Capitolo 58

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Si fecero le 20:20, i parenti di Anna già erano andati via da un po'.
Aurora era stretta a Noah perché iniziò a fare freddo.
Aurora : andiamo a casa? C'è freddo!
Noah: certo piccola. Ragazzi andiamo?
Angelo: si.
Andrea: si dai.
Sistemarono tutte cose e si diressero in macchina.
Angelo: gelato?
Aurora : con questo freddo?! No no grazie
Angelo: e che cosa vuoi allora una zuppa calda?!
Tutti risero persino Aurora .
Aurora : guarda ora come ora meglio del gelato.
Angelo: dai andiamo a prendere il gelatooooo....
Aurora : va bene andiamo.
Angelo: siii
Aurora : un bambino.
Noah: la macchina è mia e io decido, che cos'è questa libertà?!
Aurora : e dai, fai contento quel bambino.
Noah: a volte non sembri neanche il mio miglior sicario.
Tutti risero e si diressero in una gelateria.
Aurora : ma prima non potevamo andarci a lavare e cambiarci che siamo fatti di sale?!
Andrea: dai esagerata. E poi se voi piccioncini foste arrivati a casa non sareste più usciti per il gelato o vi avreste messo un eternità.
Aurora : non è vero!
Noah: si invece
Andrea: visto?!
Aurora : perché?!
Noah: piccola ti avrei preso minimo 4 volte.
Andrea: appunto.
Aurora diede uno schiaffetto sul braccio di Noah.
Aurora : pervertito.
Noah: ti ho solo detto la verità.
Andrea: siamo arrivati!
Noah: scendiamo.
Noah prese per mano Aurora ed insieme ai ragazzi entrarono nella gelateria.
Cameriera: salve cosa desiderare?
Disse rivolgendosi a Noah con gli occhi a cuoricino.
Andrea: 4 gelati.
Aurora guardò la cameriera fare gli occhi dolci a Noah e si ingelosì molto.
Cameriera: prego vi accompagno ad un tavolo e poi mi direte i vari gusti.
Angelo si avvicinò all'orecchio di Aurora mentre Andrea e Noah seguivano la cameriera al tavolo.
Angelo: lo sta mangiando con gli occhi.
Aurora : lo so!
Angelo: vuoi una pistola?
Aurora : per far che?
Angelo: ucciderla.
Aurora : non esageriamo dai,  Noah è un bel ragazzo è normale che venga guardato.
Angelo: mh... vedremo se la penserai sempre così.
Tutti e quattro si sedettero e la cameriera si posizionò vicino a Noah per prendere gli ordini.
Cameriera: allora cosa volete?
Angelo: cono con extra fondente e caffè.
Andrea: cono con cocco e pistacchio.
Noah: piccola ti che prendi.
Aurora : niente c'è freddo
Noah: piccola non mi ripete.
Aurora : sei prepotente!
Noah: allora?
Aurora : coppetta pistacchio
Noah: una coppetta al pistacchio e un cono con pistacchio e nocciola.
Cameriera: perfetto arrivo subito.
Angelo: la cameriera ti mangia con gli occhi.
Noah: si l'ho notato, ma non mi interessa.
Aurora sorrise e si strinse a Noah, che sorrise circondandola con un braccio.
La cameriera arrivò poco dopo porgendo i vari gelati. Per ultimo lo diede a Noah. E appena gli diede il gelato fece scivolare la mano per tutto il suo braccio.
Aurora se ne accorse e tirò Noah a se.
La cameriera la guardò in malo modo e lei fece lo stesso.
Angelo: ci siamo.
La cameriera tornò al suo lavoro.
Noah: gelosa bambolina.
Aurora : Noah zitto!
Andrea: aggressiva mi piace.
Angelo: pistola piccola?
Aurora : no ma quasi.
I tre ragazzi si misero a ridere.
Aurora non lo calcolò neanche, stava osservando la cameriera che guardava dalla loro direzione.
I quattro mangiarono il gelato e poi Noah chiese il conto.
La cameriera arrivò subito lascio il conto e se ne andò.
Noah apri quella sorta di libretto con dentro il conto è vide un foglietto in più che prese e lo guardò.
Angelo: è il suo numero?!
Aurora strappo dalle mani di Noah il foglietto.
Aurora : ora gli e ne dico quattro a quella!
Angelo: sii
Andrea: adesso ci divertiamo.
Aurora si alzò....

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now