Capitolo 52

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Wooyoung's pov

Jung Wooyoung:

Sì l'importante è che tu non ci metta l'eternità.

Scrissi con la testa fra le nuvole mentre aspettavo che quel qualcuno di molto conosciuto, venisse a bussare alla mia porta.

San🌈:

Resisti!!!!!!!!!!!!

Mancherò per pochissimo, sono solo quattro ore che non ci vediamo, puoi farcela a resistere un altro pochetto!!!!!!!!!!

Io, o prima o poi, l'avrei mandato a fanculo per sempre; era una promessa.
Sbuffai, leggendo il suo tono di scherzo, spegnendo poi il display del cellulare e posandolo al mio fianco.

Oh Choi San, Choi San, cosa mi stai facendo, Choi San-

Arrossii, girandomi a pancia in giù, imbarazzato, solo e soltanto per averlo pensato.

San🌈:

Con la panna o senza?

Biondino se non mi rispondi sputo sopra il tuo frappè

Lessi dalle notifiche, storcendo l'espressione ancora rossa di vergogna; avevo ordinato il frappè centinaia di volte davanti a lui, possibile che non lo ricordasse?

Se sbaglia lo uccido.
Allo stesso tempo, si trattava di una questione di vasta importanza, il gusto del frappè, lui doveva saperlo, non risposi.

San🌈:

Dato che sei un gay emancipato lo prendo con la panna, se scopro che non ti piace la mangio io ;P

Se è del caso poi facciamo il bis

L'hai capita? Se non l'hai capita sei single, ed io senza panna :C

Vuoi qualcos'altro?

Va bene vaffanculo

Risi a voce alta, ero da solo.
Gay emancipato...
Da qualche giorno, ovvero da quando gli avevo detto di aver confessato a mia madre, non faceva altro che chiamarmi gay emancipato, ero diventato “Jung gay biondino emancipato, Wooyoung”, non sarebbe stata una sorpresa se anche all'appello scolastico, mi avrebbero chiamato così.

Essere così vicino al gran Choi famoso San, non era però tanto facile, o almeno riuscire a gestire la posizione scolastica, ed avere una relazione con San, era da impazzire.
Nonostante provavo sempre a dar poco peso ai commenti o alle opinioni non richieste, da quando ogni studente sapeva di noi due, non mancavano i commenti neanche in una passeggiata per il corridoio, essere fermato solo per sentirmi chiedere cosa San stesse facendo, diventava noioso, peggio ancora quando le domande sfioravano il mio intimo rapporto con lui.

Dal canto suo, il diretto interessato, trattava con indifferenza chiunque non fosse un suo conoscente, rispondendo quasi sempre male a chi azzardava domande ambigue;
io non ci riuscivo proprio.
Ecco perché da un paio di giorni, quando avevo preso di nuovo il ritmo scolastico, tra vari impegni e disturbatori non richiesti, io e San passavamo a malapena le ore scolastiche insieme, non ero ancora riuscito a ringraziarlo come meritava, per essersi preso cura di me quando più ne avevo bisogno.

Jung Wooyoung:

AAHHHHH SSSAAANNNN TI SEMBRANO COSE DA SCRIVERE che schifo ho la nausea

Risi, spazientito perché volevo arrivasse al più presto.

San🌈:

Tutte chiacchiere

At School // WoosanWhere stories live. Discover now