Chapter Twenty-five

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Dopo aver fatto il trenino con Michael ubriaco, io ed Ashton siamo tornati in cucina, posto abbastanza isolato, non pieno di confusione.
"Ti stai divertendo?" Domanda Ashton, ed io annuisco.
Sono sincera, mi sto davvero divertendo, e questo anche grazie a lui.
Ashton sorride e si siede vicino a me, e mi porge una birra che rifiuto.
"Non mi piace" Dico, ed Ashton ridacchia ed annuisce, per poi porgermi una coca che prendo con piacere.
"Den, sei davvero bella... Sarà che non ti vedo mai con un vestito, o così truccata, ma mi piaci davvero tanto" Arrossisco alle sue parole e sorrido, ed Ashton ricambia il sorrido ed apre la sua birra, e ne beve un sorso.
"Grazie... Sinceramente, stranamente, mi piaccio abbastanza anch'io" Ammetto arrossendo, e lui sorride.
"Ed è proprio questo il nostro obbiettivo, farti piacere, così come sei. Se ti piaci di più così potresti farlo un po' più spesso, magari puoi provare a farti i capelli così, come li hai ora, o truccarti un po' di più come fai ora. Queste sono piccole cose che servono per farti piacere, non per altro... No?" Annuisco ed Ashton sorride.
"Sai, credo proprio che lo farò... Mi piace un questa sensazione"
"La sensazione di sentirti a tuo agio con te stessa?" Domanda, ed io annuisco.
"Lo so, è proprio per questo che voglio davvero che tu abbia tutta l'autostima, pian piano, in modo che tu ti senta così" Dice, ed io sorrido.
Rimaniamo per un po' a chiacchierare tra noi due, ridiamo e scherziamo.
Sto davvero bene con lui.
"Ash, sai dov'è il bagno?" Domando dopo un po', e lui annuisce e fa per accompagnarmi, ma qualcun'altro lo precede.
"La accompagno io, tranquillo Ash" Dice Luke, entrato da poco in cucina, stupendomi.
"Non la rapirai strada facendo, vero?" Domanda Ashton, facendo ridacchiare Luke che scuote la testa.
"Tranquillo, non le farò niente, la accompagno solamente in bagno" Dice Luke, ed Ashton sorride e faccio per alzarmi, ma prima, mi dà un bacio sulla guancia.
Arrossisco a quel gesto e sorrido e lui fa lo stesso, e poi vado con Luke.
Dio quando le sue labbra hanno toccato la mia guancia, il mio cuore ha fatto un balzo e ho sentito una sensazione davvero strana.
Mi tocco con un dito il punto dove mi ha dato quel bacio, e sorrido tra me e me, mentre seguo Luke.
"Quanto è palese che ti piaccia" Dice Luke, ed io arrossisco e salgo le scale con lui, per andare verso il bagno.
"Chi?" Domando, anche se so benissimo che sta parlando di Ashton.
"Ashton, ovvio. Si vede, vi piacete a vicenda" Dice Luke, accedendo la luce in un corridoio, e guidandomi la strada per il bagno.
"No, non credo... E da quando sei così gentile con me?" Domando, stupita dalla sua gentilezza.
"Credo che dovrò abituarmi ad averti tra i piedi per molto, visto che sei così tanto amica dei miei amici, perciò è meglio che inizi a comportarmi normalmente. E, poi, a dirla tutta, mi sembri diversa" Dice, arrivando davanti la porta del bagno e lo guardo.
"In negativo o in positivo?" Domando, mentre lo guardo, e lui si passa una mano tra i suoi ricci biondi.
"In positivo. Non so, hai qualcosa di diverso... Sembri quasi più sicura di te" Ammette, ed io non faccio a meno di sorridere.
Questo è grazie ad Ashton e alle sue lezioni.
Ringrazio Luke ed entro in bagno, quando sento un fondo che mi fa voltare. Guardo Luke e lui guarda me, probabilmente cercando di capire da dove provenga questo gran rumore.
"Credo che sia dalle camere da letto" Dice, andando verso di esse, ed io lo seguo.
Arriviamo nella sua stanza, Luke accende la luce, e troviamo Michael caduto a terra che ride.
"Ah ecco cos'era quel tonfo" Mormora Luke e va verso Michael e lo fa alzare.
Gli dò una mano e Michael ubriaco ci ringrazia ridendo, fin quando non mi accorgo di aver perso l'orecchino.
Mi chino a cercarlo, e tasto in giro per il pavimento, stando attenta al vestito, e Luke mi guarda.
"Costa stai facendo di preciso?" Domanda, ed io continuo a cercare l'orecchino.
"Cerco il mio orecchino, mentre ti aiutavo con Michael mi sarà caduto" Dico, e Luke si avvicina e mi aiuta.
Cerchiamo insieme il mio orecchino, e quando lo troviamo, sentiamo una porta sbattere.
"Michael è scappato" Sospira Luke e si avvicina alla porta e fa per aprirla, e poi si gira verso di me e mi guarda.
"Beh? Perché non la apri?" Domando, avvicinandomi, e provo ad aprirla anch'io.
"Mi sa che Michael ci ha chiuso qui" Sussurra Luke, continuando ad aprire la porta.
Peccato che sembrerebbe essere chiusa a chiave da fuori.
"Dio no, Michael!" Urlo leggermente, bussando alla porta, sperando che Michael sia ancora qui per aprirla.
"Non hai una chiave di riserva?" Domando poi, guardando Luke e lui scuote la testa.
"No... Quella era l'unica" Sospira, ed io continuo a chiamare Michael.
"Non ti sentirà Denise, se è scappato soprattutto, c'è troppo caos" Sospiro e continuo a chiamarlo, ma alla fine mi lascio cadere a terra e mi siedo, con la schiena contro la porta.
"Tutta colpa del mio dannato orecchino" Borbotto, e Luke si siede di fronte a me.
"L'ultima cosa che avrei pensato di fare a questa festa è rimanere chiuso con te in una stanza, sinceramente" Dice Luke, ed io annuisco.
"Anche io..." Mormoro, giocherellando con un anello che ho al dito.
"Noi due non parliamo davvero da quel giorno del primo liceo" Sussurra Luke, ed io alzo lo sguardo verso di lui. Si sta guardando le scarpe, e sta giocherellando con un anello anche lui.
"Non ne hai più voluto parlare Luke, è diverso" Dico, e lui annuisce e sospira.
Ricordo quel giorno.
Entrambi eravamo in questa stessa situazione quasi, solo che eravamo rimasti chiusi in un bagno della scuola.
"Credo che il nostro destino sia rimanere chiusi in qualche stanza e cercare di rompere il silenzio parlando" Mormora Luke ed io annusico.
"Sai Luke, a volte non serve semplicemente rimanere chiusi in una stanza per dire le cose. Basta solamente volerlo. E tu da quel giorno ti sei impuntato contro di me, per non so quale ragione. Ci siamo sempre stuzzicati, si, ma da allora sembra che tu voglia seriamente farmi stare male" Dico, questa volta guardandolo nei suoi occhi blu ghiaccio. Mi guarda anche lui, e rimane un attimo in silenzio, e poi parla.
"Si, è vero, da quel giorno sono diventato insopportabile con te, praticamente non faccio altro che darti fastidio. Ma ti sei mai chiesta perché?" Domanda, e questa volta nessuno dei due ha intenzione di interrompere il contatto visivo.
"No, perché? Perché ti ho sbattuto in faccia la realtà?" Luke fa una risata amara e annuisce.
"Si, per questo. Ero solo un ragazzino Denise, non lo capivo nemmeno io!" Esclama, alzando leggermente la voce.
"Luke vuoi dire che ora l'hai capito? Che hai ammesso a te stesso di esserlo?" Domando, alzando anch'io la voce, e lui mi guarda solamente e non parla.
"Vedi, non lo vuoi capire. Ti ho sbattuto in faccia la realtà anni fa, e se vuoi te lo ripeto ancora. Non c'è niente di male, mettitelo in testa Luke!" Esclamo e lui abbassa nuovamente lo sguardo sulle sue mani, e poi mi guarda.
