🌊 - Capitolo 52

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I mesi passarono tranquilli e Jemma non poteva negare di aver approfittato del potere che le era stato dato, riuscendo a controllare il suo elemento con l'aiuto della Gemma.

Hunter e Adam erano rientrati nella compagnia, il primo aveva lasciato perdere quegli scimmioni che aveva chiamato amici per ritornare da loro, mentre il secondo aveva finalmente ricominciato a sorridere. Samantha si era ripresa, ci era voluto un po' di tempo considerando che aveva ucciso qualcuno per la prima volta in vita sua e quel qualcuno era il ragazzo di cui si era innamorata, in ogni caso era riuscita a stabilizzarsi.

Così, in poco tempo, tra risate, baci, abbracci e la preparazione per il diploma, era arrivato il giorno del Ballo della scuola che Jemma si era curata di organizzare con tanta cura dopo essere riuscita a convincere - con l'aiuto di Hunter - il professore che li aveva messi in punizione che non era una teppista.

<<Secondo te sono meglio queste o quelle gialle?>>, chiese Celeste alzando due paia di scarpe dai tacchi vertiginosi. Jemma non sapeva molto di moda, per cui si limitò a indicare quello che la sorella indirettamente le aveva chiesto, mentre si allacciava le sue decisamente più basse.

<<Fra poco Hunter passa a prenderci.>>, la avviso la mora passandole una mano sul braccio mentre Celeste si ravvivava i capelli biondi mossi per l'occasione. Il prossimo anno Jemma sarebbe andata al college e non aveva idea di come avrebbe fatto senza di lei, ma cercò di non pensarci, superandola e scendendo al piano di sotto.

I loro genitori erano partiti per il loro anniversario, in crociera, ma prima si erano assicurati di ricevere le foto del Ballo e delle "loro bambine" che stavano crescendo.

Quando suonarono alla porta non si stupì di vederci dietro Hunter. Era elegante, probabilmente per la prima volta in vita sua, la camicia bianca gli fasciava perfettamente il busto e sotto richiesta di Jemma, controvoglia, indossò addirittura la cravatta (storta, tra l'altro).

Gli occhi del ragazzo scivolarono lungo il corpo della sua ragazza, osservando le curve sinuose fasciate perfettamente da un semplice vestito verde scuro.

<<Dio, devo ricorrere a tutto il mio autocontrollo per non strappartelo di dosso.>>, per Hunter quello equivaleva al massimo dei complimenti. Jemma rise, spostandosi per farlo entrare mentre lui le porgeva dei fiori che le aveva comprato e le lasciava un delicato bacio sulle labbra. Un flash li fece sussultare, per poi incontrare gli occhi azzurri di Celeste con la fotocamera in mano.

<<Cosa? Ordini di mamma.>>, si giustificò scrollando le spalle con un sorriso complice poco prima di superarli e raggiungere la macchina di Hunter.

<<Devo per forza guidare io?>>, si lamentò il moro. Odiava guidare e solitamente era sempre Jemma a portarlo in giro quando poteva.

<<Ho i tacchi, Hunter.>>, gli disse soltanto prima di infilarsi nel sedile del passeggero, mentre Hunter le teneva aperta la portiera con un sorriso storto sulle labbra.

<<Quand'è che posso sedermi davanti?>>, chiese Celeste spuntando con la testa bionda in mezzo a loro.

<<Quando sarai la mia ragazza.>>, le rispose tranquillo Hunter che intanto aveva appoggiato una mano sulle gambe di Jemma, accarezzandola e beccandosi un'occhiata da quest'ultima.

Si accorse dell'occhiata di Jemma troppo tardi, probabilmente, ma si affrettò a rimediare.

<<...Cioè mai.>>, balbettò poi tornando a guardare la strada ignorando le risate delle due sorelle che forse un giorno l'avrebbero fatto diventare pazzo...o forse un ci era già riuscita.

***

Quando entrarono la musica stava già accompagnando quei pochi arrivati alla festa che si aggiravano tra la pista e il cibo. Mentre Celeste raggiungeva i suoi coetanei, Hunter e Jemma riuscirono a individuare Adam e Samantha che chiacchieravano poco più in là con un bicchiere di punch in mano. Senza troppe cerimonie, Hunter raggiunse Adam mentre Samantha, una volta avvistata la sua amica, si fiondò verso di lei.

𝗜 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗗𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶Where stories live. Discover now