°venti°

2.5K 138 126
                                    

[LUKE]

Le urla contente di mia mamma risuonarono per tutta la cucina di Michael nonostante fosse dietro un telefono, cosa che mi portò ad allontanare l'oggetto dall' orecchio con una smorfia che fece ridere il ragazzo dai capelli tinti. Mi trovavo seduto sul suo tavolo, le gambe aperte con Michael tra di esse che mi accarezzava dolcemente i fianchi mentre raccontavo a mia mamma della relazione che stavo iniziando con il ragazzo dai capelli ora verdi.

"Oddio oddio oddio" ripeteva mia madre facendo ridacchiare il ragazzo davanti a me. "Quindi ora state assieme? A Natale dovete venire assolutamente a casa ok Lukey? Voglio che me lo presenti" disse mia madre. L'entusiasmo nella sua voce mi stava facendo impazzire di gioia il cuore.

"Chiederò a Michael se ne ha voglia, comunque io a Natale ci sono di sicuro ok mamma? Ma non sforzarti, prendiamo una pizza e la mangiamo davanti al camino" dissi mentre poggiavo la testa sopra la spalla di Michael. Lui infilò una mano nei miei ricci e iniziò ad accarezzarli dolcemente.

"Ma Lukey, a Natale non possiamo mica mangiare una semplice pizza" mugolò facendomi ridere.

"E invece lo faremo, la pizza è il piatto preferito di Michael" dissi sapendo che così l'avrei convinta subito.

"Va bene Lukey.. Sono arrivati Ben e Jack, ci sentiamo domani, ora vado a raccontargli la novità" disse felice. Arrossii leggermente per poi salutarla e mettere giù, riposi il telefono nella tasca dei jeans prima di concentrarmi di nuovo sul bellissimo ragazzo che avevo di fronte.

"Piaccio già a tua mamma e non l'ho neanche conosciuta.. Tuo fratello mi adora.. Penso che gli Hemmings abbiano tutti un debole per me sai?" disse Michael dandosi delle arie. Alzai gli occhi al cielo dandogli una giocosa spinta sul petto che però non lo fece smuovere di un millimetro.

Portai le braccia attorno al suo collo e poggiai le labbra sulle sue. Ero così felice di averlo ora. Non potevo pensare ad altro che non fosse Michael, lui e le sue labbra, lui e il suo sorriso, lui e le sue mani dolci su di me, lui e il suo modo di essere così rude a volte da farmi perdere la testa. Il tinto strinse le mani sui miei fianchi portandomi più vicino a lui e facendomi mugolare leggermente quando sentii il rigonfiamento nella sua tuta.

"Dio.. Hai ancora voglia Mikey?" chiesi mentre lui cominciò a lasciare languidi baci su tutto il mio collo facendomi ansimare. "Ieri non siamo usciti neanche un secondo e sta mattina ti ho fatto un pompino in doccia cazzo" ridacchiai tendendo il collo per lasciargli più spazio. Lui morse un lembo di pelle facendomi ansimare un po' più forte di prima.

"Sei tu Hemmings, mi fai impazzire" disse facendomi sorridere ampiamente. Continuò a lasciare baci bagnati lungo la mia mascella ma quando stava per toccare le mie labbra qualcuno suonò alla porta facendo mugolare contrariato il tinto. "vado a vedere chi è e torno" disse ancora per poi lasciarmi un bacio a stampo così dolce che avrebbe potuto sciogliere il cuore di chiunque. Sorrisi come un ebete restando seduto. Poco dopo un ricciolino castano con un sorriso simile al mio fece capolino nella cucina.

"Ehy Ash" salutai sorridendo. Lui restò leggermente sorpreso del vedermi lì. Erano più di due mesi che non mi vedeva assieme al suo migliore amico che era sparito per un giorno interno, assieme a me. Poco dopo si girò a guardare Michael che sorrise scrollando leggermente le spalle come suo solito fare, quando Ash si rivolse di nuovo verso di me aveva un sorriso malizioso sul volto.

"Suppongo che voi due abbiate fatto pace" disse facendomi arrossire. La risatina divertita del tinto mi fece destare dai miei pensieri così da poterlo fulminare con lo sguardo. Questo mio gesto non lo smosse di un millimetro, anzi, si avvicinò a me e sotto gli occhi del riccio mi diede un tenero bacio sulle labbra.

"Quindi adesso state assieme ufficialmente?" chiese il ragazzo vicino a noi. Mi fissa a guardare Michael mordendomi il labbro in maniera nervosa. Ci eravamo detto che ci amavamo ma non avevamo ufficializzato nulla. Stavamo insieme ora? Il sorriso di quest'ultimo mi scaldò il cuore e credetti di scoppiare dalla gioia quando si voltò verso di me e prese il mio mento tra le sue dita per poterlo alzare fino ad incontrare i miei occhi coi suoi.

"Vuoi.. Essere il mio ragazzo piccolo?" chiese e forse pensai di star sognando. Volevo chiedere ad uno dei due di darmi un pizzicotto per capire se era la realtà o se stessi dormendo ma le parole neanche mi uscivano dalle labbra tanto il mio stomaco era stretto in una morsa. Se volevo essere il suo ragazzo? Ovvio che volevo ma..

Se poi avesse continuato a fare lo stronzo come al solito con le altre? Se si fosse stancato di me dopo qualche mese? Se mi avesse detto quelle parole solo per non perdere la sua scopata facile? Sapevo che quelle erano tutte paranoie inutile ma non riuscivo a farne a meno. Avevo così paura di farmi male al cuore. Che rimasi zitto, a fissarlo incrudulo. I suoi occhi erano sinceri e mi guardavano come mai nessuno aveva fatto, ma ciò che scorgevo in quel momento era anche un leggero strato di delusione, i suoi occhi verdi non sorridevano più come poco prima. Pensava che lo stessi rifiutando?

Misi una mano sul suo viso accarezzandola dolcemente mentre cercavo di fargli un sorriso rassicurante e che potesse esprimere tutto ciò in quel momento provavo. Si ci poteva innamorare davvero di una persona solo per un abbraccio? Un profumo? Una lacrima condivisa. Si ci poteva innamorare di chi in realtà all'inizio pensavi di odiare? Io mi ero innamorato di Michael quel pomeriggio, seduti a terra, ancora nudi e un po' sudati. Mi ero sentito protetto come non mai e quel calore che provai in quel momento lo volevo sempre con me, Michael mi rendeva così. Michael mi faceva sentire bello, forte e fragile allo stesso tempo. Mi dava la forza di mandare a fanculo chi non accetta me e il mio orientamento e mi permette di lasciarmi andare, di farmi coccolare e proteggere. Lo amavo davvero?

"Si" sussurrai. Stavo rispondendo sia alla sua di domanda che alla mia. "Si, voglio essere il tuo ragazzo" dissi. Si, lo amavo. Le sue labbra toccarono le mie facendo fischiare Ashton che aveva assistito a tutta la scena in totale silenzio. Non so per quanto ci baciammo, non sentivo imbarazzo nonostante sentissi gli occhi del castano bruciarmi a dosso. Ci staccammo con un sono schiocco che fece ridere di gusto Ashton.

"Comunque ieri sono uscito con Cal, fa dei pompini da favola"







[HEYLÀ PERSONCINE BELLE.
LO SO, lo so. Sono in estremo ritardo MAAAAA ho una buona ragione EEEE mi sto facendo perdonare con questo capitolo, più di passaggio che altro, ESTREMAMENTE dolce e troppo fluff per i miei gusti.

SPERO CHE vi sia piaciuto comunque e che potrete capire il mio piccolo blocco dello scrittore. Spero di riuscire a postare un'altro capitolo alla svelta per farmi perdonare di questa lunga assenza.

UN BACIO A TUTTI E... Ashton Irwin molto poco delicati a tutti.

ALL THE LOVE Xx]

Rivality{Muke} #Wattys2019Where stories live. Discover now