🌬 - Capitolo 25

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I giorni di cammino passarono piuttosto lenti e la Zona dell'Acqua, la penultima, si rivelò più lontana di quanto avessero potuto immaginare e si ritrovarono a fare molte più pause di quelle aspettate.

Intanto l'atmosfera era delle migliori: Jemma aveva chiarito con Adam e Hunter si era rivelato capace di evitare battutine stupide o commenti inopportuni, anche se si vedeva si stesse sforzando estremamente. Ci teneva sul serio alla loro amicizia e lo stava dimostrando pienamente.

<<Mi spieghi cosa sta succedendo?>>, sussurrò Samantha avvicinandosi di soppiatto all'amica, ma tenendo lo sguardo puntato su Hunter che camminava poco più avanti a loro. Adam era solo a pochi passi da lui, era già un miracolo che si tollerassero, ma ancora di più lo è stato quando Hunter ha deciso di sua spontanea volontà di chiedergli scusa. In realtà per essere precisi lo ha sibilato, ma era già qualcosa.

<<Perché?>>, domandò Jemma confusa, non capendo a cosa si stesse riferendo.

<<Mi stai chiedendo perché? - esclamò Samantha forse con tono un po' troppo alto - Quel ragazzo era un completo idiota, adesso non fa una cazzata da quanto? Tre giorni? Che cosa gli hai fatto, magia nera?>>, mormorò poi dopo.

<<Non ho fatto niente, ha fatto tutto da solo.>>, scrollò le spalle la ragazza. Le era dispiaciuto vederlo cambiato per colpa sua, per cui qualche giorno fa gli aveva detto che non ce ne sarebbe stato bisogno, ma lui non ne aveva voluto sapere e aveva continuato a fare di testa sua.

<<Un miracolo...È un miracolo.>>, borbottò la rossa spostando lo sguardo tra i ragazzi. Forse quell'esperienza li stava avvicinando ed era un bene.

<<Potresti sforzarti di andarci d'accordo?>>, chiese all'improvviso Jemma alla sua migliore amica che le lanciò un'occhiata sconvolta.

<<Jemma non dirmi che ti stai lasciando convincere. Probabilmente sarà un altro dei suoi scherzi e ci rimarrai male.>>, le disse mentre Jemma sospirava.

<<Ash ci ha detto che se non saremo uniti non ce la faremo mai. Quindi dobbiamo sforzarci e Hunter lo sta facendo.>>, affermò la mora e Samantha spostò lo sguardo su Ash, che li stava guidando, ci si soffermò qualche secondo di troppo prima di tornare a guardare l'amica.

<<D'accordo. - sbuffò prima di rivolgersi al ragazzo in questione. - Ehi, Hunter!>>, lo chiamò facendolo avvicinare a loro.

<<Sam.>>, si limitò a dire il ragazzo cogliendo distratto un piccolo fiore che trovò lungo la strada.

<<Ti tengo d'occhio, se la fai soffrire ti spacco tutte le ossa.>>, lo minacciò prima di allungare la mano verso di lui con un sorriso.

Hunter assottigliò gli occhi spostando lo sguardo dalla mano della ragazza alla sua faccia e infine a Jemma che gli sorrise rassicurante.

<<Tregua.>>, sottolineò Samantha nel momento in cui Hunter strinse la sua mano pallida.

<<Per la cronaca. - intervenne il ragazzo allungando il fiore a Jemma con un sorriso. - Non è quella la mia intenzione.>>, mormorò soffermandosi qualche secondo di troppo sulle labbra della ragazza. Dopotutto il nuovo Hunter non le dispiaceva neanche così tanto, pensò Jemma prendendo il fiore sfiorando le sue dita, ringraziandolo con un sorriso.

<<Grazie...>>, sussurrò la ragazza mentre le guance si tingevano lievemente di rosso sotto lo sguardo soddisfatto del ragazzo.

<<Adesso che lo sai, non ho più niente da nasconderti. - si allontanò voltandosi verso di lei allargando le braccia. - Sei la ragazza più bella che abbia mai visto, Jemma Stone, e sono disposto a tutto per riacquistare la tua fiducia.>>, le disse con un sorriso sghembo prima di girarsi e continuando a camminare allegro con le mani in tasca. Era decisamente più leggero e aperto da quando glielo aveva detto.

𝗜 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗗𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶Where stories live. Discover now