Chapter Thirty

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Se dovessi dire alla me del passato cosa vivrà in futuro, credo che non mi crederebbe mai. La me del passato probabilmente riderebbe se le dicessi che mi sento carina oggi, solamente perché ho deciso di curare un po' di più il mio aspetto. La me del passato non crederebbe mai che non mi sentirei così brutta mentre mi guardo allo specchio.
Ma invece, oggi, mi sono vestita in modo semplice, truccata leggermente di più ed allisciato i miei capelli. So che non sono bellissima, ma mi vedo carina. Non mi sento a disagio, non vivo con la paura di essere guardata, ma mi sento stranamente bene con me stessa, e non posso nascondere che questa sensazione mi piaccia, e anche tanto.
Se potessi manderei un messaggio alla me del passato, e le direi di stare tranquilla, che qualcuno mi aiuterà a farmi stare meglio ed avere più sicurezza in me. 
E quel qualcuno ovviamente è Ashton.
Sono passati un po' di giorni dalla mia discussione con Clarissa, e lei sembra che voglia davvero far ritornare tutto come prima, visto che ce la sta mettendo tutta. Ma, uno dei miei tanti 'problemi', è che non riesco mai a perdonare qualcuno facilmente. Ora è come se dovesse ricominciare tutto dall'inizio, instaurare ancora una volta il rapporto e dimostrarmi che posso davvero fidarmi. Clarissa questo l'ha sempre saputo, ma, nonostante ciò, lei ci sta provando, e lo apprezzo molto.
E poi ho trascorso le mie giornate con Ashton. All'incirca è passato un mese da quando abbiamo iniziato a correre e ad andare in palestra, e devo dire che in fondo mi piace. Il mio corpo sembra quasi che mi piaccia di più, visto che sono riuscita ad abbottonare un paio di jeans che avevo buttato nell'armadio, e non mi dispiace continuare. 
E poi la compagnia di Ashton mi aiuta molto, e rende meno faticoso tutto questo.
Il mio rapporto con Ashton si sta solidificando sempre di più, ed io sono sempre più convita che non provo solo amicizia per lui, altrimenti le farfalle nello stomaco a solo un suo sorriso non me le spiego. Devo ammettere che sono molto confusa; non avendo mai provato niente de genere per qualcuno non riesco a capire cosa mi stia succedendo, ed ho la testa tra le nuvole in continuazione.
Ashton si è reso conto di questo, spesso mi chiede anche cosa abbia ma non me la seno di rovinare tutto, perciò rimango in silenzio e ripeto che non ho nulla.
Ma non solo Ashton si è accorto di questo, ed infatti, ora mi ritrovo sul letto ad aspettare Calum. Calum, in questo giorni, ha notato come io sia confusa e come non ci capisca più niente, e ha insistito per vederci. Sa della mia situazione con Clarissa, e mi ha ripetuto mille volte che di lui posso fidarmi e posso parlare, perciò ho accettato, ed ora eccomi qui ad aspettarlo. Non so nemmeno come fare a spiegargli ciò che provo, ma dovrò provarci, in fondo credo che parlare  i farà soltanto che bene. 
Finale il campanello suona, perciò mi precipito di sotto ad aprire, trovando Calum.
"Ciao Deni" Mi saluta sorridendo, ed io ricambio il sorriso.
"Prendo la giacca e andiamo" Dico, facendolo annuire. Prendo la giacca di pelle e vado fuori, chiudendo la porta alle spalle. Inizialmente nè io e né Calum proferisce parola, ma continuiamo a camminare, lasciando il silenzio tra noi due che non è imbarazzante.
"Allora, cosa ti sta succedendo in questo periodo?" Domanda Calum, sedendosi accanto a me. Siamo entrambi sotto un albero del parco.
Mi piace questo posto, mi rilassa e mi fa parlare più liberamente.
"Magari lo sapessi" Sospiro, tenendo lo sguardo fisso sul cielo, e Calum mi guarda.
"C'entra un ragazzo? O Clarissa? O qualcosa a casa?" Domanda, ed anche il mio sguardo si posa sul suo.
"Credo che sia per un ragazzo, oltre che per la storia con Clarissa" Ammetto in un sussurro, e Calum annuisce piano.
"E cosa succede?" Domanda, ed io inizio a giocherellare con un bracciale.
È Calum, di lui posso fidarmi, e poi non dirò il nome del ragazzo in questione.
"Sinceramente non lo so nemmeno io. So solo che per questo ragazzo sto iniziando a provare cose diverse, non sono mai stata così. Mi suscita tante emozioni, e sono sempre tanto felice con lui. Non so cosa abbia, non ne capisco di ragazzi o di amore, perché non mi è mai successo niente di simile" Ammetto, e Calum sorride un po' e annuisce.
