Capitolo 40

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Guardavo completamente contrariata Eugene, non doveva fare la cavia per noi. Non poteva rischiare la sua vita e morire.
Il gruppo non avrebbe mai sopportato altri morti da piangere, altre fosse da scavare e altri vuoti nei nostri cuori da riempire.
Le persone che mi stavano affianco erano profondamente ferite. Girai la testa verso la direzione di Daryl e accennai un sorriso.
Con tutta me stessa volevo che lo ricambiasse, mi avrebbe fatta stare meglio.
Alzai il viso e appena incontrai i suoi occhi glaciali, sembrava che avessi appena sfiorato con le dita il paradiso.
<<Possiamo parlare?>> Mi chiese e sorpresa annuii. Mi fece cenno con il capo di allontanarci un po' dagli altri.
Lo seguii incerta per sapere cosa volesse dirmi, e semplicemente mi affidai a lui.
Quando fummo abbastanza lontani da poter parlare senza che nessuno ci sentisse, lui si girò a guardarmi in viso.

<<Dimmi tutto.>> Dissi e misi le mani sui fianchi coperti dai jeans scuri.
Si morse il labbro inferiore a prese un respiro pesante, corrugai le sopracciglia non capendo e lui scosse la testa, per poi esordire:<<È inutile.>> Girò direzione e andò via facendo passi leggeri.
Immediatamente senza perdere tempo, andai dietro a lui per poi mettergli una mano sulle spalle muscolose nella speranza di fermarlo.
<<Aspetta!>> Dissi e lui si arrestò sul posto senza però guardarmi.
<<Ehi.>> Lentamente si girò verso di me e ma continuò a non guardarmi. Evitava il mio sguardo, evitava i miei occhi, evitava me.
<<Daryl..>>
Niente. Nessuna emozione.
Gli occhi mi si riempirono di lacrime amare, e sentendo il labbro tremare, sussurrai con voce flebile:<<Guardami, per favore..>>
Debolmente i suoi occhi si scontrarono con i miei e mi sentii di nuovo a casa.
<<Parlami.>> Lo pregai accarezzando la pelle all'altezza del mento e della mandibola.
<<Volevo parlarti della prigione.>>
I brividi mi percorsero la schiena e alzando le sopracciglia dissi aspettando una sua risposta completa:<<Bene, ti ascolto.>>

Continuai ad accarezzare il suo viso e il cuore mi saltava nel petto. Quando mi rivolse un altro sguardo ebbi la sensazione che le porte del paradiso si fossero aperte.
Il modo in cui mi guardava non la raccontava giusta. Gli si leggeva negli occhi che ci teneva a me. Forse Rosita aveva ragione sul fatto che riuscissi a illuminarlo dalla sua luce buia e piena di tristezza.
<<Volevo mettere le cose in chiaro su di noi.>>
In un attimo tutto venne rovinato e mi ritrovai a schiudere le labbra non capendo dove volesse arrivare. Quando smise di parlare e il suo silenzio irritante mi diede la conferma, capii. Le porte del paradiso mi erano state sbattute in faccia, ma non avevo paura di andare all'inferno, lì mi amavano tutti.
Contrassi la mascella e inclinai nervosa la testa verso il lato sinistro facendo scrocchiare leggermente le ossa del collo.
<<Bene.>> Sputai acidamente, e quella volta, ad andarmene fui io.
Provò a trattenermi dal braccio, ma invano. Ero andata via e non volevo per nessun motivo al mondo rivolgergli la parola.
Non potevo continuare a stare male, non per lui, non per gli altri, per nessuno. Dovevo farmi forza da sola.

Ognuno di noi stava male e non potevamo permetterci il lusso di soffrire ancora, me compresa. Non potevamo abbandonarci semplicemente alle emozioni ed evitare i problemi o le conseguenze.
Dovevamo rimanere in silenzio e trattenere le nostre sensazioni, trattenersi dal fare ciò che si desiderava realmente.
Sentire l'interno della gola e della bocca asciutti, il palato e i palmi delle mani prudere, scariche elettriche che attraversano il carpo dal capo fino sino piedi, e infine sentire il cuore palpitare come se fosse un animale selvatico che stesse per scappare dalla gabbia toracica.
Ero così. Mi sentivo così a vedere Daryl.
E lo invidiavo da morire, perché lui riusciva a non far trasmettere nulla.
Ma io sapevo per certo, che per un secondo, forse uno solo, forse sono stata amata ed ero convinta che dietro alla sua espressione impenetrabile, c'era qualcosa che lo sfiorasse.
<<Grace?>>

With you is Impossible - Daryl Dixon Donde viven las historias. Descúbrelo ahora