°sei°

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[LUKE]

Quella mattina non avevo proprio voglia di alzarmi dal letto del mio dormitorio, la mia classe, assieme ad altre, sarebbero dovute andare ad una mostra artistica in un rinomato museo ma proprio a me non interessava. Continuavo a pensare e a ripensare a ciò che era successo in tutti questi mesi con Michael, a ciò che eravamo diventati e a come saremmo potuti finire, avevo fatto un sogno strano quella notte che mi aveva lasciato l'amaro in bocca e una strana sensazione al centro dello stomaco.

Avevo sognato me e Michael nel letto, sotto le coperte e nudi. Ma non stavamo facendo sesso. Io stavo piangendo con il viso posato sul suo petto e lui mi accarezzava dolcemente i capelli, nel sogno ero così triste, continuavo a singhiozzare così rumorosamente che mi fischiavano le orecchie anche da sveglio. Ma tra le braccia di Michael mi sentivo protetto e al sicuro.

Decisi di rimanere a casa quel giorno, non avevo assolutamente voglia di vedere qualche quadro e sentirmi ore e ore di spiegazioni da uno sconosciuto. Così mi ricoprii fino al naso col mio piumino blu e cercai di riaddormentarmi, anche Calum sarebbe rimasto a casa quella mattina ma solo fino a quando non sarebbero andati tutti in gita, poi sarebbe andato a scuola per studiare. Aveva una ricerca di storia per la settimana che doveva venire e per una volta non voleva fare tutto all'ultimo secondo. Anche io avevo dei compiti da fare ma potevo farli benissimo a casa, seduto sul letto e in mutande.

Ma non sempre va tutto secondo i piani. Poco più di un ora dopo venni svegliato dal mio sonno da una voce che conoscevo anche fin troppo bene e che mi fece stampare uno stupido sorriso ebete sul viso quando mi resi conto che non era tutto un sogno. Quello che avevo davanti era mio fratello. Mio fratello Jack. Era venuto a trovarmi. Il fratellone che non voleva lasciarmi partire perché troppo spaventato dall'idea di lasciare il fratello più piccolo così lontano da casa ora era qui.

"Oh dio Jack" urlai felice saltandogli in braccio per farmi stringere dalle sue braccia forti. Lui rise, sorridendo felice come me, e mi abbracciò forte facendomi quasi mancare l'aria dai polmoni. "Non ci credo, da quanto tempo era che non venivi? Quanto hai speso? Tutto bene a casa? Hai trovato finalmente qualcuna che ti sopporta? E Ben?" iniziai a fare domande a raffica troppo felice per la sua presenza che mancava da ormai mesi e mesi.

"Piccolo anche io sono felice di vederti" disse sorridendo e scompigliandomi i capelli. "Ma purtroppo non sono qui per darti una bella notizia" disse sospirando. Lasciò cadere lentamente la mano sulla mia gamba scoperta accarezzandomi dolcemente una guancia e facendomi storcere il naso per lo stupore.

"Che succede Jack? Sei andato di nuovo a letto con la sorella di Calum vero? Quante volte ti ho detto che se ci scopre lui siamo entrambi nella merda?" chiesi sussurrando le ultime due frasi. Sapevo perfettamente che Calum era a lezione ma avevo davvero troppa paura che potesse scoprire della relazione di sesso che c'era tra i nostri fratelli. Non l'avrebbe presa per niente bene, sopratutto quando avrebbe scoperto che io lo sapevo e che lo avevo tenuto nascosto a lui per tutto questo tempo.

"Allora si, continuo ad andare a letto con Mali" disse ridendo e guadagnandosi un piccolo scapellotto da me. "Ma no, non è quella la brutta notizia.. Luke dobbiamo parlare della mamma, seriamente" disse.

Mi si gelò il sangue nelle vene.

"Che succede alla mamma?" chiesi. Ero sempre stato un mammone, fin da piccolo. Quando dovevo andare a scuola, alle elementari, ricordo che mi attaccavo alle maniche della felpa di mia madre e piangevo finché non mi portava a casa con sé. Avevo paura che se mi avesse lasciato lì non sarebbe più tornata a prendermi e che non l'avrei più rivisita.

"Ascolta Luke non è facile da spiegare.." disse sospirando e passandosi nervosamente una mano tra i capelli. Si alzò dal letto e cominciò a camminare avanti e indietro cercando le parole giuste, ma l'ansia mi stava mangiando vivo così mi alzai e gli misi le mani sulle spalle.

"Jack, dimmi cosa sta succedendo alla mamma.. Ti prego" dissi implorandolo con lo sguardo. I nostri occhi, così simili tra loro, si scontrarono e quando vidi che i suoi si stavano riempiendo di lacrime iniziai a preoccuparmi seriamente. Non avevo mai visto mio fratello piangere.

"Vedi era.. Era un po' che lamentava un male al petto allucinante quando dormiva. L'abbiamo portata dal medico ma le avevano detto che era solo un po' di stress.. Che sarebbe passato in fretta" iniziò ma si dovette fermare per prendere un respiro profondo per non scoppiare in lacrime. "Il dolore continuava però. Continuava sempre più spesso e sempre più forte. Prima solo la notte, poi anche al giorno, quando correva la mattina, quando cucinava, quando faceva le pulizie.. Aveva sempre male, qualsiasi cosa facesse" continuò.

Lasciai lentamente le sue spalle e mi sedetti sul letto di Calum sentendo la testa iniziare a girare pericolosamente. Cosa voleva dire? Cosa stava succedendo a mia madre?

"E-e.. Ora come sta?" chiesi cercando con lo sguardo quello di Jack che però non trovai. Non mi guardava negli occhi, continuava a fissare la punta delle sue scarpe che sembravano decisamente più interessanti di me. "JACK" urlai.

"Ha un cancro ai polmoni Luke" disse tutto d'un fiato.

"C-come?" chiesi. Sentivo la testa girare ancora più forte di prima, gli occhi iniziavano ad inumidirsi e le orecchie mi fischiavano, la voce di mio fratello era tremendamente lontana e non riuscivo a capire cosa mi stesse dicendo. Mi alzai di corsa, infilai in paio di jeans neri e una maglietta a maniche corte bianca. Infilai le converse e senza giacca uscii di corsa da lì, avevo bisogno di trovare Calum, avevo bisogno del mio migliore amico. Dovevo trovarlo e dirgli cosa stava succedendo, dovevo farmi aiutare.

Il mio respiro era irregolare, il petto mi doleva e sentivo i nervi saltare da ogni parte del mio corpo. Volevo urlare, avevo bisogno di urlare e di piangere. Quando entrai a scuola e corsi al suo armadietto lo trovai in compagnia dell'ultima persona che avrei voluto vedere. Michael.

"Dov'è Luke?" chiese quest'ultimo in tono leggermente annoiato mentre alzava gli occhi al cielo.

"Sono qui, che vuoi?" Chiesi mettendomi tra i loro corpi e nascondendo Calum con il mio.


Salve popolo!
Oggi doppio aggiornamento per tutti voi che state leggendo la storia e non state capendo i gravi cambi di umore del nostro Luke.. HAHA.

E poi volevo ringraziarvi per le letture e le stelline, sono ancora poche ma abbiamo tutto il tempo di migliorare. Grazie.

Domandina - secondo voi cosa succederà a Michael e a Luke? Luke dirà le cose come stanno a Michael o andrà al ballo con qualcun'altro?

Rivality{Muke} #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora