capitolo 2

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《Ma dove cazzo sono?》 chiesi a voce alta.
Mi resi conto di non avere i pantaloni, la gamba era fasciata accuratamente, disifentatta anche se il dolore era implacabile.

《Sei nella mia stanza.》 disse una voce di uomo. Era irritata, come se la mia presenza lo infastidisse

oh no.
oh si è il muscoloso con la balestra.
smettila
E che balestra!
d'istinto mi alzai puntando la spada alla sua gola. Chiusi gli occhi in due fessure.

《Fallo.》 disse a denti stretti puntando lo sguardo ardente nel mio.

Girai la testa da un lato e serrai la mascella, non vedevo l'ora di affondare la mia lama nella sua gola.
Lui pian piano abbassò lo sguardo sulle mie gambe nude,ma non mi importava volevo trafiggerlo con la spada.

《Questi sono cazzi vostri per non avermi tolto le armi dalle mani.》 dissi e feci pressione,ma senza procurarli ferite o fuoriuscite di sangue

《Io avrei voluto conficcarti una freccia in testa dalla prima volta che ti ho vista, Maggie ha deciso di lasciarti le armi dato che sapeva come tu fossi fatta.》 disse roteando gli occhi.

Maggie..

《Maggie?》 chiesi e per quanto io stessi provando a fare la dura, cedetti. Cedetti dopo tanto tempo ad un colpo solo, ridicolo, vero?

Guardai meglio la stanza, era di mio fratello maggiore, Christopher.
Tolsi di fretta la lama dalla sua gola e senza un preavviso presi i miei pantaloni e me li misi, non aspettai un secondo di più. 
mia sorella è viva.
Scesi le scale di casa mia.
I ricordi mi innondarano la mente, tutte le volte che abbiamo corso su e giù per questi gradino di marmo, tutte le sbucciature, tutte le cadute, i lividi, le rotolate fino a giù sul tappeto...

Arrivai davanti alla cucina e li c'erano seduti tutti.
Mio padre, beth, Maggie e persino Rick e i suoi compagni.
《Grace!》 urlò Beth per poi alzarsi e a saltarmi addosso seguita all'istante da Maggie.
《Beth.》 dissi e abbracciai la mia sorellina minore
《Sono qui, sono qui.》 dissi a entrambe, mi erano mancate da morire. Non riuscivo a dare un numero a tutte le emozioni che mi avevano fatto palpitare il cuore, stava martellando e minacciava di strapparsi dal petto.
Mi staccai dall'abbraccio e andai da mio padre.
《Grace.》 mi disse e fece un sorriso compaciuto.
《Papà.》 dissi con le lacrime agli occhi e poi sorrisi. Un sorriso vero.

《Grace! andiamo a cercare Chris! era con te giusto? non sarà lontano.》 disse l'adolescente bionda

《Beth..》 dissi e sul mio viso si dipinse in un'espressione di completo dolore. La mia voce era amareggiata, come potevo dirle la verità? Come potevo dirle che lui era morto per salvare me? Potevo infrangere i suoi sogni e le sue speranze di ritrovare suo fratello?

《Cosa? Sta bene vero?》 mi chiese prendendomi il braccio

Vedevo il suo sguardo speranzoso..
Vidi Maggie chiudere gli occhi e due lacrime silenziose le rigarono il viso pallido e struccato.
《Beth.》 disse Maggie avvicinandosi a lei e le mise un braccio intorno alle spalle come segno d'affetto
《No..》 Beth la scostò prontamente aspettando una mia risposta. Che risposta potevo darle?

Feci un segno di negazione con la testa, e lei scoppiò in un pianto sofferente. Disperato.
《Chris, no,non anche tu.》 disse piangendo sempre più forte, andai da lei e la strinsi quasi come se tutto il dolore che, provasse lo stessi assorbendo io.

《Mi ha salvata》 dissi e non so come,ma a me non stava cadendo alcuna lacrima. Avevo metabolizzato la cosa. Lui era morto, io sono viva.
《La mamma, Shoen, zia Amber, Chris...>> fra i singhiozzi parlò. L'asciutto in gola e corruggai le soppraciglia.

mamma? Shoen?

Mi alzai subito da terra e corsi per le camere entrando in ognuna di loro.

《Mamma!》 urlai
《Shoen!》
《Mamma rispondimi ti prego!》 urlai e una lacrima attraversò il mio viso arrossato da tutti i colpi che ho preso in questi giorni.
《Mamma! Ti prego.》 urlai arrivai dinuovo nella stanza di Chris dove lì c'era ancora Daryl.
《Togliti dal cazzo.》 Gli sbraitai addosso per poi spostaroo per passare nella stanza di mio fratello.

《Mamma! Shoen!》 urlai mentre le lacrime scendevano senza poter essere fermate.
Vidi una macchia di sangue sul tappeto.
Il mio cuore sembrava essersi fermato.

《No.>> sussurrai appena vidi la sua collana pogiata su quel tappeto.
《Mamma no.》
Daryl guardava la scena silenzioso e senza dire una parola.
《Che cazzo hai da guardare eh?》 gli sbraitai addosso con tutta la rabbia e il dolore che avevo dentro.

Fissai per un momento la collana di mia madre e appena che giaceva sporca di sangue su quel tappeto.
Un'ira impprovvisa mi sovvrastò, presi il comodino e con i calci iniziai a farlo a pezzi.
Presi anche la lampada che la buttai violentemente a terra.

《Ferma!》 Esclamò Daryl per poi avvicinarsi.

Non lo ascoltai preferivo distruggere i mobili.

《Grace fermati!》 mi ordinò questa volta prendendomi da dietro e bloccandomi le spalle impendendomi di fare qualsiasi movimento.

《Lascimi cazzo!》 urlai a mia voltai.

Mi dimenai finché,la sofferenza non mi rapì del tutto, facendomi accasciare a terra e lui con me. Non mi mollò un solo attimo.

《Lasciami. 》 dissi fra le lacrime.

《Ma tu non stai mai zitta?》 mi chiese e stringendomi di più non lasciandomi più dimenare.

《M-ia mam-ma è ..-》balbettai, ma non finì la frase che le lacrime e il dolore mi bloccarono la voce.

《Sta zitta.》 disse ma con più gentilezza. Nella stanza risuonavano solo i miei singhiozzi seguiti da altri e poi altri ancora.

With you is Impossible - Daryl Dixon Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz