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Sotto gli occhi attoniti dei presenti, la casa di Denise Bruciava con lei al suo interno. Diventarono ancora più increduli quando si accorsero che le parole di Bollo corrispondevano a verità: aveva davvero allertato le autorità competenti, tanto che di lì a poco fece la propria comparsa sul posto la squadra di Pompeo Lucio, con un'ambulanza a seguito dell'autopompa.

Il rumore delle sirene era assodante, ma servì per riportare con i piedi per terra coloro i quali avevano la testa fra le nuvole, così da aprire un varco per i due mezzi in quel mare di gente.

I pompieri non persero tempo, sapendo che la chiamata era stata fatta da uno dei Sei in persona. Pompeo scese dal veicolo assieme alla sua squadra, munendosi immediatamente d'ascia. Il piano d'azione, purtroppo, era simile a quello adottato durante il salvataggio di Jacopo quando era nelle grinfie di Massimo Rinaldi, tre dentro e uno fuori all'idrante, salvo che questa volta sarebbe toccato a Dario rimanere fuori.

- Sapete già cosa fare. Andiamo - diede la carica ai suoi Pompeo.

Dario fece partire il flusso d'acqua, liberando il passaggio ai tre compagni che entrarono in cerca della prigioniera delle fiamme. Dentro vi erano fumo e fiamme in abbondanza, tanti da stordire in meno di un minuto chi non ha una maschera antigas. Se non si fossero sbrigati Denise sarebbe morta soffocata, a causa del picco di monossido di carbonio all'interno nel suo sangue.

Per fortuna il suo salvataggio non aveva richiesto molto sforzo, fu presa in spalla da Pompeo e trasportata fuori mentre gli altri sgomberavano il cammino, ove ce ne fosse il bisogno.

***

Nella caserma dei carabinieri, invece, giungevano notizie alquanto sconfortanti: un'altra donna di nome Marta Gaudianello era scomparsa, non si avevano sue notizie da quattro giorni. Scomparsa denunciata da suo marito, che aveva comunicato di avere il suo cellulare, non erano scomparsi effetti personali né la sua automobile e neanche i suoi familiari sapevano niente, essendo così perplessi e preoccupati quanto lui.

Gianluigi Calderano era sempre in contatto con Jacopo, ma questo non significava affatto che fosse un burattino nelle sue mani. Sapeva il fatto suo e, conteggiando le vittime dei Sei, la possibilità che fosse stata rapita dagli assassini era molto di più che una mera suggestione. Non avendone le prove fu costretto a rassicurare l'uomo e prendere atto della sua denuncia immediatamente, sperando nella minor peggiore.

Ricevette una telefonata, passatagli dalla centralinista, dove era richiesta la presenza delle forze dell'ordine in ospedale: una donna era stata mutilata e condotta lì in condizioni particolari.

Tutta la frenesia con la quale si era precipitato sul posto assieme a Cristina, svanì di colpo lasciando spazio all'incredulità quando scoprì che la donna in questione era Denise Blanc. Un'equivoca aria carica d'ironia invase la camera nella quale si trovavano, resa ancora più opprimente dalla presenza di Pompeo che solo qualche tempo prima l'aveva umiliata, lanciandola via come quando si getta per la fretta un sacco di patate nello sgabuzzino.

Pompeo, Gianluigi e Cristina si osservarono a lungo. Non dissero nulla, gli eventi parlavano da sé e, sinceramente, le divise che indossavano non permettevano di schernire la civile che tra l'altro, in quel frangente, vestiva i panni della vittima aggredita... dalla stessa mano dalla quale si nutriva.

Denise, dal canto suo, era resa immobile da un contrasto formidabile tra il suo odio e la sua rassegnazione. La sua posizione era piuttosto scomoda: doveva chiedere forzatamente aiuto a chi voleva a tutti i costi annientare, aiuto che le sarebbe stato dato incondizionatamente (o quasi, dato che avrebbe pagato le conseguenze per il favoreggiamento di Pietro Bollo in seguito) e questo, dato il suo modo di pensare, era l'equivalente di abbassarsi le brache e voltarsi di schiena.

- Chi cerca di fregare s'intorta con le sue mani, alla fine - fu il commento dell'allettata. - E sia, datemi giusto il tempo di sbollentire e un po': non avete di che preoccuparvi; dove volete che io possa fuggire? Voglio mantenere almeno una briciola di dignità... -.

Cinque, pensò Gianluigi, una donna vittima di mutilazioni per ognuno dei Sei apparso fin qui. Non nutro molte chance di ritrovare Marta Gaudianello viva o... intera.

Calderano rabbrividì, ma in cuor suo aveva una speranza o meglio, una certezza.

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