Capitolo 26

12.8K 240 4
                                    

Aurora : ....che non so se lui prova lo stesso per me e mi farebbe male se non fosse così.
Andrea: ah, beh da noi non lo verrà mai a sapere!
Aurora : grazie... ora andiamo da Noah?!
Angelo: si andiamo, però voglio fare una cosa e tu devi assecondarmi.
Aurora : cosa?
Angelo: ti farò vedere che anche Noah tiene a te.
Aurora : e come scusa?!
Angelo: allora appena usciamo mi dai la mano e scendiamo, poi altro che metterti vicino a lui ti siedi vicino a me e inizi a ridere appena faccio una battuta, di qualunque genere okey?!
Aurora : non voglio far questo a Noah.
Andrea: sei troppo gentile bambolina, fallo e basta, vi fermerà subito ne sono sicuro!
Aurora : ma se lo faccio mi punirà sicuro.
Angelo: ti punisce?! Bene. Vuol dire che gli appartieni.
Andrea: allora cominciamo?!
Aurora : non lo so... se poi non mi parla più?
Angelo: basta, gli diremo che era uno scherzo va bene?!
Aurora : si si va bene.
Uscirono dall'ufficio di Noah, Angelo prese la mano di Aurora e la strinse.
Scesero le scale mano nella mano.
Noah appena sentì dei passi scendere le scale si girò verso quella direzione e quando vide che la sua piccolina stringeva la mano di Angelo gli uscì il fumo dalle orecchie, ma non volle dire niente.
Dopo aver sceso le scale, come programmato, Angelo si mise vicino ad Aurora .
Angelo: che stiamo guardando?
Noah non pronunciò una parola.
Angelo: come mai non rispondi qualcuno ti ha tagliato la lingua?!
Aurora fece una piccola risata, anche se quello che aveva detto non faceva ridere.
Noah: no sono io che taglio le lingue e uccido persone!
Disse incavolato.
Si alzò e tirò Aurora per un braccio per farla alzare.
Noah: tu ora vieni con me.
Aurora : Noah mi stai facendo male.
Noah: ti sto facendo male? Cazzo io ti amo e tu stringi la mano di un mio amico, lo fai sedere vicino a te e ridi alle sue battute! Io ti sto facendo del male giusto?!
Aurora : Noah calmati...
Angelo e Andrea: è uno scherzo amico.
Si misero a ridere.
Noah lasciò la presa del braccio di Aurora e si diresse in camera da letto.
Aurora : Noah...
Andrea: l'abbiamo fatta grossa.
Angelo: vado a parlargli.
Disse alzandosi.
Aurora : no Angelo vado io, credo che al momento farebbe più male a te che a me.
Andrea: sta attenta.
Aurora si diresse verso la camera di Noah e bussò alla porta.
Noah: chiunque sia, vattene o ti faccio male.
Aurora abbassò la maniglia ed entrò.
Aurora : anche a me?!
Noah: avevo detto di...
Appena la vide si zitti.
Noah: che vuoi!? Vattene!
Aurora si avvicinò a lui.
Aurora : vuoi davvero che me ne vada? Guardami...
Disse stringendo lievemente i capelli di Noah e tirandoli un po' indietro per farsi guardare negli occhi.
Noah: perché lo hai fatto?!
Aurora : Noah...
Noah: voglio sapere il perché!
Disse urlando.
Aurora : Noah non...
Noah: non cosa? Non pensavi fosse così grave? Non pensavi mi interessassi? Non pensavi reagissi così? Cosa non pensavi!
Era infuriato.
Aurora : Noah per favore non fare così.
Noah: così come? Mi sa che hai visto per troppo tempo la parte buona di me, è il tempo che tu veda la parte cattiva.
Disse alzandosi e trascinandola fuori la stanza, poi giù dalle scale, per finire davanti ad una delle sue tante macchine.
Aurora : Noah lasciami, mi stai facendo male.
Noah: sali!
Aurora obbedì, Noah era troppo arrabbiato.
Noah salito in macchina sfrecciò per la strada ad una velocità assurda.
Aurora : per favore Noah vai piano.
Noah: non chiamarmi più Noah, da oggi mi chiami padrone o signor Williams.
Aurora : Noah...
Noah appena sentì pronunciato il suo nome tirò un forte schiaffo sulla coscia nuda di Aurora .
Aurora urlò dal dolore e si massaggiò la zona dolorante.
Noah si fermò davanti ad un locale, dove vi comandava una persona che doveva a Noah un bel po' di soldi.
Noah scese dalla macchina e prese per il polso Aurora per poi trascinarla dentro il locale e dentro lo studio del proprietario.
Aurora mentre Noah la trascinava lo supplicava di lasciarla.
Proprietario locale: s..s..signor Williams, come posso aiutarla?
Noah senza rispondere tirò fuori la pistola e la puntò verso l'uomo.
Aurora : no
Noah: adesso tu guardi.
Disse tenendo la faccia di Aurora rivoltata su quell'uomo.
Aurora : lasciami, Noah lasciami.
Noah: così ci penserai due volte a scherzare con me.
E detto ciò Noah sparò in fronte all'uomo.
Aurora chiuse gli occhi prima che Noah sparasse per non vedere la scena.
Appena Noah sparò alzò la camicia che indossava Aurora fino al fianco, dove gli posizionò la canna della pistola che era bollente.
Ovviamente la poggiò e la tolse subito.
Aurora si mise ad urlare.
Noah: ora voglio vedere se farai di nuovo ciò che hai fatto oggi.
Noah riprese Aurora dal braccio e la trascinò di nuovo in macchina.
Aurora era terrorizzata, non aveva mai visto Noah così.
Per tutto il viaggio Aurora non disse una parola.
Voleva scoppiare a piangere, ma non davanti a Noah, non in quel momento.
Arrivati a casa Aurora si precipitò subito fuori dalla macchina di Noah ed entrò in casa....

Il mio cavaliere e amore infinitoWhere stories live. Discover now