Capitolo 34

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Wooyoung's pov

"Questa situazione o prima o poi dovrà finire."
Premendo quel dannato tovagliolino, dissi.

"Succede perchè sei vicino a me, ma non lo ammetti, vero?"
Stuzzicò lui, invece estraendone un altro dal pacchetto, senza che nessuno ci prestasse attenzione, infatti quello era il cambio d'ora.

Yeosang e Mingi erano assenti, il primo poteva assentarsi dalle lezioni della nostra classe, perchè era un membro del corso talenti, il secondo invece aveva le sue classiche faccende da rappresentante.
Ecco perchè io e San eravamo seduti vicini, fianco a fianco, e non prestavamo attenzione neanche all'1% delle parole che non fossero le nostre.

"No San scemo Choi, mi capita da quando avevo 5 anni."
Risposi, notando l'emorragia calmata.

"Il tuo corpo si preparava ad incontrarmi, non è una cosa di cui vergognarsi, tranquillo."
Si ritirò poi, dritto e più lontano da me.

"Come ho fatto a non pensarci prima..."

"San! San! Guarda qua!"
La nostra compagna Dahyun, era adesso appiccicata a San, mostrandogli un video apparentemente divertente sul cellulare.
Era molto carina, proprio bella, e lo stronzo mi aveva detto parecchie volte quanto la trovasse "Il suo tipo", trovai curiosa la reazione di San, che guardava senza alcun ritegno la scollatura della camicetta, più che il telefonino.

"Bel video..."
Commentò senza averne visto neanche un secondo.

"Ti è piaciuto? Hai visto la scena dove cade dalla sedia!? