Capitolo 55

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Carla: ti ringrazio.
Lei gli sorrise.
Roberto: senti ragazzino vattene.
Andrea: senta lei è un po' troppo arrogante e presuntuoso, come fa Aurora ad essere così?! Comunque veda di abbassare la cresta, non gli farò passare l'ennesima mancanza di rispetto.
Roberto: senti ragazzino....
Andrea lo prese per il collo e lo alzò da terra.
Andrea: senta lei coso, non ti rivolgere a me così o ti stacco la testa dal corpo.
Roberto era terrorizzato e non disse niente.
Carla mise una mano sulla spalla di Andrea.
Carla: per favore lascialo.
Andrea lo fece.
Carla: io ti ringrazio ma è meglio che tu vada, grazie di tutto.
Disse facendogli un sorriso che lui ricambiò.
Andrea: vado buona giornata.
Disse dirigendosi da Angelo.
Andrea: dov'è Noah?
Angelo: è andato a prendere Aurora .
Andrea: vado...
Angelo: no resta qua, lo faresti infuriare più di quanto già non lo sia.
Andrea: ma Aurora ?!
Angelo: sai che non gli farà niente.
Andrea: si hai ragione.
Disse per poi sdraiarsi.
Andrea: quella ragazza gli tiene testa.
Angelo: si è fa bene.
Andrea: a Noah serviva una ragazza così, sono perfetti insieme.
Angelo: si, un angelo e un diavolo, gli opposti per natura.
Andrea: si infatti....
Nel frattempo fuori dalla spiaggia.
Noah: ferma!
Aurora continuò a camminare ignorando Noah.
Noah: FERMATI!
Lo ignoro anche questa volta.
Il che Noah diede un pugno ad cartello vicino a lui.
Noah: FERMATI CAZZO!
Aurora si immobilizzo all'istante.
Non volle girarsi.
Noah la raggiunse e la girò verso di lui.
Noah: non ti azzar....
Aurora : cosa?! Che cosa Noah?! Rispondi! Credi che sia esagerata?! Credi di aver fatto bene a trattare Andrea così?! Credi che sparare a mia madre e non avere una reazione da me?! Credi che io sia un cagnolino che obbedisce ai tuoi ordini?! Rispondi!!
Noah la guardò con uno sguardo che avrebbe ucciso chiunque.
Aurora : vattene, non voglio vederti più, basta!
Noah: non vado da nessuna parte.
Aurora: me ne vado io.
Disse prima di girarsi per andarsene, ma Noah gli impedì di farlo stringendo un po' troppo il suo polso.
Noah: tu non vai da nessuna parte.
Aurora: mi fai male.
Noah: non mi interessa. Tu non ti muovi da qui!
Aurora : lasciami!
Noah: tu sei mia.
Aurora : non più! Lasciami Noah.
Noah: no, tu ora ritorni in spiaggia con me e non fai storie!
Aurora : io ora me ne vado e tu non mi vedi più!
Noah: tu adesso obbedisci!
E la strattonò per trascinarla il spiaggia.
Aurora : lasciami me ne voglio andare!
Noah la prese in spalla come un sacco di patate.
Noah: zitta!
Aurora : Noah mettimi giù! Cammino sola! Per favore!
Noah: ho detto ZITTA!
Disse prima di dargli una sberla nel fondoschiena.
Arrivati nel loro posto....
Angelo: avete chiarito?
Noah:si
Aurora : assolutamente no, io ora me ne vado.
Noah: siediti.
Disse stranamente calmo.
Aurora : non sono un cane! Non prendo ordini!
Angelo: siediti Aurora davvero, è già sul punto di esplodere.
Aurora : non mi interessa!
Andrea: Aurora per favore siediti.
A Noah stava uscendo il fumo dalle orecchie.
Aurora guardò Noah e capì che era all'orlo della sopportazione.
Ma non voleva dargliela vinta, non gli interessava, non era un cagnolino.
Aurora : Non mi siedo, punto!
Al che Noah si alzò la prese per le spalle stringendo forte e facendola sedere.
Aurora : Noah... mi stai facendo male.
Noah: ora tu obbedisci e non fai la bambina capricciosa.
Aurora : io bambi....
Noah: e zitta!
Noah la guardò con uno sguardo che non ammetteva repliche.
Aurora : vado a fare un bagno.
Angelo: ti adoro piccola.
Gli fece l'occhiolino.
Noah: tu stai qua cazzo! Non mi ripeto alla prossima ti lego.
Andrea e Angelo scoppiarono a ridere.
Andrea: due bambini.

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now