Capitolo 10

17.8K 330 1
                                    

Finito di mangiare....
Noah: andiamo ti mostro la nostra camera
Dice prendendo Aurora per mano.
Salgono le scale, che portano al piano superiore, ed entrano nella seconda porta a destra del corridoio.
Entrando Aurora resta meravigliata, quello che gli si presentò davanti fu una camera completamente bianca, con mobili quasi del medesimo colore e un letto enorme, con la testata nera, cuscini bianchi e neri e un copriletto semplice, ma allo stesso tempo bellissimo, del tutto bianco con dei rilievi.
Aurora : è bellissima....
Disse guardandosi attorno con la bocca spalancata....
Noah: mi fa piacere che ti piaccia
Disse sorridendo.
Aurora : Noah come fai a vivere in questa villa? E ad avere così tante cose? Sei ricco??
Disse con un espressione interrogativa...
Noah: beh, diciamo di si
Aurora : che significa "diciamo di si" !?
Noah sospiro per poi...
Noah: hai mai sentito parlare della famiglia Williams?
Aurora : no mai, perché avrei dovuto?!
Noah: ti conviene sederti...
Aurora : perché?
Noah: fidati
Disse facendo indietreggiare Aurora e facendola sedere...
Noah:mio padre Scott Williams ereditò un piccolo impero da piccolo, che fece espandere in fretta, lui è un uomo senza cuore, non ha sentimenti, ed è stato questo a portarlo dov'è ora...
Aurora : Noah.... che tipo di impero?
Noah: mafioso
Aurora : cosa? Quindi tu? Tuo padre? Perché eri a casa dei miei? Perché io sono qui?
Disse terrorizzata e allo stesso tempo arrabbiata.
Noah si avvicinò pericolosamente ad Aurora e gli mise le mani nelle braccia per cercare di calmarla o tranquillizzarla un po'....
Noah: calmati
Aurora : lasciami
Disse cercando di divincolarsi da Noah...
Noah: sono molto più forte di te. Adesso calmati
Aurora : voglio delle risposte Noah...
Noah: chiedi e le avrai
Disse serio e convinto di ciò che le stava dicendo, non voleva avere segreti con lei...
Aurora : sei un mafioso?
Noah: si, il regno appartiene a me ora
Aurora :ah... mi stai...usando?
Noah: no, non lo farei mai
Disse con un tono di voce triste, come poteva pensare che la stesse usando...
Aurora : perché la mia famiglia? Perché non un altra?
Noah: io, come mio padre prima di me, governiamo, se così si può dire, la Sicilia, è la fonte principale dei nostri guadagni, tutti, eccetto la tua famiglia, sono sotto il nostro controllo. La tua famiglia non ha mai ceduto alle nostre avance, anche quando c'erano periodi difficili, faceva di tutto pur di tirare avanti.
Aurora : quindi tu non controlli la mia famiglia?
Noah: no
Aurora : e non mi stai usando per convincerla?
Noah: non ti userei mai, mai...
Disse con tono sicuro e rassicurante...
Aurora : un ultima domanda, ma voglio che tu sia sincero al 100% okey?!
Noah: sono stato sincero anche sulle risposte che ti ho appena dato
Aurora : lo so, ma voglio che tu sia sincero anche ora
Noah: okey piccola
Aurora : perché io?
Noah fece un respiro profondo prima di iniziare...
Noah: quando avevo 11 anni sono venuto a casa tua con mio padre, per il motivo che ti ho appena detto, ad un certo punto ti ho vista, eri bellissima e avevi un bambolotto fasullo che stringevi come se solo lui potesse difenderti o tenerti al sicuro, in quel preciso momento avrei voluto essere quel bambolotto, stringerti forte e proteggerti dalla malvagità che mio padre voleva portare nella tua famiglia. Quando sono andato via quel giorno era come se mi avessero privato di te, come se io non ti potessi mai più vedere e mi ha fatto male, molto male....
Noah stava raccontando l'accaduto con voce triste ed Aurora nel sentire quel racconto stava provando un vuoto, voleva abbracciare Noah e dirgli di non pensarci, ma non riusciva a muoversi, era incantata da quel racconto...
Noah: e ad un bambino di 11 anni quella sensazione non gli faceva bene. Da quel giorno ho sempre pensato a te, ti ho anche immaginato di fianco a me, sotto di me, ho anche cercato di dimenticarti, ma è come se il mio cervello, il mio cuore e il mio corpo vogliano solo te.
Aurora resto un po' in silenzio, non sapeva cosa dire....
Noah: ti ho terrorizzata?
Aurora scosse la testa
Aurora : e cosa hai pensato quando mi hai visto molti anni dopo?
Disse con un sorriso stampato in faccia
Noah: che eri la ragazza più bella del mondo e che avrei voluto averti al mio fianco per sempre.
Dette queste parole Noah strinse a se Aurora e la baciò, un bacio lungo ma intenso.

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now