🌪 - Capitolo 33

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[Adam]

Adam camminò senza neanche fare caso a dove stesse andando, il nervoso era tanto che non riusciva più a capire nulla. Le parole e la rabbia di Hunter lo avevano irritato parecchio, anche se in fondo era soltanto colpa sua se si erano allontanati.

Aveva bisogno si scaricare la rabbia e smettere di pensare per un po'. Adam ripensò al momento in cui gli era stato detto che avrebbe dovuto smettere di nuotare, proprio il giorno prima del litigio con Hunter. Il nuoto era una delle poche cose che lo aiutava a distrarsi e smettere lo aveva distrutto psicologicamente. Adesso, in quello strano mondo, si sentiva finalmente bene. Non aveva più il respiro affannato e non doveva stare attento a ogni movimento o vivere con la paura. Era arrivato perfino a pensare di restare lì una volta finita tutta quella storia, poi però gli tornarono in mente i suoi genitori e la sua piccola sorellina, come avrebbero potuto reagire se non si fosse più fatto vedere?

Il ragazzo si risvegliò dai suoi pensieri una volta aver bussato alla porta davanti alla quale si fermarono i suoi piedi. Era estremamente elaborata, piena di decorazioni e intarsi in oro.

Ancora prima di realizzare dove fosse, la porta si aprì mostrando il delicato viso di Tyana, che sorrise nel momento in cui lo vide.

<<Adam! - esclamò, inclinando il capo nel momento in cui vide la sua espressione - Va tutto bene?>>, chiese osservandolo dritto negli occhi senza perdere la solita aria maliziosa.

Lui non parlò, non disse nulla. Si limitò a studiare i suoi lineamenti: i grandi occhi scuri che sembravano sempre cercarlo quando erano nella stessa stanza, le labbra carnose che nascondevano i piccoli denti appuntiti e il piccolo delicato naso che tendeva leggermente all'insù.

Non sapeva neanche per quale motivo era lì, forse perché quella sirena era l'unica a essergli stata veramente vicina in quei giorni e anche se probabilmente aveva doppi scopi, in quel momento non gli importava, aveva soltanto bisogno di non stare da solo. Aveva un disperato bisogno di lei.

Magari furono proprio quei pensieri a spingerlo a fare quel che aveva fatto. Si avvicinò e, senza una parola, le mise una mano fra i morbidi capelli scuri avvicinandola a sé e facendo combaciare le loro labbra. Ogni tanto i denti affilati della ragazza lo pungevano, ma non gli importava.

Si staccò, con un piccolo sorriso sulle sue labbra.

<<Vale ancora l'offerta?>>, sussurrò riferendosi alla loro chiacchierata in giardino, mentre lei rideva tirandolo dentro la stanza.

Si tirarono e respinsero con foga per eliminare ogni pezzo di stoffa che divideva i loro corpi. Adam muoveva le mani bramoso della sua strana pelle azzurrina, levando vestiti e rischiando perfino di strapparli, mentre le labbra si avvicinavano al collo, alla mascella e al viso.

Quando si ritrovarono entrambi sul letto, nessuno dei due perse tempo. Tyana si muoveva esperta, sapendo come e dove toccare, tanto fargli rilasciare spesso dei gemiti che non riusciva a trattenere. Nonostante ciò, anche lui non era da meno a giudicare dai versi e talvolta urla che la sirena si lasciava sfuggire durante l'amplesso. Era tutto così sbagliato eppure così eccitante per Adam, era proprio ciò che stava cercando, gli stava dando tutto ciò di cui aveva bisogno fino a quando entrambi non raggiunsero l'apice, dopo che Tyana l'aveva tenuto sulle spine per molto tempo, soddisfatti e si sdraiarono l'uno di fianco all'altro con il respiro affannato, il calore che era affluito alle guance e le mani febbricitanti, desiderose di un altro tocco, un tocco diverso questa volta: un tocco dolce e delicato.

Pocotempo dopo, Adam era sdraiato sul morbido materasso, con gli occhi azzurripuntati al soffitto ormai da alcuni minuti ormai (o forse erano ore?). Abbassò lo sguardo per la prima volta su Tyana, che stava appoggiata al suo petto nudo con gli occhi chiusi e le spalle che si alzavano e abbassavano regolarmente, dove si posava pigramente la mano del ragazzo che muoveva le dita formando piccoli cerchi e carezze.

𝗜 𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗗𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗘𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶Where stories live. Discover now