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In un luogo imprecisato ed in penombra Lui cercava di riposare su un letto piuttosto sgangherato. Al contrario di una settimana prima, non aveva più la regolarità nel sonno che a dirla tutta era piuttosto disturbato.

I topi squittivano spesso e non avevano affatto riserve in proposito a manifestare la propria presenza, ma non era questo a disturbarlo. Ormai ne erano rimasti pochi, li aveva fatti fuori quasi tutti a suon di trappole e polpette avvelenate.

Si alzò dal letto e raggiunse un angolino della stanza piuttosto umido che odorava di muffa, controllando che le trappole posizionate nei pressi avessero svolto il proprio dovere a pieno. Aveva scelto quel posto per via dell'alta concentrazione d'escrementi che vi trovava in continuazione. Per qualche strano motivo a lui sconosciuto, quello era il bagno dei topi.

Trappole classiche, polpette avvelenate e, per non farci mancare nulla, trappole classiche con sopra polpette avvelenate come esca! Questo seguendo un semplice e basilare concetto, quello che anche il tuo nemico va al gabinetto. E sempre metaforicamente parlando, cosa c'è di meglio di fargli saltare il sedere con un bell'ordigno nel water quando ha abbassato totalmente la guardia?
Semplice ma efficace, ed ecco che così il nemico si spara una dose d'ammirazione dritta su per il colon; ne aveva ammazzati altri quattro.

Sbadigliò sonoramente passandosi una mano tra i capelli e andò dall'altra parte della stanza, attraversandola per intero. Si accovacciò e aprì lo sportello di un congelatore alto un metro, che gli alitò sul viso aria fredda visibile ad occhio nudo. Era composto da due ripiani abbastanza ampi e profondi; in quello sottostante riposavano ibernati gli organi rubati.

Solitamente ogni organo ha una breve e precisa durata di conservazione, tenendo presente che al di sotto dello zero, la temperatura alla quale l'acqua diventa ghiaccio, i tessuti delle parti umane vengono irrimediabilmente danneggiati causa l'enorme percentuale d'acqua che compone una singola cellula.

Lui, invece, era riuscito a trovare il modo di conservarli anche sotto quella temperatura scongiurando il matematico pericolo di ipotermia, tramite l'iniezione nell'organo stesso di una soluzione particolare che fungeva da conservante antigelo. Una meraviglia dell'antropotomia, che che gli aveva permesso così di mantenerli funzionali al cento per cento per quasi una settimana.

Questo per loro era stata una cosa essenziale affinché la sperimentazione potesse procedere, ma ora qualcosa minacciava la raccolta del materiale.

- Quella mandria di pecore impaurite senza cervello ha trovato il proprio condottiero... - ringhiò mentre monitorava la temperatura del refrigeratore. Si era sintonizzato anche lui sul notiziario regionale, venendo così a scoprire delle intenzioni di Pietro Bollo, paladina della giustizia improvvisata e farfalla schiusa dalla sua precedente crisalide.

- Com'era che aveva detto? - rise - 'Daremo vita ad un istituto volontario di vigilanza ed alle ronde notturne!' -

Continuò a ridere di gusto, pensando a quel lontano giorno in cui aveva abbandonato il nido di Balnea Nova per andare a studiare medicina al nord dopo aver sudato sette camicie per prepararsi al test d'ammissione. Lui era stato da poco maggiorenne e fresco di diploma e, ricordava, la gente appartenente alle precedenti generazioni di allora non era stata mai molto sveglia.

E col senno di poi non è migliorata neanche un granché!

***

Lui non era però il solo ad assistere a quel siparietto di triste cabaret trasmesso dalle emittenti televisive, che a quanto pare sembravano aver preso la cosa alquanto sottogamba credendo di riuscire ad aumentare l'audience rifilando al pubblico, come sempre del resto per sbarcare il lunario, l'ennesimo fenomeno da baraccone figlio della spazzatura ai margini della società.

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