Chapter Twenty-eight

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Credo di non essermi mai sentita così.
Non ho mai provato tutte le sensazioni che sto provando con Ashton, e nemmeno capisco cosa siano.
Io e lui stiamo passando sempre più tempo insieme e non mi dispiace, anzi, solo che capire cosa provo per lui è difficile.
Vorrei poter sapere cosa sto provando, ma tutto questo è nuovo per me.
Non ho mai avuto un ragazzo, lo ammetto, e non ho nemmeno mai provato niente di ciò che provo per lui, per qualcuno.
Spesso ho avuto qualche cotta, è vero, ma non sono mai stata così. Non ho mai provato tutte queste sensazioni anche solo per un sorriso.
Ma con Ashton è diverso. Lui con un solo sguardo, o sorriso, scatena miliardi di emozioni in me. Se quelle sono le cosiddette farfalle nello stomaco, allora lui me le sta facendo provare.
Con tutti questi pensieri mi alzo dal mio adorato letto. Non so perché già appena sveglia stavo pensando a lui, ma ormai è una cosa che mi viene naturale.
È la prima persona a cui penso la mattina o la sera. Senza neanche rendermene conto, il mio sguardo si posa sulla finestra, ancora chiusa, della sua stanza.
Non so davvero cosa mi prende, non avrei mai pensato di voler vedere qualcuno così tanto, a tal punto da essere il primo pensiero la mattina, quando vorrei solo soffocarmi con il cuscino per non andare a scuola.
Lascio stare i pensieri su Ashton, visto che dovrei prepararmi per andare a scuola, e se continui così rimarrò a fissare il vuoto mentre penso.
Mi preparo velocemente e, si, ho pensato lo stesso a lui, e poco dopo sono pronta.
Prima di scendere ed andare al piano di sotto controllo di nuovo la finestra. Questa volta la sua è aperta, e sorriso un po' appena lo vedo.
Non mi è mai successo di sorridere da sola nel vedere una persona, mi sa che ho qualcosa di grave.
Ashton posa lo sguardo sul mio ed arrossisco, visto che lo stavo guardando da un po', e lui sorride.
Ecco, un sorriso e mi ha stesa.
"Giorno Den" Dice, ed io sorrido.
"Giorno" Ashton sorride e poi prende il suo zaino da terra.
"Ci vediamo di sotto?" Domanda, come ormai d'abitudine ed io annuisco.
Prendo il mio zaino, saluto i miei, e vado verso la sua macchina.
È assurdo come la mia routine sia cambiata. Prima, ogni giorno, andavo a scuola con Clarissa, mentre all'improvviso mi sono ritrovata Ashton, con cui vado tutti i giorni a scuola.
È strano cambiare così tanto la mia routine, ma alla fine credo che basta adattarmi. Mi piace andare a scuola con Ashton, e mi piace anche guardarlo guidare, ma mi manca Clarissa, non posso non ammetterlo. Anche la situazione con lei è cambiata drasticamente.
Stanno cambiando parecchie cose nella mia vita in questo perdio.
"Sei pensierosa oggi, tutto bene?" Domanda Ashton, una volta saliti in macchina, ed io annuisco solamente.
Non posso di certo dirgli che sto pensando a lui da stamattina appena sveglia.
"Sicura?" Domanda ancora, ed io annuisco e poggio la testa sul finestrino.
In realtà sono immersa da tanti pensieri, e sono anche confusa, ma non voglio parlarne con nessuno, soprattutto se una delle cause è seduta accanto a me e sta guidando verso scuola.
Il resto del viaggio procede in silenzio, con solo la radio che colma questo silenzio.
Appena arriviamo scendo dalla macchina, e prima che possa salutare Ashton, lui si avvicina.
Mi prende il viso tra le mani, e sembra che voglia studiarlo, per come mi sta guardando.
Arrossisco e la vicinanza con lui mi fa impazzire sempre di più e lo guardo.
"Non capisco cosa tu abbia oggi, se vuoi parlarmene puoi farlo ok?" Dice, ed io annuisco e sorrido un po'.
Il fatto che si stia preoccupando così tanto per me mi rende felice, mi fa capire che di me gli importa davvero.
Quando sto per staccarmi, Ashton mi avvicina, mettendo una mano dietro la mia schiena e mi abbraccia.
Ricambio subito l'abbraccio, con il mio cuore che balza in petto e il mio stomaco che fa le capriole.
Ashton mi accarezza lentamente la schiena, mentre mi stringe tra le sue braccia, ed io mi godo questo momento.
Quando si stacca vorrei chiedergli di abbracciarmi ancora, visto che ne avrei bisogno e mi piace quando lo fa, ma arrossisco solamente e vado verso l'entrata.
Ashton cammina al mio fianco e dopo essere entrati ci guardiamo.
"Ci vediamo a pranzo?" Domanda, ed io annuisco.
"A dopo" Lui mi rivolge un sorriso, che ricambio, ed io vado verso la mia classe, con ancora Ashton nella testa.
Evidentemente oggi non vuole proprio andare via dai miei pensieri.

Lessons|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora