°otto°

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[LUKE]

Il pomeriggio, seduto in camera mia, ero in compagnia di mio fratello Jack e di Michael che aveva deciso di restare con me. La mia testa era un turbinio di pensieri sconnessi e senza senso. Da quando Michael Clifford mi guardava con dolcezza e cercava di starmi il più vicino possibile? Da quando Michael Clifford mi accarezzava la schiena dolcemente facendo attenzione a non farsi vedere da mio Jack? E da quando a me piaceva farmi sfiorare dalle sue dita costantemente fredde?

"Lui è Michael, un mio compagno di scuola" dissi guardando mio fratello che faceva passare gli occhi da me a Michael costantemente.

"So chi è Lukey, il primo anno ne parlavi spesso.. Dicevi che era un cafone, coglione estremamente sexy" rispose facendomi arrossire pesantemente e abbassare lo sguardo. Le mani di Michael non si fermarono dall'accarezzarmi ma la sua risata si espanse nelle mie orecchie.

Mi girai per poterlo fulminare con lo sguardo e lui si morse il labbro per trattenere una risata e mi fece un occhiolino. Che non sfuggì a mio fratello purtroppo.

"Sai.. In famiglia tutti sappiamo della bisessualità di nostro fratello, lui è l'unico a farsene ancora un problema nel dirlo agli altri" disse Jack sedendosi sulla sedia girevole di Calum. Oh no, se entra e lo vede seduto sulla sua amata sedia mi ritroverò con un fratello solo.

"Jack, se arriva Calum e ti vede sulla sua sedia ti uccide.. Già ti scopi sua sorella, ti prego non voglio rimanere con un fratello solo.. Chi lo spiegherebbe a mamma?" chiesi facendo scoppiare a ridere i due ragazzi.

Mi voltai verso Michael, i suoi occhi erano lucidi per via delle risate, aveva dei piccoli graffi sul collo che si potevano intravedere dal colletto della maglia, le gambe fasciate dai suoi skinny jeans preferiti e le labbra ancora leggermente gonfie e rosse. Le sue spalle si alzavano e abbassavano in fretta mentre rideva e il mio cuore ebbe un sussulto. Scossi in fretta la testa e mi alzai attirando l'attenzione dei due su di me.

"Volete qualcosa da mangiare? Da bere?" chiesi giocando distrattamente con uno degli anelli che portavo alle dita.

"Che ne dici di andare a mangiare una pizza assieme sta sera?" chiese mio fratello alzandosi anche lui, menomale.

Il giorno dopo sarebbe stato un Venerdì perciò non avevo lezioni pesanti, potevo anche saltarle volendo, la sera ci sarebbe stato il ballo delle matricole alla quale ormai non potevo più mancare dato che avevo dato la mia parola a quel rompipalle del mio migliore amico. Annuii.

"Certo va bene, conosco un posto davvero buono.. Non buono quanto la pizza che abbiamo mangiato a Roma con mamma quando papà è andato per lavoro ma è accettabile" dissi ridendo. Il viaggio più bello della mia vita.

"Perfetto, Michael.. Vuoi venire anche tu?" chiese mio fratello voltandosi verso il tinto che non si era ancora mosso dal mio letto. Scosse la testa.

"Oh nono grazie, Luke mi ha detto che non vi vedete spesso perciò vi lascio soli.. Tanto sta sera ho un appuntamento" disse sorridendo.

Un colpo al cuore; un appuntamento?

"Luke? Tutto bene? Sei impallidito" disse mio fratello venendo ad accarezzarmi dolcemente una guancia.

"Che succede Luke?" chiese Michael alzandosi in fretta e venendo davanti a me, restando a qualche centimetro da mio fratello.

"Niente, mi sono solo alzato troppo in fretta prima.. Adesso mi faccio una doccia, ci vediamo sotto il tuo hotel alle 7 ok?" chiesi sorridendo a Jack che annuì in maniera solare e mi abbracciò forte, mi lasciò un bacio sulla fronte e dopo aver salutato anche Michael uscì.

"Vai via anche tu? Dovrai prepararti per il tuo appuntamento immagino" dissi freddamente andando verso il mio armadio per prendere un cambio di vestiti.

Non sentii risposta ma le mani di Michael si posarono sui miei fianchi facendomi rabbrividire. Mi volti verso di lui e quando le sue labbra toccarono le mie in una maniera dolce e delicata non riuscii a spingerlo via. Lasciai cadere la roba che avevo in mano e portai le braccia attorno al suo collo per poter ricambiare. Da quando Michael Clifford mi baciava in maniera così dolce?

"Non ho nessun appuntamento.. Avevo paura che tuo fratello potesse insistere per la pizza e ho pensato che volessi rimanere solo con lui.. Gelosone" disse facendomi arrossire prepotentemente. Abbassai lo sguardo e mi portai il labbro tra i denti.

"Io non sono geloso" dissi sbuffando.

"Oh si che lo sei, sei un piccolo Lukey gelosone" disse spingendomi delicatamente contro la scrivania di Calum. Mi ci fece sedere sopra e dopo essersi messo tra le mie gambe riprese a baciarmi. Non era un bacio rude, non era voglia di fare sesso, le sue mani non si spostavano dai miei fianchi e le mie non si infilavano tra i suoi capelli per tirarli.

Nessuno dei due ansimava oscenamente e non ci mettevamo la lingua. Era solo uno scontrarsi di labbra, il suo naso sfregava delicatamente sopra il mio facendomi ridacchiare. Non mi staccai dalle sue labbra neanche quando iniziò a solleticarmi i fianchi ridendo e morendomi in maniera delicata il labbro inferiore.

Quella situazione, con lui, da soli, era così piacevole.

"Quindi che farai sta sera?" chiesi poggiando la testa sulla sua spalla. Lui strinse le braccia attorno alla mia schiena e iniziò a giocare con una ciocca dei miei capelli.

"Boh, forse andrò da Ashton.. È il mio migliore amico, abita da solo e non gli piacciono particolarmente i locali.. Passerò una serata tranquilla" disse. Io annuii solamente chiudendo gli occhi e brandomi del suo profumo. Profumo mischiato al mio.

"Quindi sei bisessuale dichiarato? Con la tua famiglia almeno." disse.

"Si, ho fatto coming out in prima media.. Ma come ha detto mio fratello, è una cosa che non mi piace raccontare in giro.. Ma penso che tu lo avessi capito no?" chiesi ridendo.

Rise anche lui e annuì per poi fiondarsi di nuovo sulle mie labbra. Misi le mani sul suo viso paffuto e ricambiai sentendo lo stomaco mille volte più leggero. Le sue mani mi strinsero più forte a lui e riuscii a sentire bene il suo sorriso contro le mie labbra. Continuai a baciarlo finché la porta della mia camera si aprì e quattro paia di occhi iniziarono a fissarci facendoci impallidire.

Rivality{Muke} #Wattys2019Where stories live. Discover now