°quindici°

2.4K 150 114
                                    

[MICHAEL]

L'ultima sera passata con il più piccolo era stata fantastica. Non di certo la serata più bella passata assieme, ma era una delle migliori. Eravamo andati a casa di Ashton, come al solito il mio migliore amico era più che felice di vederlo, sembravano più amici loro che noi due. E si, forse ero un po' geloso quando il castano toccava Luke in maniera troppo spinta, anche solo per giocare.

Eravamo andati per cena, volevamo mangiare una bella pizza gigante nel ristorante che non distava troppo da casa del più grande. Stavamo discutendo se ordinarla per farcela portare a casa o se andarla a prendere per risparmiare i soldi della consegna. A quel punto Ashton aprì le finestre della sala, prese un posacenere di vetro e il mio pacchetto di sigarette dalla tasca della giacca appesa all'attacapanni.

Lo guardai leggermente confuso mentre lui si sedeva sul divano, lasciandosi cadere sullo schienale e aprendo il pacchetto. Tirò fuori da esso una delle canne già girate che tenevo sempre con me ma che da quando avevo il biondo a casa mia non avevo toccato. Sorrisi malizioso e il castano fece lo stesso dando qualche pacca al posto accanto a lui, non me lo feci ripetere due volte e con l'accendino stretto in mano corsi a sedermi vicino al mio migliore amico.

"Vieni piccolo?" chiesi con un sorriso a Luke che era rimasto in piedi davanti a noi. Lui annuì e si avvicinò a me, lo presi per i fianchi e notai le sue guance rosse mentre lo facevo sedere sulle mie gambe. Avevo bisogno di averlo vicino.

"Tu fumi Luke?" chiese Ash mentre accendeva e faceva un profondo tiro. Sputò il fumo bianco inclinando la testa all'indietro per poi creare qualche cerchietto di fumo. Luke si morse il labbro.

"Non lo hai mai fatto?" chiesi spostando le mani sotto alla sua maglia, così da potergli accarezzare i fianchi. Lui scosse la testa. Ridacchiai leggermente guadagnandomi un occhiataccia da parte sua che mi fece solo ridere di più. Luke abbassò una mano e mi diede un pizzicotto su una coscia. "Ahi!" urlai facendolo ridere piano.

Mi avvicinai al suo orecchio e glielo morsi, lui deglutì e io ridacchiai malizioso quando notai i brividi che gli avevo procurato su tutto il collo.

"Vuoi provare?" chiese Ash porgendomi la canna. Mi voltai verso di lui e sorrisi quando annuì imbarazzato. Feci un tiro abbastanza lungo per poi prendere le guance di Luke tra le mani. Lo tirai vicino al mio viso e quando fu a un solo soffio dal mio naso posai le labbra sulle sue sputando il fumo che avevo in gola nella sua bocca.

Il più piccolo strizzò gli occhi per poi tossire leggermente. Lo avevo visto fumare qualche sigaretta ma il bruciore dell'erba era completamente diverso. Quando si riprese nascose il viso leggermente rosso nel mio collo lasciando che io continuassi a fumare da solo. Gliela passai dopo qualche tiro e, forse per orgoglio, lui la prese e fumò.

La serata passò così leggera dopo quella canna, Luke non mi toglieva le mani di dosso, sembrava che tutto l'imbarazzo provato per la presenza del mio migliore amico fosse svanita nel nulla. Quando Ashton andò a chiamare la pizzeria, ormai consci che non sarebbe stata una buona idea uscire, Luke mi spinse contro al muro e posò le labbra sulle mie. Ricambiai mettendogli le mani sul culo. Lo palpai mentre lui spingeva la lingua dentro la mia bocca per andare alla ricerca della mia. Sentii un mugolio di piacere da parte sua quando gli strinsi più forte una natica.

"Dio, Luke. Ti farò fumare più spesso se questo è il risultato" dissi staccandomi un attimo per riprendere fiato. Lui mi guardò negli occhi, i suoi molto più rossi dei miei.

"Perché non mi accompagni un attimo in bagno?" chiese sorridendo in maniera maliziosa mentre si mordeva il labbro. Dio, mi avrebbe ucciso se continuava a parlarmi con quel tono e a guardarmi con quello sguardo eccitato.

"Non puoi chiedermelo a casa del mio migliore amico Luke" dissi quasi ringhiando per la frustrazione. Lui posò una mano sul mio pacco facendomi vedere le stelle quando cominciò a massaggiarlo. "A-ash potrebbe sentirci" provai mentre la sua mano scivolava dentro i miei pantaloni. Brutta mossa mettere la tuta.

"Meglio, è più eccitante.. Andiamo su papino, facciamo sentire ad Ashton quanto mi fai stare bene" sussurrò trovando la punta calda e bagnata della mia erezione con le sue dita leggermente fredde per via dell'arietta che proveniva dalle finestre aperte. Ribaltai la situazione facendo trovare Luke con le spalle schiacciate al muro e il mio corpo premuto contro al suo.

"Smettila di stuzzicarmi bimbo" ringhiai vicino al suo collo per poi iniziare a mordere e succhiare un lembo di pelle. Lui ansimò eccitato. "Nessuno deve sentirti, tu sei mio. Solo mio Luke, hai capito?" chiesi una volta staccato dal suo collo ora con una chiazza viola. Lui annuì. Gli posai una mano sull'erezione evidente e lo strinsi. "Non ho capito, parole Luke. Hai capito?" chiesi.

"S-si, si ho capito" rispose mordendosi forte il labbro, lo avrebbe fatto sanguinare probabilmente.

"Si hai capito... Cosa?" chiesi ancora mentre sentivo che Ashton stava chiudendo la conversazione con la pizzeria.

"Sono tuo papino" disse.

Mi avventai sulle sue labbra baciandole con furore mentre le sue mani si incastravano tra i miei capelli, le nostre erezione che strusciavano tra di loro e alcuni ansimi di piacere che uscivano dalle nostre bocche. Credevo di poter venire anche così, con solo il suo corpo che strusciava sul mio, e quando Ashton ci annunciò che sarebbe uscito per aspettare il fattorino fuori iniziai a muovere i fianchi più in fretta.

"A-ah.. P-papino" gemette Luke buttando la testa all'indietro una volta sentito il rumore della porta chiudersi. Abbassai una mano cominciando a massaggiare la sua erezione mentre lui faceva lo stesso. Mi inginocchiai e tirai giù i suoi pantaloni con uno strappo, presi in bocca la sua erezione ringraziando che avesse deciso di non mettere i boxer per stuzzicare la mia gelosia. "D-dio.. S-si" sussurrò in preda al piacere. Gli occhi lucidi e rossi. Pompai in fretta e in men che non si dica Luke si riversò nella mia bocca.

Mi alzai da terra e lo baciai ancora, lui ricambiò subito facendomi vedere le stelle per quanto la mia erezione avesse bisogno delle sue labbra. Quando Ashton tornò noi eravamo seduti sul divano, Luke aveva le gambe sopra le mie dove io gli stavo facendo dei leggeri grattini. Ci guardò intenerito facendoci ridere. Qualche momento prima eravamo tutto fuor meno che teneri probabilmente. Mangiammo le pizze con voracità, tra la fame chimica e la fame post sesso eravamo tre trogloditi che ridevano di loro stessi mentre mangiavano.

Feci una foto ai due ragazzi, un piccolo ricordo di quella serata. Era tutto perfetto. Avevo amato quella serata.

E in quel momento stavo guardando lo stesso biondo che rientrava nei dormitori mano nella mano con Calum, il mio cuore a pezzi mentre ero lì per parlargli, per dirgli che non solo il suo migliore amico si era innamorato di lui.



[HEI AMICI!
Ecco a voi il nuovo capitolo, spero vi piaccia la versione fattona di Luke Hemmings. HAHAHAHAHA.

Volevo proporvi una cosa, che ne direste di fare delle domande ai protagonisti?

Luke-

Michael-

Calum-

Ashton-

Spero che questa idea vi piaccia, un bacio e tanti Michael Clifford e Ashton Irwin fatti per voi! Xx]

Rivality{Muke} #Wattys2019Where stories live. Discover now