25

76 13 20
                                    

- Benvenuto a Balnea Nova. -
Paride Prisma gli porse la mano in segno di saluto e Ludovico l'accettò di buon grado, senza riserve. Osservandolo bene, pensò che il carabiniere fosse un uomo del tutto anonimo. Non gli trasmetteva niente. Se lo avesse conosciuto in altre circostanze, e poi frequentato in ambiti sociali per cinque volte circa, queste non sarebbero bastate ad imprimerlo nella propria memoria.

Sembrava il classico tipo che passa inosservato sia in mezzo alla folla che quando si trova da solo in mezzo alla strada, uno di quelli che compaiono sempre nelle foto e negli annuari scolastici ma non te ne ricordi mai il nome. Uno di coloro che non verrebbe notato in mezzo alla folla neanche se avesse indosso un giubbotto catarifrangente arancione in mezzo ad un mare di manichini bianchi.

Un uomo medio, nella media e senza particolari caratteristiche fisiche o comportamentali che risaltino all'occhio nell'immediato sbalordendo o indispettendo, salvo il suo essere normalmente e noiosamente in ordine, come i suoi capelli neri tagliati corti ed i suoi occhi neri inespressivi.

- Ti ringrazio, dove si va? -
Ludovico ricambiò la stretta di mano, divertito nel notare che l'assenza di luce fosse capace di rendere quel viso sconosciuto ancor più anonimo.

- Ti condurrò presso un albergo niente male che non è neanche esaltante, dove non spenderai poco ma neanche troppo... Un giusto compromesso, una via di mezzo molto conveniente - rispose lui avviando il quadro elettrico dell'automobile.

Nel mezzo, eh. Be' amico, che eri un tipo anonimo lo avevo capito, ma a quanto pare non sei molto abituato a sbilanciarti.

- Be', non ho altra scelta che seguirti quindi... - assaporò l'aria dell'abitacolo, trovandola sterile.
Il giovane reporter abbassò il finestrino del suo lato, senza sentire il bisogno di chiedere il permesso. Paride lo imitò dopo aver emesso un piccolo e sordo gemito di sorpresa, forse perché non ci aveva pensato prima lui.

Ma i carabinieri non sudano?

Ludovico quindi saltò i convenevoli, evitando anche la solita domanda che si pone sempre in questi casi: "Perché io?".

- Cosa puoi dirmi riguardo a tutta questa faccenda, Paride? -

- Niente che non sai già - rispose l'altro con voce atona. - L'avvenimento più saliente degli ultimi tempi consiste nella lettera pervenuta al maresciallo di cui ti avevo già parlato. Guarda, li sul cruscotto c'è un foglio di carta che ho preparato apposta per te. Prendilo. -

Ludovico lo prese, e ne lesse il contenuto. Su quel biglietto erano presenti due nominativi, due recapiti telefonici e due indirizzi e-mail.

- Cosa me ne faccio? - chiese a chi stava alla guida.

- Lo userai per fare breccia nelle barriere che ti impediscono di raggiungere la tua meta. -

- Continuo a non capire... - stava per dire altro, ma Paride non lo fece terminare.

- Il primo nominativo, è quello del direttore del notiziario regionale;
il secondo quello del direttore del notiziario nazionale. Roba che scotta, ragazzo. Farai meglio a custodire gelosamente quel biglietto. Nessuno deve sapere che ne sei in possesso o di come lo hai ottenuto.
Intesi? -

- Certo, puoi stare tranquillo. Tuttavia... -

- Cosa non ti convince? -

- Se l'esistenza di questo biglietto deve  rimanere celata, come posso utilizzare questi recapiti? -

Paride rise di gusto. Sapeva che quel ragazzo non era uno stupido, ma riuscì a comprendere perché non era stato in grado di sfruttare a pieno il suo potenziale e sfidare a viso aperto i suoi colleghi più anziani.

SeiWhere stories live. Discover now