Capitolo 37

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Toni parcheggiò la sua moto davanti, all'ormai conosciuto, vialetto dell'enorme villa di Cheryl.
Bussò alla porta e per sua fortuna le aprí Nana Rose e non Penelope, avrebbe dovuto inventare scuse su scuse e non le andava. Inoltre sapeva che Cheryl stava dormendo: l'aveva chiamata e non le aveva risposto. Conoscendola non aveva retto gli orari della sera prima, soprattutto perché, dopo quello che era successo nel bagno, Cheryl era voluta rimanere a bere, si era ubriacata ed era tornata a casa entrando dalla porta sul retro.

Si erano fatte quasi scoprire grazie alla sua lucidità di quel momento, voleva farla salire in camera sua, per fortuna però l'aveva fatta ragionare. Era alquanto divertente, per non dire esilarante.

"Oh ciao cara" l'accolse con un enorme sorriso la nonnina riportandola alla realtà "qual buon vento ti porta da queste parti a quest'ora?" Le chiese con un viso dolce.

"Sono venuta per prendere Cheryl" disse dondolando sui piedi.
"Beh di sicuro non eri qui per mia nuora" scherzò la nonnina. Toni sorrise a quella battuta.
"Che ci fai ancora là fuori?" la rimproverò come se fosse davvero colpa sua.
"Entra! Mia nipote sta ancora dormendo..." sbuffó "la vado a svegliare" disse incamminandosi per le scale.

"Non si preoccupi ci penso io" si offrì Toni più che felice di buttarla giù dal letto.
Le guance della donna anziana si colorarono di rosso e i suoi occhi si illuminarono. Che dire? Amava l'amore.
"Puoi darmi del 'tu'cara" la rassicurò. La più bassa sorrise e annuì. Poi Nana Rose le disse di muoversi e lei salì le enormi scale.

Non si ricordava perfettamente dov'era la camera di Cheryl. Infondo c'era stata un paio di volte e quelle porte erano tutte uguali.
Ne aprí due per poi scoprire essere quelle sbagliate. Al terzo tentativo sperò solo di non beccare la camera di Penelope.

Ora che ci pensava poteva direttamente salire dalla finestra, senza tutta quell'ansia di trovarsi in un posto nuovo e non sapere dove andare. La prossima volta avrebbe di sicuro fatto in quel modo.

Dopo circa cinque minuti trovò la porta giusta. La chiuse lentamente cercando di non far rumore e si avvicinò cautamente al letto. Cheryl stava dormendo beatamente, ignara di tutto quello che aveva dovuto passare lei per trovarla.

Le accarezzò una guancia. Il suo viso era così angelico
"Cher" la chiamò dolcemente, lei fece una smorfia. Toni sorrise: era così carina.
Iniziò a lasciarle dolci baci lungo tutto il viso.
"Bella addormentata devi svegliarti" disse sporgendosi ancora verso il suo orecchio. Era praticamente sopra il letto e sopra di lei.

Un mugolio uscì dalla bocca della rossa. La più bassa sorrise ancora per la sua innocenza.
"Muoviti so che sei sveglia" rise
"Altri dieci minuti" sussurrò accoccolandosi al suo cuscino. Toni sospirò, si alzò dal letto e le tolse le coperte di dosso. Lei si appallottolò immediatamente per cercare calore.

"Dai mamma!!" Brontolò allungando la mano per riavere la coperta.
"Non sono tua madre, sono la tua ragazza. Ora alzati!" Toni cercò di trattenere una risata. Era troppo buffa in quella situazione.

Cheryl aprí gli occhi di scatto
"Toni?" Disse incredula. Le sembrava strano sua madre fosse così dolce con lei infatti.
"A meno che tu non ne abbia un'altra che ti sopporta anche di mattina" alzò le spalle. La rossa la prese per un polso e la tirò a se buttandola sul letto accanto a lei per lasciarle un bacio. Toni le prese il viso tra le mani per ricambiarlo.

Appena si allontanarono Cheryl sbatté le palpebre
"E hai detto che sei la mia ragazza" disse ancora più felice e incredula abbracciandola.
"Cosa ti aspettavi?" Chiese già sapendo la risposta infondo.
"Beh dopo quello che è successo ieri sera" lasciò il discorso in sospeso guardando altrove. Toni si mise a cavalcioni su di lei e la baciò di nuovo.
"Per me conta solo questo" disse sfiorando le sue labbra.

Closer to you||choniWhere stories live. Discover now