Capitolo 30

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Noah: Erika.
Aurora era confusa. Chi era quella ragazza pensò.
Erika andò verso Noah e lo abbracciò.
Erika: amore sono tornata.
Noah: Erika cazzo ci fai qui?
Aurora era sconvolta, come osava quella ragazza abbracciare Noah e chiamarlo "amore".
All'inizio pensò fosse una sua parente, ma subito quel pensiero svanì appena Erika parlò.
Erika: ciao, tu sei una prostituta di Noah?
Disse rivolgendosi ad Aurora .
Erika: amore sapevo che ti sbattevi le troie, ma non pensavo fosse questo genere non pensavo tu li portassi a casa.
Noah non emetteva una parola, stava pensando al perché Erika fosse li.
Aurora lo guardò delusa, pensava la difendesse, ma a quando pare, secondo lei, a lui non importava.
Aurora : uno moderai i termini con me...
Disse alzandosi e mettendosi faccia a faccia con Erika.
Aurora : due ma ti sei vista come sei vestita?! E reputi me troia?!
Erika: ma chi ti credi di essere per rivolgerti così a me?
Aurora : sicuramente una migliore di te! E comunque tranquilla io me ne sto andando.
Disse per poi andare in cucina dove vi era Jasmine.
Aurora appena entrò in cucina era già in lacrime.
Jasmine: ehi Aurora che è successo?!
Aurora : niente, mi serve solo un favore...
Jasmine: certo dimmi pure.
Aurora : mi potresti accompagnare a casa, per favore?
Jasmine: piccola io non posso lasciare il posto di lavoro, ma adesso vado a chiamare l'autista, che è nell'altra stanza e ti accompagna lui va bene?
Aurora : okey però per favore veloce, non voglio restare qua.
Jasmine: c'è una porta che porta all'orto in cucina, come hai visto, di la si può anche uscire, se non vuoi vedere Noah.
Aurora : si, grazie, di all'autista che lo aspetto fuori.
Jasmine: certo.
Aurora uscì da dove gli venne detto da Jasmine.
Non ci volle molto a finché l'autista arrivasse con una limousine, nella quale Aurora sali subito.
Autista: dove la porto signorina.
Aurora : a casa mia.
Disse per poi dargli le indicazioni.
Nel frattempo in casa...
Erika: che ragazza brutta e cafona.
Disse riferito ad Aurora .
Erika: amore di qualcosa, ti sei zittito?! Sono tornata!
Disse euforica.
Noah: che cosa ci fai qui ti ho chiesto Erika?!
Erika: te l'ho detto, sono tornata, ovviamente per te.
Noah: Erika abbiamo rotto te lo ricordi?!
Erika: dai è stato un anno fa, esagerato. Ho riflettuto e ho pensato che abbiamo fatto male a lasciarci, e quindi sono tornata.
Noah non la capiva.
Erika: e poi mi mancavi, mi mancava il modo in cui mi scopavi...
Disse facendo un passo verso di lui.
Erika: le posizioni che facevamo...
Disse continuando a fare un passo verso Noah.
Erika: e soprattutto il tuo membro nella mia bocca.
Disse per poi mettersi attaccata a Noah e dandogli un bacio.
Ma Noah si divincolò prima che lo potesse fare.
Erika: dai cucciolo, non fare così.
Noah: Erika te ne devi andare. Adesso.
Erika: no Noah, e poi ho anche detto alla mia famiglia di venire qua, arriveranno domani sulla mattinata.
Noah: che cosa?! A me non frega niente, sono problemi tuoi, te ne devi andare tra noi è chiusa da molto.
Erika: dai Noah non è vero, tu mi ami ancora.
Noah: Erika ma stai scherzando o cosa?! Io non ti amo e forse non ti ho mai amato.
Erika non si dava per vinta.
Erika: se vuoi te lo faccio ricordare l'amore che avevi ed hai per me.
Disse toccandogli il membro da sopra i pantaloni.
Noah si staccò schifato.
Noah: io non so come ragioni, tu hai qualche rotella fuori posto.
Gli disse per poi andare in cucina a cercare Aurora , che ormai era andata via da più di cinque minuti.
Noah cercò Aurora , non trovandola...
Noah: Jasmine hai visto Aurora ?
Jasmine: si signore, è andata via.
Noah: cosa? Perché?
Jasmine: non lo so.
Noah: sai dov'è andata e con chi poi?
Jasmine lo sapeva ma non volle dirglielo.
Jasmine: no non lo so.
Disse per poi rimettersi al lavoro.
In quel momento a Noah prese il panico.
Ma all'improvviso suonò il campanello dell'entrata.
Subito Noah pensò fosse Aurora ed infatti andò ad aprire lui...

Il mio cavaliere e amore infinitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora