Capitolo 69

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Angelo: che bello sono due maschietti, uno lo crescerò io e uno Andrea.
Aurora : davvero vi state dividendo i miei figli?!
Angelo: non ce li stiamo dividendo, io ne crescerò uno Andrea un altro. Uno sarà come me l'altro con Andrea.
Aurora : questo vuol dire dividersi.
Angelo: ah... allora ce li stiamo dividendo.
Noah: tranquilla non li toccheranno.
Aurora : esagerato!
Noah: sono serio.
Aurora : Noah non credere che i miei figli staranno in una bolla di cristallo.
Noah: no, quale bolla, loro staranno in una villa.
Aurora : Noah!
Noah: sono serio, loro, come te sono miei quindi staranno dove dico io.
Aurora : tu sei troppo possessivo amore.
Noah: e va benissimo così.
Aurora : Noah questi bambini saranno la tua fotocopia, quindi credo che non li terrai al guinzaglio per molto.
Noah: lo so, ma fin quando saranno piccoli saranno sotto la mia completa protezione e nessuno li toccherà.
Aurora : si si, sei convinto.
Andrea: io sono d'accordo con Aurora . Se li cresciamo io ed Angelo saranno sotto una protezione perenne, 24 ore su 24.
Aurora : Andrea!!!
Andrea: che c'è, è la verità, il mio allievo verrà trattato da re quale è.
Aurora : voi non state bene, tutti e tre!
Tutti scoppiarono a ridere.
Aurora : andiamo a casa?! Ho fame, voglio qualcosa di salato, prendiamo qualcosa di pronto? Ho fame!
Noah: no prepariamo qualcosa di sano. Mi hai detto tu tre giorni fa che ti avevano stancato le cose già pronte e fritte.
Aurora : ora ho cambiato idea.
Aurora si avvicinò a Noah che stava guidando e iniziò a baciargli dietro l'orecchio, per poi iniziare a scendere fino al collo, dove iniziò anche a succhiare la pelle.
Noah: sto guidando smettila.
Aurora : no no.
Noah: piccola i bambini, smettila.
Aurora posò la mano sopra l'erezione già evidente di Noah e iniziò a massaggiarla, facendola aumentare al massimo.
Angelo: complimenti, sa come ottenere ciò che vuole!
Disse per poi battere le mani.
Aurora : allora andiamo a prendere cibo?!
Noah: no!
Disse sicuro.
Il che Aurora strinse all'improvviso la sua erezione, facendolo gemere.
Aurora : dicevi?!
Noah: sei proprio....
Aurora : se vuoi che mi stacchi per poter continuare e non farti fare un incidente devi solo assecondarmi.
Noah: va bene, andiamo a prendere da mangiare.
Aurora si stacco, sorrise e batté le mani.
Andrea: è una diavoletta.
Angelo: brava sempre così.
Aurora sorrise a tutti e due, mentre Noah aveva gli occhi fissi sulla strada.
Arrivarono in una rosticceria.
Scesero e andarono a prenotare.
Cameriera: volete sedervi o e da portar via?
Aurora : portar via.
La cameriera stava guardando Noah.
Aurora : ciccia, sono qui, togli gli occhi dal mio ragazzo.
La cameriera la guardò per un secondo per poi ritornare a guardare Noah.
Aurora : ma anche sfacciata!
Angelo: ehi! Guarda me! Voglio ordinare!
Cameriera: si mi scusi, mi dica!
Aurora : andiamo via, non ho più fame...
La cameriera continuò a guardare sia Noah che angelo ed anche Andrea.
Aurora : SUBITO!!
Disse trascinando Noah fuori.
Aurora : tu!
Disse indicando Noah e andandogli contro con il dito puntato.
Aurora : tu stai attento! Se provavi solo a guardare quell'oca ti tagliavo quello che hai!
Noah: cosa scusa?!
Aurora : lo sai cosa!
I tre ragazzi scoppiarono a ridere ma Aurora si arrabbiò di più.

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now