Capitolo 2

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Josie stava baciando quel tipo, o è meglio dire che se lo stava limonando. Come aveva fatto a dimenticarla così presto? Per quello lì poi.

Cheryl rimase immobile con il bicchiere rosso di birra in mano e le iniziarono a pizzicare gli occhi. Si sentiva tradita e umiliata, il cuore le faceva male come se le avessero dato un pugno. Poi però si ricordò che c'era altra gente e col nodo in gola per trattenere le lacrime si risvegliò dal suo stato catatonico.

Non si sarebbe messa a piangere davanti a tutti quanti e non sarebbe corsa via come una bambina. Bevve il suo bicchiere di birra, lo mise su di un tavolino e prese una bottiglia di... bho non sapeva neanche lei di cosa, forse vodka, da una vetrinetta di quel soggiorno.

Buttò giù il primo sorso e si sentì un po' più leggera, salì sul tavolo in mezzo alla sala e si mise a ballare muovendo il bacino sensualmente, al ritmo della musica messa ad alto volume, e bevendo ogni tanto da quella bottiglia che la faceva sentire ogni volta meglio. In fondo lo faceva perché voleva attirare l'attenzione di Josie e beveva perché voleva dimenticare ciò che le aveva fatto, come l'aveva fatta sentire e cosa provava in questo momento.

Dopo qualche minuto, però, inizió a muoversi lentamente e in modo scoordinato a causa dell'alcol. Sentì qualcuno dietro di lei che seguiva i suoi stessi passi , si girò e vide una ragazza.

Era bellissima.

Aveva un top, dei jeans strappati e una collana con un serpente. Si guardarono negli occhi, la ragazza misteriosa ce li aveva color nocciola, aveva un piccolo naso all'insù, delle labbra carnose e una carnagione scura. Era un po' più bassa di lei, ma la cosa che colpì di più Cheryl furono i suoi capelli: castani con qualche ciocca rosa qua e là.

Era perfetta. E, forse perché era ubriaca, o, forse perché voleva assaporare quelle labbra, la ragazza dai capelli rossi si avvicinò all'altra e la baciò.

Cheryl aveva in una mano la bottiglia e l'altra l'aveva impigliata tra i capelli della ragazza misteriosa come se fosse un ancora. Mentre l'altra le aveva posate sui suoi fianchi. Le labbra di Cheryl si buttarono fameliche su quelle della ragazza. Lei aveva bisogno di questo, doveva spegnere il cervello e non pensare alla sua vita per un po' di tempo, poter andare in un'altra dimensione mentre i problemi le scivolavano via come pioggia sui vetri. Cominciarono a muovere le loro labbra sempre più freneticamente e la più bassa chiese l'accesso con la lingua. Il resto del mondo non c'era più, esistevano solo loro e le loro lingue che ballavano insieme.

Ad un certo punto la ragazza misteriosa cominciò ad passare con le labbra verso l'orecchio lasciando una scia di baci, "andiamo via da qui, mi piace il fatto che tutti ci stiano guardando ma non vorrei farti urlare sopra questo tavolo"

Cheryl rimase immobile per un attimo, colpita da quelle parole poi sentì la presenza della ragazza mancare e la vide sotto al tavolo con il braccio teso verso di lei "seguimi". La ragazza dai capelli rossi scese dal tavolo con un po' di fatica dato che era molto ubriaca, le diede la mano e la seguì.

Mentre se ne andavano Josie, che aveva seguito la scena, le osservò esterrefatta e nel suo sguardo si poteva scorgere un po' gelosia.

N/A votate e commentate se il capitolo vi è piaciuto continuo a 6 stelline. Ho già pronto il capitolo 3 😏😏

Closer to you||choniWhere stories live. Discover now