capitolo 18

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Mi sveglio indolezita e stanca, ma felice.
Felice, perchè ho passato la notte più bella della mia vita con l'uomo che mi merita sin dal primo istante.
È sdraiato vicino a me, la coperta a malapena ci copre, ma abbiamo saputo come tenerci al caldo.
Il ciuffo gli ricade sul viso e ha le mani congiunte sopra la testa, ha un'espressione rilassata e il suo torace si abbassa regolarmente.
Mi misi più vicina a Daryl e con le dita della mano gli accarezzai il viso, poi scesi lungo la sua schiena - e l'azione mi è molto facilitata, perchè dorme a pancia in sù - e il cammino leggero della mia unghia ricominciò.

《Vorrei dormire davvero tanto, ma le tue dita me lo impediscono letteralmente》mormorò e ancora impastatò dal sonno sbadigliò.
Mi fermai, afferrando il concetto del "Fammi dormire o ti uccido" e quando ritrassi la mia mano per metterla al suo posto, lui alzò velocemente la sua e mi bloccò, impedendo qualunque genere di movimento.

Io rimasi sorpresa da questo movimento inaspettato, ma è Dixon, che potrei aspettarmi infondo?

《Non ti ho detto di smettere》 aggiunse in seguito alzando gli angoli della bocca in un lieve sorriso.

Pian piano ricongiunse le mie dita con la sua pelle e una scarica elettrica di brividi mi attraversarono la schiena, ma poi un'idea mi venne in mente, facciamo un gioco Daryl Dixon;

《Non ti ho detto che voglio continuare》 e detto ciò mi alzai.
Si girò dalla mia parte e si appoggiò sui gomiti; Sicura di avere la sua attenzione iniziai a vestirmi lentamente e sentivo il suo sguardo bruciare sulla mia pelle che ancora bramava le sue labbra e le sue mani.
Ero girata di spalle, e con la coda dell'occhio vidi che era attento a ogni mio singolo movimento.

Metà dei miei vestiti erano stati messi, mi mancava solo la maglia. Essa era vicina a lui e appena presi la manica tel tessuto bordeaux, Daryl la tirò a sè e mi fece cadere sopra di lui.
Ci perdemmo dinuovo negli occhi dell'altro, rabbrividì per colpa del suo sguardo e nel mio stomaco non c'erano farfalle, ma un vero zoo.
Il suo sguardo divenne più intenso che mai, mi accarezzò la coscia e spostava gli occhi sulla mia scollatura, poi alzò le soppraciglia in modo perverso, ma allo stesso tempo divertito.

《Secondo round?》chiese e io scoppiai in una fragorosa risata

《Guadagnatelo》 e detto questo, mi alzai mi rimisi la mia maglietta e lui sbuffò.

Scesi le scale e lui era dietro di me, i vari coltelli che portavo alla cintura gli rimisi al proprio posto, la pistola con qualche proiettile me la misi nei pantaloni e la spada rimase nella mia mano.

Alzai qualche sguardo su di lui e vidi che mi stava guardando.

《Se mi guardi così mi consumi》

Lui alla mia affermazione rimase serio e si avvicinò a me.《Se so di averlo fatto con una notte di sesso, ne sarei più che orgoglioso》

Le mie guance si colorarono di rosso, lui mi accarezzò delicatamente il viso e infine mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

《Che mi stai facendo, Grace Green》
Non fu una domanda, forse solo, un dato di fatto.
Non sapevo se dare o meno la mia risposta, forse sarebbe stata una frase davvero tanto azzardata, ma non riuscì a trattenermi.

《Me lo chiedo anche io, Daryl Dixon》
le parole mi uscirono di bocca senza pudore, poi sorrisi e lui mi baciò la fronte, poi uscimmo entrambi da quel piccolo stanzino.
Due uomini che non avevo mai visto, stavano davanti a noi.
Un uomo calvo, corporatura robusta e di pelle scura, stava vicino all'altro che aveva i capelli un pò lunghi e dei baffi, avevano delle tute da carcerati e si guardavano in giro meravigliati e con un pizzico di terrore negli occhi.

With you is Impossible - Daryl Dixon Where stories live. Discover now