Chapter Thirty-six

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Credo che la domenica mattina, o in generale le mattine in cui non si ha scuola, dovrebbero essere fatte esclusivamente per dormire e, quindi, per non essere disturbati.
Perché non è possibile essere disturbati anche di domenica mattina a non so quale ora, visto che appunto è domenica mattina, e chiunque, non solo me, vorrebbe dormire e svegliarsi alle due del pomeriggio con una momentanea amnesia.
Ma, a quanto pare, questo per me non è possibile, visto che ormai si ha la tendenza a svegliarmi presto anche di domenica mattina.
"Den su, svegliati" Continua a dire la voce di Ashton, mentre io sto facendo finta di dormire e di non sentirlo, nella speranza che la smetta e che magari abbia un po' di buon senso e si metta a dormire anche lui.
"Non l'hai ancora fatta svegliare?" Domanda una voce alle spalle di Ashton, la voce di Clarissa, che apparentemente è appena entrata in camera.
"No... Non si sveglia" Borbotta Ashton... Povero illuso, io sono sveglia, sto solo sperando che la smetta e mi lasci dormire.
"Una pomiciata di prima mattina no? Così almeno la fai svegliare come si deve, vi ho lasciati soli apposta" Cerco e spero con tutta me stessa di non arrossire. Perché Clarissa deve essere cosi? Per fortuna ho la maggior parte del viso coperto, quindi anche se sono arrossita, cosa molto probabile, nessuno se ne sarà accorto.
"Hai altri metodi?" Domanda Ashton, e mi sarebbe piaciuto vedere la sua faccia dopo le parole di Clarissa, infatti lei sta ridacchiando.
"Coccole e bacini, vedrai che si sveglia" Dice Clarissa, e sento Ashton sospirare.
"Non devi vergognarti, sono vostra amica, prima o poi dovrete esporvi" Sento Ashton sedersi accanto a me.
"Ma perché tutti continuate a ripetere che ci nascondiamo? Noi non ci nascondiamo" Dice Ashton... Probabilmente fanno l'interrogatorio anche a lui.
"Si invece Ash... Siete molto riservati" Dice Clarissa, mentre io faccio finta di dormire ed Ashton mi abbraccia.
"È che voglio andarci piano con lei, ci tengo e non voglio metterle fretta... Ho paura che se usciamo troppo allo scoperto lei possa sentirsi in imbarazzo ecco... Tutto qui" Mormora, mentre mi stringe ed io istintivamente poggio la testa sul suo petto. Non pensavo che Ashton si preoccupasse così per me, ma è davvero un pensiero carino.
"Lo so, ma si vede benissimo che vi piacete, quindi uscite allo scoperto, fidati che sarà felice anche Denise. Guardatevi ora, siete bellissimi" Dice Clarissa, ed io mi metto in modo che non si veda il mio viso, almeno se arrossisco non si nota. Sento Ashton che mi accarezza la schiena e mi tiene stretta.
"Dai svegliala, appena ti ha sentito accanto a lei si è poggiata su di te" Dice poi Clarissa ed Ashton mi stringe di più e mi sposta alcune ciocche di capelli dal viso, per lasciarci dei baci.
"Sveglia bella addormentata, dobbiamo andare a fare una cosa" Sussurra nel mio orecchio, mentre mi lascia dei baci delicati, ed io mugolo.
"Siete bellissimi vi prego, non posso farcela" Sento dire da Clarissa, e a quel punto apro gli occhi.
"Ma cos'è questa mania di svegliarmi presto di sabato mattina?" Mormoro, mentre guardo loro due.
"Zitta, riprendete a fare cose dolci, eravate carini" Dice Clarissa, ed io alzo gli occhi al cielo e mi metto seduta.
"Cosa dobbiamo fare?" Domando, guardando entrambi.
"Dobbiamo andare al centro commerciale" Dice Clarissa sorridendo.
"Devo farvi da consulente di moda?" Domando, facendo scuotere la testa ad entrambi.
"Sarà una lezione di autostima. Andremo al centro commerciale, ti rifarai il guardaroba, ti crei un tuo stile... Servirà per farti sentire a più tuo agio. Ad esempio, da quando indosso ciò che mi pare e piace sto anche meglio con me stesso, perciò ho pensato di farti fare lo stesso. Ho chiesto a Clarissa di venire perché almeno potrete scegliere insieme, non credo che vorrai fare tanto ma tanto shopping con me come due ragazzine e parlare di trucchi e smalti" Ridacchio per l'ultima parte ed annuisco.
"Ci sono anche i saldi, muoviamoci!" Esclama Clarissa, che è più euforica di quando qualcuno mi dice che a cena c'è la pizza. Ed è tanto.
"Vieni con noi?" Domando ad Ashton e lui annuisce.
"Mentre voi farete le vostre cose da ragazze io cercherò qualcosa per me" Dice, ed io annuisco.
"Oh no aspettate voi due. Datevi affetto e poi Denise potrà andare a prepararsi" Dice Clarissa, ed io sospiro e la guardo.
"È necessario?" Domando, e lei annuisce.
"Dai, ha detto che siamo carini" Mormora Ashton, avvicinandomi a se per la vita, ed io sorrido un po'.
"Fate come se io non fossi qui" Dice Clarissa, andando verso il mio armadio, probabilmente per prendere qualcosa da farmi mettere.
Ashton ridacchia e si avvicina alle mie labbra e mi da un bacio, come quello dell'altra sera. Tiene una mano sulla mia guancia, ed io lo stringo.
Ci stacchiamo dopo un po' e gli sorrido.
"Quanto siete belli, non posso farcela" Sentiamo dire da Clarissa, con metà della testa nel mio armadio, facendoci ridacchiare.
"Scusa, magari volevo che fossimo soli soli ma non ho resistito" Sussurra Ashton nel mio orecchio, ed io gli bacio la guancia.
"Hey tranquillo, va bene così ok? Non abbiamo fatto niente di male, e poi è Clarissa, probabilmente ci avrà visti anche altre volte" Dico, e Clarissa a quel punto esce totalmente la testa dall'armadio.
"Mi hai visto dietro l'albero? È stata un'idea di Luke, lo giuro!" Esclama subito ed io la guardo non capendo.
"Quale albero?" Domanda Ashton, stupito quanto me.
"Quello dietro scuola, prima di pranzo" Dice, ma i nostri sguardi straniti la fanno bloccare.
"Oh tu eri ironica... Ehm fate finta che non abbia detto niente... Dove eravamo rimasti?" Domanda, ridendo nervosamente, ed io ed Ashton ci scambiamo un'occhiata.
L'avevo detto che Clarissa è capace di tutto.

Lessons|| Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora