Capitolo 12 (Parte 1)

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Rimase immobile, era lei, la prima caso che vide furono i suoi capelli che mosse quando si tolse il casco. Aveva in dosso la sua giacca di pelle.
Era così sexy, Cheryl perse il respiro per un attimo e si morse il labbro inferiore d'istinto.

La vide avvicinarsi e cercò di non far trasparire niente dal suo volto. Non voleva far capire a Toni che impazziva ad ogni suo piccolo gesto, sopratutto non in quel momento. Voleva sembrarle arrabbiata ma riconosse che quel comportamento sarebbe stato un passo indietro per lei. Avrebbe dovuto rimettere la sua maschera e non voleva, non con lei. 

La ragazza dai capelli rosa le si avvicinò sempre di più impaurita dalla sua reazione, ma cercò di sembrare sicura di se.
"Vedo che non ti piace proprio il rosso"
Indicò la macchina.

Cheryl non rispose, non sapeva che dire e Toni lo capí, così si avvicinò ancora di più a lei.
"Hey"

"Perché sei in ritardo?" Chiese la rossa, ormai non si riconosceva più. Che le stava accadendo? Doveva andarsene quando era ancora in tempo o, meglio ancora, non farle quella domanda perché ora aveva paura della risposta.

Toni fece un altro passo 
"Ho avuto un contrattempo. Non crederai mica che ti avrei dato buca?"

Cheryl abbassò lo sguardo. Si tranquillizzò, anche se solo in parte. Non sapeva davvero che cosa dirle.
Certo che lo credeva. Ma non poteva farle capire che si fidava così poco di lei; sarebbe stato controproducente.

Le passò per la testa un'idea che le sembrò la cosa migliore da fare in quel momento per uscire da quel silenzio che si era creato.

Alzò lo sguardo e la guardò negli occhi. La prese per i fianchi e la baciò avvicinando i loro bacini.

Questo bacio era diverso da tutti gli altri. Non era per esigenza o non era frenetico. Era un semplice bacio a stampo dolce e lento. Toni attraverso quel tocco capí ciò che Cheryl provava in quel momento. Sembrava come se si fosse sentita abbandonata e ora si stesse tranquillizzando tra le sue braccia.

Cheryl prese il labbro inferiore di Toni e lo succhió un po'. Poi si staccò da lei rimanendo lo stesso a qualche centimetro dal suo volto.

La ragazza dai capelli rosa intanto aveva incrociato le braccia intorno al collo dell'altra.
"Mi farò perdonare"
Cheryl la guardò come per dire 'lo hai gia fatto', ma dalla sua bocca uscì un'altra frase
"Ci puoi scommettere che lo farai".
Sorrisero nello stesso momento.

"Andiamo?" Chiese la rossa
"Dove mi porti?" Toni si staccò definitamente dall'altra e girò intorno alla macchina per aprire lo sportello del passeggero.
Salirono e Cheryl rispose
"È una sorpresa"
Lo disse con tranquillità lasciando l'altra all'oscuro della destinazione.

Rimasero in silenzio per alcuni minuti con sottofondo solo la musica della radio ma non era uno di quei silenzi imbarazzanti.

Ogni tanto Toni si girava ad ammirare il profilo di Cheryl, era bellissima con gli occhi puntati sulla strada e le mani appoggiate sul volante.

Le sue labbra erano rosse a causa del suo rossetto alla ciliegia; leccandosi le sue di labbra, invece, ne poteva ancora sentire il sapore.
Ogni tanto spostava lo sguardo sui suoi capelli morbidi e ondulati.
Poi si girava verso il finestrino e guardava fuori, mentre Cheryl sorrideva.

All'improvviso a Toni venne un'idea e le comparve un ghigno divertito sulla faccia
"Cos'hai da sorridere così tanto?" la rossa interruppe il silenzio e si girò per un secondo verso Toni
"Tu mi fai sorridere", poi si rese conto di quello che aveva appena detto: caspita Sweet pea aveva ragione quando diceva che era una romanticona sdolcinata.

Closer to you||choniWhere stories live. Discover now