"Se fossi nella mia situazione capiresti" Sussurra ed io mi avvicino.
"Luke ascoltami. Non c'è niente di male. Non ti piacciono le ragazze, e allora qual è il problema? Non ti ho mai giudicato, e fidati, nessuno lo farà mai. Lo faranno solo quelli che sono invidiosi e parlano, parlano soltanto, tipo come fai tu con me" Luke ride un pochino e poi mi guarda, con i suoi occhi blu ghiaccio leggermente lucidi.
"È che non so... Ho paura di non essere accettato da nessuno, dalla mia famiglia, dai miei amici" Ammette, sussurrando, ed io mi avvicino e lo guardo.
È assurdo, sto consolando la persona che ha contribuito a far diminuire la mia autostima.
"Luke, i tuoi amici ti vogliono bene. Intendo quelli veri, non tutta la scuola. Ti accetteranno, fidati. Un amico vero, vuole solo il bene per te, quindi se tu sei felice perché dovrebbe mettersi in mezzo ed impedirti la tua felicità? E poi, non so se può essere un inizio, ma io ti sto accettando. Ti ho accettato anni fa e lo sto facendo ora. Tocca accettare te stesso però" Gli dico, con dolcezza, e lui annuisce piano e mi guarda.
"Mi sono comportato male con te in tutti questi anni... Mi dispiace. Non volevo accettare la verità, e me la prendevo con te perché me l'avevi messa davanti gli occhi" Sussurra, ed io a quel punto lo abbraccio.
Lui ricambia l'abbraccio.
Con questo abbraccio voglio fargli capire che, nonostante tutto, lo perdono.
Che anche se si è comportato male con me, lui stesso deve imparare ad accettarsi, esattamente come sto facendo io.
Luke non era un vero e proprio bullo con me, ma, se ci penso, va a finire sempre così.
Il bullo, si comporta sempre così con la sua vittima, perché magari anche lui ha le sue debolezze e le nasconde dietro una falsa corazza, dimostrandosi un duro.
Ma la corazza prima o poi viene fuori, con tutte le sue debolezze.
Bisognerebbe solo imparare ad accettare noi stessi in primis. Penso che se abbiamo il rispetto di noi stessi, di conseguenza lo avremo per gli altri.
E non è mai troppo tardi per nessuno.
Non è troppo tardi per me, così come per Luke.
Lui magari ci metterà un po' ad accettarsi, ma lo farà, per il proprio bene.
"Denise? Tu come l'hai capito?" Sussurra, dopo esserci staccati dall'abbraccio.
"L'ho capito e basta, sai si capisce a volte. Non so, anche da come guardavi le ragazze con cui stavi. E ti ho visto baciarle, non sembravi tanto contento" Lui ridacchia e alla fine annuisce.
"In effetti, non mi entusiasmavano molto" Dice, ed io ridacchio.
"Mi prometti una cosa?" Domando poi.
"Cosa?"
"Che cercherai di accettarti e si, magari anche dire alle persone a te care che non ti piacciono le ragazze. Non c'è niente di male, ripetitelo sempre" Luke sospira e alla fine annuisce.
"Bene" Entrambi sorridiamo, ed il rumore di una porta che viene aperta ci fa girare verso di essa.
"Eccovi! Michael girava per casa con le chiavi in mano, rischiando di cadere, e diceva che vi aveva chiusi qui" Dice Ashton, ed io mi alzo con Luke, ed entrambi usciamo fuori.
"Si, ci ha chiusi qui, ma siamo vivi" Dice Luke, accennando un sorriso.
"E non vi siete sbranati vivi!" Esclama Ashton, ed io e Luke ci scambiamo un'occhiata ed annuiamo.
"Okay... Che avete fatto voi due lì dentro?" Domanda poi Ashton, e Luke mi guarda.
Non lo dirò io, lo dovrà fare lui.
"Abbiamo parlato" Rispondo semplicemente e Luke annuisce.
"Okay, vado a recuperare Michael... A dopo" Ci saluta Luke, ed io ed Ashton rimaniamo soli e lui mi guarda.
"Che vi siete detti? Sembra strano Luke" Dice Ashton.
"Ci siamo chiariti.. E te lo dirà Luke, quando ne avrà voglia. Non forzarlo ok?" Sussurro, e lui annuisce, anche se sembra non capire.

Passiamo il resto della festa a divertirci tra di noi, fin quando Ashton ed io non siamo troppo stanchi, perciò decidiamo di tornare a casa.
"Ti sei divertita?" Domanda Ashton, mentre mi accompagna a casa, ed io annuisco.
"È stata una bella serata" Ashton sorride, per poi concentrarsi sulla strada.
"Quindi verresti ad un'altra festa?" Domanda poi, con lo sguardo fisso sulla strada.
"No, non esageriamo" Ashton ridacchia, e si ferma al semaforo.
"Allora dovrò trovare un'altra scusa per uscire con te, mi sa" Sussurra guardandomi, approfittando che il semaforo sia rosso.
Il mio cuore mi balza in petto ancora una volta.
Ashton vuole uscire con me?
Non pensavo che questo sarebbe mai successo.
"Potresti semplicemente chiedermelo, senza scuse... Non credi?" Domando, ed Ashton sorride ed annuisce ed io sono decisamente rossa.
"Lo farò, stanne certa. Sto solo aspettando il momento giusto" Dice, continuando a sorridere.
"E quando sarà il momento giusto? Questo non lo è?" Domando, ed Ashton scuote la testa.
"Credo che lo capiremo entrambi quando lo sarà. Tu però non impegnarti, sappi che ti chiederò di uscire" Il sorriso che si crea sulle mie labbra credo che sia uno dei più sinceri che abbia mai fatto.
Ashton mi inviterà ad uscire, e sono felice, si.
Il semaforo diventa verde, perciò riprende la strada verso casa.
Arriviamo poco dopo ed io ed Ashton scendiamo dalla macchina.
"Buonanotte Den" Mi saluta, prima che io vada verso casa mia, e mi da un bacio sulla guancia che mi fa sorridere ed arrossire.
"Buonanotte Ash" Sorridiamo entrambi e vado verso casa.
E si, sono dannatamente felice perché Ashton mi ha detto che mi chiederà di uscire.
La serata è andata benissimo rispetto alle mie aspettative.
E per una volta, mi addormento felice.

Spazio meh

Ciao persone!
Okay, parliamo un po' del capitolo. Credo che questo sia uno dei più importanti della storia, perché capiamo Luke.
Luke si è sempre comportato da stronzo con Denise, ma se l'ha fatto era perché Denise ha sempre saputo che lui fosse gay, mentre Luke non ha mai voluto ammetterlo.
Luke si è sempre comportato così con lei, perché gli ha detto cosa credeva che lui fosse, avendo ragione, ma lui non si è mai accettato.
Ho deciso di far succedere questo perché vorrei far capire che dobbiamo accettarci sempre, qualsiasi cosa siamo. Dobbiamo essere fieri di noi stessi, non vergognarci di ciò che siamo.
Poi, come ho scritto nel capitolo, un bullo si comporta così perché non accetta se stesso in primis.
Ricordatelo sempre.
Se parlano lo fanno solo per invidia o perché non si accettano.
E noi dobbiamo andare avanti. Dobbiamo pensare a noi stessi, a ciò che siamo, e piacerci esattamente come siamo, senza pensare al giudizio di qualcuno che a malapena ci conosce.
Mi dispiace se mi sono dilungata, ma volevo dirvi queste cose, molto importati secondo me.
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo.
Non so se vi aspettavate una cosa del genere , o se vi dispiace, ma ho preferito far andare le cose così.
Vi ringrazio per le 500 visualizzazioni, che per me sono tante, soprattutto perché questa è una storia decisamente importante per me.
Non so se qualcuno abbia letto ciò che ho scritto ora, se si, vi ringrazio e mi scuso per essermi dilungata.
Ora vado, ci terrei ad un vostro parere se vi va.
Ciauu!✨

Lessons|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora