Capitolo 37

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Noah: sedetevi pure.
Disse serio.
Noah: allora perché volevate vedermi?
Padre di Erika: caro Noah siamo venuti a decidere il giorno del fidanzamento.
Noah: aspetti quale fidanzamento?!
Erika: il nostro amore.
Noah: cosa?!
Noah si mise a ridere, ma tornò subito serio.
Noah: io non riesco a capire il motivo per il quale non riusciate a comprendere le parole che vi ho già detto e che ho detto a vostra figlia molte volte nella giornata di ieri. Io ed Erika non stiamo e mai più staremo insieme.
Madre di Erika: ma Noah noi sappiamo che nostra figlia ti ha fatto soffrire, ma non vuol dire che vi dovete lasciare per questo, i problemi vanno affrontati.
Noah: no va bene io ci rinuncio!
Disse esasperato.
Noah: avete esattamente 1 ora per andare via da casa mia, se non sarete fuori per quell'ora i miei sicari vi uccideranno.
Padre di Erika: forse Noah non hai capito una cosa, se tu non ti fidanzi con mia figlia puoi dire addio alla puttana che hai al piano di sotto!
Noah: lei mi sta minacciando?!
Padre di Erika: se la vuoi mettere così.
Noah: lei lo sa chi ha di fronte o no?!
Padre di Erika: un ragazzino che si è rammollito per una prostituta.
Noah: perfetto è tutto quello che ha da dire?!
Padre di Erika: si.
Con molta indifferenza Noah si alzò e in un attimo prese la pistola e sparò in un braccio e in pieno addome al signore che aveva davanti.
Il padre di Erika si mise ad urlare e lo soccorsero sia la moglie che la figlia.
Noah era tranquillo.
Noah: ora ti dirò cosa farò di te e della tua famiglia.
Noah si sedette con molta tranquillità.
Noah: a te farò patire l'inferno, ogni volta che ti dimetteranno dall'ospedale o che ti sentirai un po' meglio, manderò qualcuno a procurarti altri buchi senza farti morire, fino a quando al posto della pelle avrai buchi e cicatrici. Per quanto riguarda tua figlia gli farò fare quello per cui è nata, la prostituta in un mio nightclub, per quanto riguarda tua moglie, penso che sopportare il dolore che ti causerò sarà abbastanza. Detto questo penso che potete andarvene o volete che vi faccia sbattere fuori?
Madre di Erika: c'è ne andiamo signore e scusi per tutto.
Nel frattempo al piano di sotto sia i ragazzi che Aurora avevano sentito gli spari.
I ragazzi erano tranquilli ma Aurora un po' meno.
Aurora : e se gli è successo qualcosa? E se ha ucciso qualcuno?
Andrea: sta bene, Noah non è stupido, non sì farà toccare da nessuno. Per quanto riguarda l'uccisione non saprei.
Angelo: ed anche avesse ucciso qualcuno?! Se lo meritano, quella famiglia ti ha trattato da cane, si meritano questo ed altro e Noah lo sa.
Aurora : ma non voglio che Noah uccidi qualcuno per me, non è giusto.
Andrea: Noah sa quello che deve fare non preoccuparti.
Aurora : voi pensate che abbia ucciso qualcuno?
Andrea: Aurora voglio dirti la verità, Noah si è trattenuto molto quando ti hanno parlato in quel modo perché c'eri tu che lo frenavi.
Angelo: e poi guarda che ci sono cose peggiori della morte.
Aurora : forse sarei dovuta restare in camera.
Angelo: e perché scusa?
Aurora : perché almeno non si sarebbe seccato più di tanto e non avrebbe fatto ciò che forse ha fatto.
Andrea: tranquilla.
Noah uscì dal suo studio e scese al piano di sotto.
Entrò in cucina.
Aurora : Noah.
Angelo: allora? Abbiamo sentito lo sparo che hai fatto?
Noah strinse Aurora a se ignorando momentaneamente Angelo.
Noah: come stai piccola?
Aurora : io sto bene e tu?
Noah: benissimo.
Andrea: allora?
Noah: ve lo dirò dopo.
Aurora : no voglio saperlo anche io.
Noah: meglio di no piccola mia.
Aurora : Noah voglio saperlo!
Aurora mise il broncio.
Noah: no no dai non fare quella faccina.
Disse stingendogli le guance con una mano per poi baciarla.
Aurora : voglio saperlo.
Noah: non ti piacerà, quindi è meglio di no.
Aurora : hai ucciso qualcuno?
Noah: no.
Aurora : ah okay.
Aurora tirò un soffio di sollievo.
Noah chiamò ad alta voce Jasmine che si trovava nella stanza adiacente alla cucina.
Lei arrivò subito.
Jasmine: si signore?
Noah: chiama due delle pulizie e dì di pulire il mio ufficio che è sporco di sangue.
Alla parola sangue Angelo ed Andrea si guardarono e sorrisero, Aurora invece guardò Noah scioccata.
Aurora : hai detto che non hai ucciso nessuno!
Noah: infatti.
Angelo: ha fatto di peggio.
Disse sorridendo.

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now