°ventidue°

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[LUKE]

"Che cos'hai intenzione di regalare a Michael per il suo compleanno?" mi chiese Calum mentre uscivamo dal dormitorio per andare a fare colazione prima delle lezioni. "Ormai siete la coppia perfetta" disse alzando gli occhi con una risata. Arrossii leggermente mentre mi portavo un labbro tra i denti incapace di trattenere il sorriso quando si parlava del tinto.

"Non lo so ancora" confessai. Erano passati alcuni giorni dalla nostra discussione sul suo compleanno alla mensa. Gli avevo promesso che lo avrei reso felice ma non avevo la minima idea di come fare. Michael Clifford poteva avere, e aveva, qualsiasi cosa. I suoi genitori stavano molto bene a soldi e lui non aveva problema a prendersi ciò che voleva senza chiedere il permesso a nessuno.

"Come non lo sai?! Mancano meno di due settimane Luke" mi sgridò il moro facendomi mordere con più forza il labbro stranamente più irrequieto di poco prima. Scossi la testa costringendo i miei pensieri ad aquietarsi per qualche secondo.

"Volevo portarlo a qualche concerto, sai.. Anche se si tenesse nei mesi avanti, però comprargli già dei biglietti, andarci assieme" buttai lì mentre camminavamo verso il bar più vicino alle nostre classi.

"Non pensi sia un po' troppo clichés americano?" chiese Calum storgendo il naso contrariato. Giusto, aveva ragione.

"Se no avevo in mente di regalargli una nuova custodia per la chitarra" dissi.

"Lui suona la chitarra?" chiese stupido, io annuii. "Potrebbe essere una buona idea, ma non ne ha già una?" disse facendomi sbuffare sonoramente.

"E allora cosa potrei fargli? Michael non si farebbe mai portare a cena fuori, vorrebbe pagare lui a tutti i costi nonostante sarebbe lui il festeggiato" dissi disperatamente mentre entravamo nel bar facendo tintennare la campanella posta sopra la porta.

"Potreste anche solo uscire voi due assieme, oppure stare a casa a scopare tutto il giorno e tutta la notte" propose Calum ridendo alla mia faccia contrariata. Dopo aver preso le nostre ordinazioni ci avviammo al nostro tavolo scoprendo subito dopo che seduti ad esso c'erano già Michael e Ashton. Sorrisi e aumentai il passo, era surreale quanto quel ragazzo mi facesse bene all'animo. Ogni volta che lo vedevo, che sentivo il suo profumo o anche solo averlo accanto, mi faceva venire le palpitazioni e più volte pensai che mi sarebbe caduta la mascella da quanto sorridevo.

"Buongiorno piccolo" disse Michael alzandosi per venirmi in contro. Mise le sue mani sui miei fianchi e mi strinse a se con impeto facendomi vacillare sui miei stessi piedi, tanto che dovetti aggrapparmi al suo collo per non cadere. Tutti gli occhi erano su di noi in quel momento. Mi strinsi di più a lui, imbarazzato da tutte quelle attenzioni sulla nostra vita privata.

"Ciao, Mike" sussurrai a qualche centimetro dal suo naso mentre lui sorrideva contento. Mi lasciò un piccolo bacio sulle labbra, seguito subito dopo da un'altro, un'altro ancora un po' più lungo e un ultimo che fece traballare ogni fibra del mio corpo. Le sue labbra si muovevano lentamente e con dolcezza sulle mie, quasi a volermi far perdere il contatto con la terra. Quando ci stacammo le sue labbra erano più rosse del solito. Sorrisi fiero sapendo che era solo colpa mia ormai.

"Oh wow, ciao anche a voi piccioncini" disse Ashton che era rimasto fermo a fissarci con un braccio alzato a mo di saluto e un sorriso divertito sulle labbra. Arrossii ancora, più leggermente delle altre volte, e poi infilai il viso nell'incavo del collo del mio ragazzo cercando di nascondermi e di non far caso a tutte quelle occhiate verso di noi.

"Avete già ordinato?" chiese Calum, probabilmente notando che avevo solo bisogno di cambiare discorso. Annuimmo tutti e ci sedemmo, io accanto al tinto con una sua mano tra le mie gambe a stringermi possessivamente una coscia.

"Sta sera cosa facciamo?" chiese Michael.

"Noi usciamo, andiamo al cinema" disse il riccio castano mentre addentava un pezzo di ciambella e indicava il mio migliore amico. "Prima che ce lo chiedate.. Si, vogliamo stare soli e si, voglio che Calum mi faccia un'altro splendido pompino"









"Cosa vuoi fare?" chiese Michael mentre entravamo nella mia stanza del dormitorio. Avevamo finito finalmente le lezioni e dato che Calum si sarebbe fermato a dormire fuori noi potevamo stare tranquillamente nella mia stanza.

"Vado a farmi una doccia, nel mentre tu mettiti comodo.. Guardiamo un film?" chiesi mentre lanciavo lo zaino in un angolo remoto della camera che speravo lo avrebbe ingoiato.

"Cosa vuoi vedere?" chiese il tinto buttandosi sul mio letto e afferrando il telecomando per poter mettere Netflix sullo schermo. Scrollai le spalle prendendo un paio di boxer e un paio di pantaloni della tuta.

"Metti quello che vuoi tu" dissi. Il suo sguardo cambiò all'improvviso e un piccolo sorriso malizioso gli contornò le labbra. Sorriso che fece mancare un battito al mio povero cuore. Si alzò e lentamente camminò verso di me, quando fu a poca distanza dal mio corpo iniziò a spingermi leggermente, facendomi indietreggiare fino ad entrare in bagno. Mi fece poggiare con la schiena contro il lavandino e mi tolse delicatamente la maglia, facendo sfiorare piano la pelle del mio stomaco e dei miei fianchi coi suoi polpastrelli.

"Sai cosa voglio vedere, Lucas?" chiese con tono duro, infilando il viso nel mio collo per poterlo torturare con baci languidi e bagnati. "Voglio vedere te" rispose senza aspettare una mia affermazione. "Voglio vedere te a 90 davanti a me" sussurrò per poi prendermi con forza il lobo tra i denti facendomi emettere un gemito. "Mentre sospiri e gemi dal piacere il mio nome" mi girò facendomi piegare un po' contro il lavandino.

"M-Mikey" sussurrai. Ero eccitato e non aspettavo altro che lui facesse quello che aveva promesso a parole. Tirò giù i miei pantaloni, assieme ai boxer e sospirai per la liberazione. Alzai lo sguardo e vidi il suo riflesso allo specchio. Mi morsi forte il labbro mentre i nostri occhi si incrociarono nel riflesso. Si portò due dita alle labbra, iniziando a succhiarle con vigore e giurai di poter venire in quel momento.

La sensazione fu ancora migliore quando quelle stesse dita le spinse dentro di me facendomi sussultare. Buttai la testa in avanti lasciandomi uscire un gemito mentre spingevo i fianchi contro la sua mano. Cosa c'era di così terribilmente sexy in Michael Clifford? Non lo sapevo, ma sapevo che amavo qualsiasi cosa di lui.




[EHIII BELLA GENTEEEE..

COME STATE? Io tutto bene, so che ci ho messo un po' a pubblicare questo capitolo lasciandovi con un punto di domanda sul compleanno del tinto. Anche questo capitolo però non rivela granché dato che sarà solo un capitolo di passaggio. Entrambi i ragazzi hanno dei dubbi su come festeggiare il compleanno, cosa succederà quando uno dei due troverà una soluzione adatta? Se la troveranno.

Cosa pensate che frulli nella testa di Michael Clifford per il suo ventiduesimo compleanno?

Spero che il capitolo vi piaccia e vi dò una bella notizia, ho altri capitoli già pronti, solo da revisionare e correggere quindi è molto probabile che esca un capitolo anche domani.. SOLO SE IN QUESTO CAPITOLO VI FARETE SENTIRE.

All the love
F.hXx]

Rivality{Muke} #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora