Capitolo 48

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Noah: piccola vieni qua.
Disse indicando la sua gamba.
Aurora bevette il caffè e si sedette sulla gamba di Noah che di conseguenza la strinse a se.
Noah: cornetto?!
Disse prendendone uno e avvicinarlo alla bocca di Aurora , che scosse la testa.
Noah: piccola apri.
Lei continuò a negare.
Noah: sei cocciuta, non va bene.
Aurora : va benissimo invece.
Disse sorridendo.
Noah: ah davvero? Vogliamo vedere come te lo faccio mangiare?
Disse muovendo il cornetto.
Aurora : no grazie, non ne voglio.
Disse prima di cercare di alzarsi dalla gamba di Noah, ma lui la teneva per la vita, quindi ogni movimento era impossibilitato.
Aurora : Noah lasciami voglio scendere...
Disse iniziando a muoversi.
Di tutta risposta Noah poso il cornetto, prese Aurora di forza e se la mise a cavalcioni.
Aurora : che vuoi fare pervertito?!
Disse dimenandosi volendo scendere.
Noah si avvicinò al suo orecchio e le sussurro...
Noah: prenderti e mandarti in estasi oppure...
Poi si allontanò e furono l'uno di fronte a l'altro.
Noah: mangi il cornetto e fai una colazione decente.
Aurora : nessuno dei due.
Disse continuando a dimenarsi.
Noah: ho i box strettissimi a causa tua, la smetti di dimenarti per favore?
Aurora : no....Tu lasciami
Noah: bene
Disse con un sorrisetto malizioso.
Iniziò a sbottonarsi in fretta i jeans che indossava...
Aurora : Noah no... che stai facendo?! Smettila...
Noah: mi prendo ciò che mi appartiene.
Aurora : io non ti appartengo.
Noah: tu mi appartieni, sei Mia.
Aurora : Noah c'è tuo padre di sopra che potrebbe scendere, smettila.
Noah: non scenderà. Ora buona, se non urli nessuno ci sentirà.
Aurora : Noah n...
Noah la baciò senza lasciarla continuare, spostò un po' gli slip della ragazza, liberò il suo membro già teso e duro e lo infilò lentamente dentro la ragazza.
Aurora si strinse a Noah senza mai staccarsi dal bacio.
Noah iniziò a muoversi piano per poi iniziar ad aumentare il ritmo delle spinte.
Noah si stacco dal bacio ma subito mise una mano sulla bocca di Aurora .
Noah: shh piccola...
Disse per poi darle baci sul collo, soffermandosi su un punto preciso che succhio, morse e leccò.
Vennero insieme.
Aurora : sei un pervertito Noah.
Disse riprendendosi.
Noah:tu sei mia e ti faccio quello che voglio.
Aurora : ribadisco sei un pervertito e basta.
Noah: lo so che mi ami piccola.
Disse dandole un bacio.
Entrambi si risistemarono.
Noah: ora lo mangi il cornetto?
Aurora : sei fissato
Disse ridendo per poi assecondarlo e mangiare il cornetto.
Noah: Brava bambina.
Aurora : sei un cretino.
Entrambi risero e stettero un po' insieme.
Dopo circa una ventina di minuti...
Noah: piccola il vado nel mio studio a controllare mio padre, resta qua!
Aurora : va bene, non verrei comunque, a tuo padre non piaccio.
Noah: mio padre non ti conosce e comunque è meglio così. A lui non piacciono le persone a lui piace controllarle e tu non lo sarai mai.
Aurora : sei esagerato.
Noah: no sono serio, comunque tu vieni controllata solo da me.
Disse con un sorrisetto.
Aurora : tu sei un pervertito, vai da tuo padre.
Dopo ciò Noah si alzò e si diresse nel suo ufficio mentre Aurora aiutò un po' Jasmine.

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now