Capitolo 43

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Passati vari minuti, in cui erano rimaste abbandonate l'una tra le braccia dell'altra, scambiandosi dolci e delicate carezze, Toni decise di uscire. Baciò la guancia di Cheryl e poi si allontanò lentamente tra i brontolii della rossa.

"Perché?" Chiese lei aprendo gli occhi e facendole capire il resto della domanda. Stavano così bene.
"Perché stare rannicchiata sul pavimento gelato di una doccia non era nei miei piani per questa mattina" sorrise tenendosi alzata col braccio rimanendo lo stesso a pochi centrimetri da Cheryl.

"E cos'avevi in mente di fare?" Alzò un sopracciglio fissandole le labbra.
"Non lo saprai mai se non usciamo da qui" sorrise di nuovo all'espressione di Cheryl fissa sulla sua bocca.
"Mh mh" l'altra annuì e socchiuse le labbra.
"Non nascondi neanche il fatto di volermi ba-" non finì in tempo la frase che due labbra morbide inghiottirono le sue in una lenta danza.

Toni rise appena dopo essersi staccata da Cheryl e poi uscì dalla cabina. Si asciugò velocemente con l'accappatoio e si strofinò i capelli con un asciugamano.
Finì di fare le sue ultime cose lasciando la rossa sotto la doccia a lavarsi e poi tornò in camera.

Sapeva che quando Cheryl sarebbe uscita da lì la situazione si sarebbe 'magicamente' trasformata, e sarebbe diventata pesante per entrambe. In quella cabina di sentiva come in una bolla di sapone protetta e riparata dal resto del mondo, ma ne era uscita ormai. 

Stupida, stupida, stupida.

Beh allo stesso tempo, pensandoci, non poteva rimanere lì sotto per sempre...

Decise di stendersi sul letto e accendere l'enorme tv che aveva voluto provare dalla prima volta che l'aveva vista. Rimase lì davanti per una mezz'ora buona, con l'accappatoio e centinaia di cuscini intorno a lei. Si sentiva Fallon Carrington di Dynasty.

Spense il cervello per tutto quel tempo, non voleva pensare. Era stato un bel risveglio e non intendeva rovinarlo con le sue insicurezze. Però le era naturale sorridere riportando la testa a quel ti amo.

Come poteva non farlo? Cheryl le aveva detto che l'amava. Ogni volta che ci pensava una risatina usciva dalla sua bocca. Sembrava tutto così perfetto. Tranne per il fatto che le stava per venire una paralisi facciale per tutte le volte che le sue labbra si piegavano all'insù.

Appena sentì la porta del bagno aprirsi, si girò verso la persona che ne stava per uscire
"Ce ne hai messo di tempo" disse ironica.
"Questi capelli non si asciugano da soli" se li inidcò platealmente e poi si morse il labbro. In verità voleva solo ritardare quel momento al più lontano possibile. Rimasero a guardarsi da lontano per alcuni secondi imbarazzanti.

"Cosa vuoi fare?" chiese poi Cheryl rimanendo in piedi davanti alla porta del bagno.
"Quanto tempo abbiamo prima che ci caccino?"
"Un paio d'ore" la rossa alzò le spalle dopo aver guardato l'orologio sul comodino.

Toni alzò un sopracciglio maliziosamente mirando ad una cosa in preciso.
"No" rispose tassativamente Cheryl.
"Non sai neanche quello che volevo dire" alzò le spalle mettendosi a sedere.
"Invece si, conosco quello sguardo" sorrise scuotendo la testa all'espressione da cucciolo bastonato che assunse Toni.

"Ok allora vuoi finire di vedere questo film con me?" Propose tranquillamente, ma la verità era che si trovava totalmente nel panico. Non sapeva come muoversi, cosa dire. Provava fastidio a doversi comportare così apaticamente con lei. 

Si spostò di poco sul letto per farle un po' di spazio, dato che era nel mezzo. Lei adorava stare nel centro del letto, questo non era mai stato un problema per Cheryl che adorava rannicchiarsi il più possibile vicino a lei.

Solo che quella volta era diverso. Toni aveva paura che, ciò che era successo nella doccia, fosse solo la cosa di una volta. Dettata dalla situazione. Cheryl aveva ragione: non dovevano uscirne così presto.

Closer to you||choniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora