🔥 - Capitolo 24

176 27 61
                                    

Jemma aprì gli occhi incontrando il sorriso sollevato di Hunter e dei suoi amici.

Il suo elemento era la terra, che era stata definita dai genitori di Ash accogliente e affidabile. Quello che la ragazza in quanto Guardiano di questo elemento era lasciarsi andare, riuscire a controllarlo. L'aveva fatto soltanto una volta da quando era lì e aveva paura, l'elemento terra era quello che agiva su un campo più ambio rispetto agli altri, riguardava la terra, gli alberi e perfino la roccia. L'idea di dover concentrarsi su così tante cose la spaventava all'inizio, poi però si rese conto che in certo senso era quello che aveva sempre fatto con tutti i progetti che portava avanti e si convinse che poteva riuscirci.

Si portò una mano al petto, sfiorando la gemma smeraldo che ondeggiava appesa al collo e chiuse gli occhi provando a concentrarsi e a ignorare il fatto che fosse già quasi l'alba.

Fece dei respiri profondi, svuotando la mente, non sapeva per quale motivo ma le parole di incoraggiamento nella sua testa avevano la stessa voce di Hunter.

Sorrise quando sentì il potere crescere dentro di lei e, anche con gli occhi chiusi, riusciva a vedere il bagliore verde che probabilmente veniva emanato proprio dalla Gemma.

La terra iniziò a tremare sotto gli occhi di Jemma quando li aprì, si sforzò per concentrarsi soltanto sul suo obbiettivo, poi all'improvviso un boato e la mano di roccia esplose sotto i suoi stessi occhi sconvolti.

Fortunatamente i pezzi rimasero per aria, lasciando il tempo ai ragazzi si spostarsi mentre il gigante urlava tenendosi il braccio con la mano ancora intatta e incespicando facendo tremare il terrendo.

<<Via!>>, urlò Adam, prendendo Jemma per il braccio e tirarla verso la foresta mentre i loro amici li seguivano terrorizzati.

Si fiondarono tra gli alberi, trascinandosi dietro Ash, approfittando del fatto che le due creature fossero impegnate a urlare insulti e corsero per chilometri senza fermarsi a riprendere fiato.

Si fermarono soltanto quando il rumore si allontanò dalle loro orecchie, rimpiazzato dal silenzio della notte.

A quel punto Jemma cadde in ginocchio per terra cercando di riprendere fiato mentre tutti gli altri seguivano il suo esempio appoggiandosi alla prima cosa che si trovavano vicino.

<<Io...Gli ho fatto esplodere una mano...>>, mormorò la ragazza sconvolta guardandosi le mani.

<<Sei stata grande.>>, sorrise Samantha dando una pacca sulla spalla di Celeste che le lanciò un'occhiataccia.

Jemma alzò lo sguardo su Hunter, quasi con incoscienza e quando incrociò i suoi occhi parlò.

<<Grazie.>>, gli disse, perché effettivamente era stato merito suo, l'aveva aiutata, aveva aiutato tutti loro.

Hunter dal canto suo si limitò a un veloce sorriso sghembo, prima di abbassare nuovamente lo sguardo. Era evidente che si sentisse in imbarazzo, probabilmente per la sua dichiarazione, così Jemma non infierì e si rivolse ad Ash intento a togliere una foglia tra i capelli rossi di Samantha che lo ringraziò con un sorriso imbarazzato.

<<Cosa facciamo adesso?>>, chiese Jemma che si era ripresa dalla corsa e si stava alzando in piedi.

<<Non è consigliabile continuare adesso - spiegò il ragazzo - nessuno di noi è ben riposato. Ci conviene fare una pausa.>>, detto questo gli occhi chiari e scrutatori si spostarono sulla mora, quasi la stesse incolpando del fatto. La ragazza abbassò lo sguardo, effettivamente la colpa era sua, aveva agito senza pensare e come una bambina offesa se n'era andata da sola allontanandosi dai suoi amici.

𝗜 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗗𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶Where stories live. Discover now