"E questo ragazzo ti fa sempre questo effetto? Anche con un solo sguardo?" Domanda ancora, ed io annuisco.
"Beh, allora è chiaro. Denise, ti piace questo ragazzo, e da come ne parli non sembra una di quelle cotte passeggere" Diciamo che immaginavo che Ashton mi piacesse, ma speravo che non fosse così. Non ho mai avuto fortuna con i ragazzi, Ashton è un mio caro amico, e rovinare tutto per una mia cotta non mi sembra il caso.
"Come faccio a farmela passare?" Domando a Calum, e lui mi guarda non capendo.
"Perché vuoi fartela passare?"
"Non ho intenzione di rovinare un'amicizia per una mia cotta. Ci tengo, non posso perderlo solo perché adesso mi piace" Sospiro, e Calum annuisce, ma trattiene un sorriso.
"Sai, secondo me dovresti buttarti, o almeno far capire ad Ashton che ti interessa. Vedrai che tutto il resto si vedrà, ma non lo perderai, anzi. Ma fagli capire che tu sei interessata" Spiega, e ora mi chiedo se è così evidente che abbia una cotta per Ashton visto che Calum l'ha capito subito.
"Come hai capito che il ragazzo è lui? Si vede così tanto che mi piace?" Domando, già preoccupata. Non voglio che se ne sia accorto qualcuno.
"Conosco quello sguardo che hai tu, l'ho avuto anch'io una volta. È uno sguardo che lanci alla persona che ti piace, e chi l'ha provato credo che possa effettivamente conoscerlo. Tu ed Ashton, fidati, diventerete presto qualcosa di più che amici" Sorrido un po' al pensiero che Ashton possa essere più di un amico per me.
"Come faccio a capire se anche lui ricambia? Magari sono solo io quella cotta" Mormoro, ma Calum scuote la testa.
"Dirti proprio tutto non sarebbe giusto nei confronti di Ash, ho promesso di non dire nulla, ma conosco il mio migliore amico, basta che tu gli faccia capire che provi qualcosa per lui. E così vedrai che succederà qualcosa" Spiega Calum, ed io annuisco e sorrido.
"Come dovrei fare? Sono negata in tutte queste cose" Dico, facendolo sorridere.
"Non ti serve un manuale per sapere cosa fare. Semplicemente, devi essere tanto tanto spontanea. Vuoi abbracciarlo? Fallo. Vuoi passare più tempo con lui? Fa anche quello. Il resto lo capirà lui, si renderà conto che c'è qualcosa tra di voi. Il resto succederà con il tempo" Annuisco e sorrido un po', e Calum ricambia il sorriso.
"Quindi devo essere spontanea, abbracciarlo se ne ho voglia, giusto?" Domando e lui annuisce.
"La spontaneità a volte serve, soprattutto in questi casi. Non la nascondere e usala. Non impedirti di essere felice con la persona che ti provoca sempre tante emozioni, perciò rischia. Ma sono più che sicuro che non andrà male" Sorrido e abbraccio Calum.
"Grazie mille, mi serviva parlarne per capire. Nemmeno sapevo cosa mi stava succedendo, perciò sono così pensierosa" Sussurro, mentre stringo Calum, e lui ricambia la stretta.
"Quando vuoi. Se ti servono altri consigli per Ash o per il resto puoi dirmelo. Oh, e tienimi aggiornato sulla vostra storia, anche se lo farà già Ash" Ridacchio ed annuisco, mentre mi stacco dall'abbraccio.
"Ash ti parla di me?" Domando curiosa, e lui annuisce.
"Si vede che ci tiene a te, e cosa dice non posso dirlo, devo mantenere il segreto. Ah che vita faticosa, adesso devo stare attento a non dire niente nemmeno di ciò che mi hai detto tu. È difficile aiutarvi quando non puoi dire proprio tutto" Rido un po' e io e Calum rimaniamo a parlare di un po' di tutto, ma poi mi riaccompagna a casa. Appena arrivo vado verso la mia camera, ed apro la finestra.
Devo essere più spontanea? Bene, adesso vorrei tanto che Ashton venisse qui con me.
Sarà perché mi piace, o non lo so, ma ho davvero bisogno che venga qui.
Per mia fortuna, trovo Ashton nella sua stanza, mentre sistema qualcosa.
"Hey ricciolino" Dico, e Ashton si gira subito verso di me e sorride, facendo comparire le fossette.
"Ciao Den, com'è andata?" Domanda; gli avevo accennato che sarei uscita con Calum per parlare di alcune cose, ovviamente senza dire quali.
"Bene" Rispondo sorridendo, e lui ricambia il sorriso.
"Vieni da me?" Domando poi, e lui annuisce e mette le scarpe.
"Scavalco?" Domanda, ed io annuisco, e vado vicino alla porta per chiuderla a chiave. Non voglio che i miei entrino mentre sono in camera con un ragazzo.
Ashton intanto scavalca, ed arriva poco dopo nella mia stanza.
Istintivamente, mi avvicino a lui e lo abbraccio, ignorando il rossore sulle mie guance. Ashton sorride e ricambia l'abbraccio, lasciando delle carezze lungo la mia schiena, che mi fanno rabbrividire.
"Cosa ti va di fare? Vuoi qualche lezione? Ti ricordo che ne dovevamo fare una" Dice, ma io scuoto la testa.
"Per oggi nessuna lezione, ti dispiace se rimandiamo a domani?" Domando, e alzando la testa verso di lui.
"No, certo, va benissimo. Cosa vuoi fare ora invece?" Domanda poi, ed io mi stacco dall'abbraccio e mi stendo sul letto, e gli faccio segno di raggiungermi.
Ashton sorride e toglie le scarpe e poi si mette accanto a me e mi abbraccia, cosa che non mi dispiace affatto.
Io poggio la testa sul suo petto e lo abbraccio, e così posso anche sentire il battito nel suo cuore.
"Oh, ora capisco, mi hai chiamato qui perché sei bisognosa d'affetto?" Domanda ridendo, ed io annuisco.
"Le tue coccole mi piacciono, quindi perché no?" Dico, alzando la testa verso di lui che sorride, e mi lascia un tenero bacio sul naso.
"Hai un naso perfetto, te l'ho mai detto?" Dice, toccandomi il naso con un dito, ed io ridacchio.
"È un normale naso" Dico, ma lui scuote la testa.
"No è perfetto, non ha nemmeno un'imperfezione. Den, apprezza di più il tuo naso su" Rido ed Ashton ride con me.
"Ash ma tu hai un naso tanto carino" Dico, toccandogli con un dito la punta del naso, facendolo ridere.
"Ma io sono tutto tanto carino. Guardami su" Dice, ed io rido ed annuisco.
"È vero. Soprattutto le tue fossette, sono così carine" Dico sorridendo, e lui sorride, facendo vedere le fossette di proposito.
"Posso toccarne una?" Chiedo, ed Ashton annuisce ridendo. Avvicino il dito ad una sua fossetta e la tocco sorridendo, ma Ashton inizia a ridere con una strana risata, mai sentita prima d'ora.
Sembra la risata di una bambina isterica.
Rido anch'io a sentirlo, e ora mi rendo conto che se Ashton mi piace davvero, è anche perché sa farmi ridere o sorridere con poco, come nessuno aveva mai fatto.
"Mi fa il solletico" Dice Ashton ridendo, ed io tolgo il dito e gli do un piccolo bacio sulla guancia.
"Comunque avevi la risata di una bambina isterica" Dico ridendo, e lui annuisce ridendo, questa volta con una risata più normale.
"Quella risata esce fuori quando mi fai il solletico. Ho tanti tipi di risate sai?" Dice, mentre mi circonda la vita con le sue braccia muscolose.
"Ho notato, da quando ci conosciamo ho sentito tante risate diverse da te, ma questa mi era nuova" Dico, ignorando i brividi lungo la mia schiena, visto che Ashton mi sta accarezzando.
"Te le farò conoscere tutte. E ti farò conoscere anche tante altre cose di me, se vorrai" Dice, ed io annuisco sorridendo.
"Certo che lo voglio" Rispondo, ed Ash sorride.
"Bene, allora inizieremo da domani. Ti porterò in uno dei posti che preferisco" Dice ed io sorrido.
"Ma domani non avete la partita?" Domando, mentre lo guardo.
"È proprio quello uno dei miei posti preferiti, e tu verrai con me" E chi può dire di no a quel sorriso con le fossette? Credo proprio nessuno.

Spazio meh

Ciao persone!
Volevo solo dirvi che ho già deciso che alla fine di questa storia pubblicherò uno spin-off, per approfondire di più alcuni eventi di alcuni personaggi, in particolare di due. Uscirà dopo che finirà questa storia, magari vi avviserò quando uscirà.
Per la fine di questa storia manca ancora un pochetto. Inizialmente sarebbe dovuta finire prima, ma poi mi sono venute in mente altre cose perciò dovrete sopportarla ancora per un po'.
Anyway, ora vado devo studiare ma sono ancora nel letto; grazie a chi legge questa storia💘
Ciauu!✨

Lessons|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora