Capitolo 23

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Rientrarono a casa intorno le 23:00.
Noah: sei stanca?
Aurora non rispose, si avvicinò a Noah, più precisamente alle sue labbra e Noah annullò la distanza.
Salirono in camera.
Noah chiuse la porta a chiave.
Aurora era appoggiata nel muro, Noah mise un braccio nel muro, vicino alla testa di Aurora e si avvicinò a lei.
Noah:Che si fa ora?
Noah mise una mano intorno al collo di Aurora e la baciò, mentre si baciavano Noah sollevò Aurora da terra e gli fece mettere le gambe intorno alla sua vita.
Aurora iniziò a togliere la camicia di Noah.
Noah: sei sicura? Non sei obbligata.
Aurora sapeva di cosa stava parlando.
Aurora : si.
Noah l'adagio nel letto.
Noah: se non sei sicura fermami ora.
Aurora : sono sicura.
Noah: non mi fermerò, neanche se urli o mi dici di fermarmi.
Aurora : okay.
Noah: e farà male.
Aurora annui con la testa.
Noah strappò, letteralmente, il vestito che Aurora indossava, desiderava farlo da quando la vide indossarlo per la prima volta.
Noah si spogliò letteralmente e spoglio anche Aurora .
Erano entrambi nudi, Aurora non riusciva a guardarlo negli occhi, era imbarazzatissima e Noah lo sapeva.
Noah: guardami amore.
Gli fece girare dolcemente la faccia, per far in modo che lo guardasse negli occhi.
La baciò.
Noah: sei pronta amore?
Aurora non pronunciò parola.
Noah dopo aver inumidito il suo membro e aver costatato che Aurora era già bagnata, iniziò ad infilare lentamente il suo membro dentro di Aurora .
Aurora a sua volta iniziò ad urlare...
Aurora : Noah basta, mi stai facendo male.
Disse urlando e stringendosi a lui.
Noah: piccola voglio sentire lacerare la tua verginità.
Aurora : Noah per favore, mi stai facendo male.
Aurora anche se lo stava respingendo non voleva che Noah si fermasse, si gli faceva male, ma stava donando la sua verginità all'uomo che amava.
Aurora : Noah basta...
Continuò ad urlare.
Noah sentì la sua carne lacerarsi, lei gli stava cedendo la sua verginità.
Noah: sei strettissima...
Aurora continuò ad ansimare per il dolore.
Mancavano 5 cm per Noah essere del tutto dentro ad Aurora . Quindi in un colpo secco entrò.
Aurora urlò a squarciagola, sentì molto dolore, come poteva non sentirlo, anche una che non fosse stata vergine avrebbe sentito dolore, Noah aveva un membro molto grosso e lungo circa 26cm.
Dopo essere entrato del tutto Noah si fermò, Aurora aveva le lacrime agli occhi.
Noah: amore non piangere ora passa.
Noah uscì da Aurora ed entrò nuovamente, Aurora tornò a gridare.
Aurora : Noah basta, fa troppo male.
Noah la baciò ed Aurora si strinse a lui.
Vi furono varie spinte, seguite inizialmente dagli urli di Aurora a causa del dolore e dai gemiti di piacere di Noah, successivamente il dolore diede spazio al piacere ed anche Aurora iniziò ad ansimare.
Noah venne dentro di Aurora , ovviamente prima di lei.
Ma Noah non l'avrebbe lasciata insoddisfatta.
Scese fino all'intimità di Aurora , lasciando dal seno all'addome dei baci.
Aurora nascose la faccia per l'imbarazzo.
Aurora : Noah no.
Noah: shh..
Iniziò a leccare e succhiare il clitoride di Aurora , fino a quando lei non venne sulla sua bocca.
Noah: sei buonissima
Le sussurrò.
Entrambi erano molto stanchi e visto l'orario vollero andare a letto.
Noah: notte amore, ti amo
Aurora : notte Noah.

Il mio cavaliere e amore infinitoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora