Closer to you||choni

Capitolo 29

"Vuoi cambiarti?" Dopo qualche minuto passato abbracciate Cheryl decise che era ora di darsi una svegliata e affrontare il problema. Beh diciamo che lei non poteva fare molto, però poteva ascoltare e dare qualche suo prezioso consiglio.
"Si" annuì Toni per poi prendere dei vestiti e andare in bagno a cambiarsi.

Cheryl la guardò chiudersi la porta alle spalle e poi si vestì comoda anche lei. Pensò a quanto fosse fortunata ad avere Toni nella sua vita e a come qualcuno potesse farla soffrire: a come lei aveva potuto farla soffrire.

La rossa si diresse verso la finestra per vedere cosa stava succedendo tra quei quattro idioti che aveva lasciato lì. Per fortuna la loro camera dava sul giardino e quindi avrebbe potuto osservare tutto. Vide Jughead andarsene con passo pesante e Betty ignorarlo con sufficienza. Sbuffò alle sue manie di egocentrismo. Schiacciò il naso al vetro, la bionda disse qualcosa agli altri due sorridendo, non sapeva cosa stava dicendo però le dava fastidio.

In quel momento Toni uscì dal bagno e notò la sua ragazza presa a guardare fuori dalla finestra. Sorrise e si avvicinò a lei con passo felpato, abbracciandola da dietro e baciandole il collo. Cheryl saltò sorpresa ma poi si lasciò andare al contatto delle labbra della più bassa
"Che guardi di tanto interessante?" Chiese lei con voce roca poggiando la testa sulla sua spalla.

"Niente di che" Cheryl si girò appena si accorse che Veronica e Archie stavano per fare sesso nella jacuzzi. Toni riuscì a dare una veloce occhiata e poi sorrise
"Certo che un momento peggiore non lo potevano scegliere" disse ironicamente.
"No infatti" rispose Cheryl.

"Per caso vuoi dare anche tu spettacolo?" Chiese provocante dopo qualche secondo, avvicinandosi alle sue labbra senza toccarle
"Potremo farlo proprio qui, contro la finestra" la spinse verso di essa facendole sbattere la schiena contro. Cheryl gemette di dolore, ma Toni le morse il labbro prima di far uscire qualsiasi suono dalla sua bocca.

Le prese un fianco e lo strinse contro di se.
"So che ti stai già eccitando all'idea" disse con voce roca guardandola negli occhi. La più alta inghiottì la saliva cercando di non cedere alle azioni e alle parole dell'altra. Aveva centrato in pieno, era impossibile provare apatia in quella situazione. Cheryl la baciò avvicinandosi ancora di più. Aveva capito che Toni stava cercando in tutti i modi di evitare l'argomento e il modo in cui ci stava provando non le dispiaceva affatto, però doveva tornare con i piedi per terra e affrontare il problema.

Intanto Toni aveva messo le mani sotto la sua maglia per sollevargliela. Al contatto freddo delle sue dita sulla sua pelle Cheryl sembrò risvegliarsi. Le fermò i polsi
"Toni, aspetta" disse ansimante
"Non era proprio questo che volevo fare" la guardò negli occhi pregandola tacitamente di non provocarla, perché non sarebbe riuscita a bloccarla un'altra volta.

"Se vuoi possiamo passare al tradizionale... è un po'" pensò alla parola più adatta "comune, ma può andare lo stesso" in tutto questo la tirò verso il letto per poi sedersici sopra. La guardò con occhi da cucciolo. Lei aveva bisogno di parlarne ma semplicemente non voleva. "Ti prego" le disse come ultima spiaggia. Cheryl sospirò "Toni lo sai meglio di me, voglio solo aiutarti e acconsentendo non lo faccio" si sedette di fianco a lei e le prese le mani aspettando una sua qualsiasi azione.

Toni guardò le loro mani intrecciate non avendo il coraggio di alzare lo sguardo. Cheryl era invece impaziente di sapere qualsiasi cosa, anche la più piccola; si stava torturando il labbro inferiore mentre batteva col piede sul pavimento.
"Avevo 5 anni la prima volta che conobbi Zoe" Toni prese coraggio e iniziò a raccontare la sua storia, di come lei e Zoe erano diventate così inseparabili da semplici conoscenti. Non capiva esattamente il motivo per cui aveva deciso di raccontare di lei e non di Jughead: forse perché con lei era cominciato tutto o forse perché si sentiva più in diritto di avercela con il ragazzo. Questo non lo sapeva, ma a Cheryl non sembrava importare, voleva solo ascoltarla, qualsiasi cosa avesse da dire. Questo era un altro motivo per cui era sicura si stesse innamorando di lei.