🔥 - Capitolo 39

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[Samantha]

Samantha si ritrovò seduta per terra senza fiato e con le mani tra i capelli. Non si era neanche accorta che in acqua si respirava peggio fino al momento effettivo in cui uscirono.

Alzò gli occhi su Adam che sembrava perfino più sconvolto, con il viso arrossato e gli occhi spalancati.

<<Ho...Ho superato la prova?>>, chiese con un filo di voce alzando gli occhi azzurri su Ash che sembrava sul punto di scoppiare.

<<No, tu sei scappato a gambe levate. Dannazione, Adam!>>, esclamò il moro portandosi le mani ai capelli e facendo avanti e indietro come un pazzo.

<<Come?>>, furono le parole di Samantha che si alzò all'improvviso.

<<La prova era rendersi conto dell'inganno, fermarli, non scappare Adam.>>, sbottò Ash non facendo altro che innervosire l'altro ragazzo.

<<E come cazzo facevo a saperlo se non mi dici niente? La mia prova non era per niente così evidente come quella degli altri!>>, urlò Adam allargando le braccia.

<<Lo sai che non posso dirti nulla.>>, replicò Ash lanciandogli un'occhiata che se avesse potuto l'avrebbe fulminato sul posto. Ci fu qualche minuto di silenzio, dove tutti i ragazzi trattennero il fiato nel vedere quella scena, nessuno aveva mai visto Ash perdere la pazienza in quel modo. Certo, era estremamente importante riuscire a superare le prove, c'era in ballo non solo la sopravvivenza delle persone di Elearth, ma anche di quelle sulla Terra, dei loro familiari e amici. Eppure non poteva essere l'unico modo, doveva essercene un altro.

<<Sai una cosa? Sei proprio una pessima guida...Potremmo benissimo farcela da soli, non abbiamo bisogno di te.>>, disse infine Adam alzando il mento e senza interrompere il contatto visivo.

<<Forse...Forse è meglio se ci calmiamo tutti. Siamo soltanto un po' scossi.>>, intervenne Jemma alzandosi seguita immediatamente da Hunter, che con i muscoli delle braccia contratti era pronto a dividere i due in caso di rissa.

<<No, Jemma... - Ash alzò la mano per fermarla senza distogliere lo sguardo dagli occhi azzurri di Adam- No, sai una cosa? Ha ragione, siete così bravi da soli. Continuate pure.>>, disse annuendo lentamente prima di voltarsi e cominciare a camminare dall'altra parte.

Samantha guardò prima uno poi l'altro e infine incrociò lo sguardo preoccupato di Jemma.

<<Vado a parlargli, non muovetevi da qui.>>, esordì la rossa, correndo dietro all'amico proprio nel momento in cui Adam tirò un calcio alla corteccia dell'albero.

Dopo qualche metro riuscì a raggiungere Ash, che con lunghe falcate camminava a passo spedito tenendo i pugni serrati. Faceva fatica a stargli dietro, doveva ammetterlo, ma in ogni caso non si arrese.

Camminarono fianco a fianco per un po', tanto da perdere di vista gli amici.

<<Ash!>>, esclamò Samantha stanca afferrandogli il braccio nel tentativo di fermarlo.

<<Torna dagli altri Sam.>>, le ordinò con tono duro lasciandosi tuttavia fermare dalle pallide mani della rossa.

<<Dai, non puoi prendertela. Era sconvolto! Si è lasciato trasportare dalle emozioni...>>, cercò di convincerlo puntando i piedi per terra e incatenando gli occhi ai suoi. Ash non disse nulla, si limitò a contrarre la mascella.

<<Lo sai anche tu che abbiamo bisogno di te, altrimenti non sapremmo neanche da che parte girarci...>>, continuò la rossa afferrandogli la mano, mentre lui sospirava abbassando lo sguardo.

𝗜 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗗𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶Where stories live. Discover now