Closer to you||choni

Capitolo 24 (parte 2)

Toni si sporse verso di lei facendola stendere sul divano provocando l'allontanamento delle loro labbra per qualche secondo, poi si mise più comoda e riprese a baciarla.

Spostò la mano verso il basso, fino al bordo della maglia e la sollevò di poco sfiorando la pelle al di sotto. Questo provocò dei brividi a Cheryl e le venne la pelle d'oca. L'altra continuò a salire con la mano, quando, si fermò insicura
"Non c'è nessuno in casa vero?" Chiese maliziosamente sulle sue labbra. In realtà non aveva sentito nessuno durante le due ore precedenti ma voleva evitare sorprese.
"Andiamo in camera mia" Cheryl si morse il labbro inferiore, si sentiva estremamente a disagio e non sapeva se, era a causa della situazione, o se era per la troppa sfrontatezza di Toni.

La più bassa si alzò, le prese la mano e la trascinò via dal divano facendola scontrare contro di se per baciarla di nuovo. In quel momento era essenziale per entrambe sentire il contatto tra le loro labbra, una per cercare di calmarsi e pensare solo a cose positive. L'altra perché impazziva per quel sapore alla ciliegia.

Cheryl la prese per mano e la guidò verso le scale, senza guardare a dove metteva i piedi. Era rivolta verso Toni e non riusciva a staccarsi da lei, infatti sbatterono contro un mobile e fecero cadere un vaso riducendolo in mille pezzi.

Sorrise tutte e due
"Ops" Toni lo fissò ma Cheryl le prese la faccia tra le mani e la portò a concentrarsi di nuovo su di lei. Iniziarono a salire le scale, quando da una porta infondo al corridoio uscì nana Rose per controllare cosa stesse succedendo. Incontrò subito lo sguardo di sua nipote, che si era staccata da Toni per salire le scale più velocemente. Capí subito la situazione e si rallegrò. Sapeva che Toni era quella giusta per lei e non vedeva sua nipote così felice da tempo. Ormai era anziana ma certe cose le capiva. Le fece l'occhiolino per farle capire che era dalla sua parte e che approvava pienamente quello che sarebbe successo di lì a poco. Poi tornò indietro nella sua stanza fischiettando allegramente.

Entrate in camera Cheryl chiuse a chiave la porta dietro di se e Toni avanzò facendola sdraiare sul letto mettendosi, poi, sopra di lei. Era a cavalcioni su di lei e le braccia ai lati della sua testa. Si fermò a guardarla per qualche secondo. Cheryl aveva le labbra gonfie e rosse, non solo per il rossetto. Erano semiaperte alla costante ricerca di aria. I suoi occhi la fissavano intensamente come se volessero guardarle dentro, aveva le pupille dilatate.

"Sei bellissima" disse dopo alcuni secondi. Cheryl arrossì e poi prese le labbra dell'altra in un bacio più dolce e delicato esprimendo una tacita richiesta di rallentare i suoi movimenti. In quel momento provava molta ansia, Toni era la prima ragazza con cui sarebbe stata e non voleva rovinare tutto anche se non l'avrebbe mai dato a vedere.

Dopo il quasi consenso di Cheryl nel continuare, Toni passò a baciarle la mandibola e poi il collo assaporando ogni più piccolo centimetro di pelle. Posò la bocca sopra la sua canottiera rossa senza togliergliela, semplicemente delineando con le labbra gli immaginari tratti che poi avrebbe percorso con la lingua. Arrivò fino all'altezza dell'ombelico e poi si fermò a guardare la ragazza sotto di lei. Stranamente non opponeva resistenza, ogni volta che ci provava, si opponeva sempre perché voleva comandare lei, anche se alla fine avrebbe vinto sempre Toni.

Cheryl seguiva ogni suo piccolo movimento con attenzione. Voleva imprimere nella sua mente ogni più piccolo particolare della loro prima volta. Toni tornò davanti alla sua faccia e le diede un altro bacio per poi levarle la maglia e buttarla da qualche parte sul pavimento. La rossa poi prese il viso dell'altra tra le mani e l'avvicinò ancora di più a se stringendo gli occhi. Voleva far concentrare Toni sulle loro bocche unite per non farle capire che aveva paura di sbagliare qualcosa.

Toni aveva capito che c'era qualcosa che non andava, ma dato che non ne era sicurissima e che Cheryl non sembrava per niente contrariata continuò nei suoi gesti.