. È il ragazzo per cui ho un debole, quindi non ho voglia di fare brutte figure come mio solito...spero solo di riuscirci.

Lessons|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora