Capitolo 54

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La giornata al mare stava trascorrendo tranquillamente.
Erano le 13:17.
Angelo:ho fame mangiamo?!
Aurora : è da 10 minuti che continui a dire che hai fame.
Rise.
Angelo: ma perché ho realmente fame.
Andrea: anche io.
Aurora : pranziamo?
Chiese a Noah.
Noah: certo.
Angelo: siiii
Aurora sistemò le cose e tutti si presero ciò che volavano. Lei continuava a guardare la sua famiglia, che anche loro avevano cominciato a mangiare.
Andrea: vuoi invitarli qui?
Aurora lo guardò dubbiosa.
Aurora : stavi parlando con me!?
Andrea: si, vuoi che vengano qua?
Aurora : io...
Noah: no!
Andrea: Noah smettila.
Aurora abbassò lo sguardo.
Aurora : non fa niente tranquillo Andrea, grazie.
Disse cercando di tornare a mangiare.
Andrea: io vado da loro.
Noah: Andrea siediti subito!
Aurora : Andrea per favore..
Noah: non mi ripeto.
Disse alzandosi come fece in precedenza Andrea.
Andrea: Noah gli stai facendo male.
Noah: ti ho detto di sederti!
Urlò contro Andrea.
Tutta la spiaggia si concentrò su di loro, persino la famiglia di lei.
Aurora : ragazzi state dando spettacolo, per favore sedetevi.
Disse lei calma.
Andrea: piccola tranquilla.
Noah: non chiamarla piccola e siediti.
Aurora : Noah smettila!
Noah: tu zitta.
Aurora lo guardò scioccata.
Aurora : non sono ai tuoi ordini Noah.
Disse alzandosi per poi prendere per mano Andrea per dirigersi in acqua.
Noah prese la pistola e la punto contro i due.
Noah: fermi!
Era furioso.
Aurora si girò e guardò Noah, per poi mettersi davanti Andrea.
Aurora : fallo! Sono davanti a te.
Noah: torna qua!
Aurora : no.
Carla: ragazzi calmatevi.
Disse avvicinandosi ad Aurora .
Noah: lei ne stia fuori.
Carla: è mia figlia!
Noah non si faceva parlare da nessuno così, puntò la pistola verso Carla.
Aurora vide cosa fece Noah e si mise davanti a sua madre.
Aurora : Noah posa la pistola.
Noah: nessuno mi parla cosi.
Aurora : Noah guarda me. Noah!
Noah: sta zitta vieni e non farò, forse, male a nessuno.
Andrea: non ti fidare, non ora.
Noah: sta zitto cazzo.
Aurora : adesso basta!
Disse urlando.
Si avvicinò a Noah.
Aurora : dammi la pistola o non mi vedrai mai più. Subito Noah!
Noah: non osare parlarmi così.
Aurora : la pistola adesso!
La puntò vicino a Carla e sparò.
Aurora ne fu sconvolta. Carla stava tremando ma Andrea capendolo si mise vicina a lei e l'abbraccio.
Aurora iniziò a tremare e alcune lacrime scesero sul suo viso.
Aurora : tu....
Angelo: Noah adesso stai davvero esagerando.
Aurora :tu...
Noah: siediti e stai zitta!
Aurora : non... non voglio...più vederti...
Era sconvolta.
Noah: tu mi appartieni ora fai la brava e siediti.
Aurora : uccidimi ora....perché..:non mi rivedrai mai più. Non ti perdonerò.
Lo sorpasso, prese i suoi vestiti dalla borsa mare, il suo telefono e il suo portafoglio e si diresse fuori dalla spiaggia.
Era sconvolta.
Nel mentre in spiaggia....
Angelo: l'hai fatta grossa stavolta, vado a prenderla.
Noah: no! Non ti avvicinare a lei .
Angelo: stai scherzando spero!
Noah: no sono serio.
Andrea riportò Carla ancora un po' impaurita al suo ombrellone.
Roberto: ti avevo detto di non andare.
Andrea: lei dovrebbe stare zitto, questo è successo a causa sua.
Roberto: senti ragazzino non ti permettere...
Andrea: a fare cosa?
Roberto lo guardò in cagnesco, ma lo sguardo di Andrea si addolcì e si rivolse a Carla.
Andrea: signora Noah non voleva farle niente, è un tiratore professionista, voleva solo predominare la situazione, non è cattivo ed ama Anna, se l'avesse voluta morta non avrebbe sbagliato di sicuro il bersaglio, si fidi.

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now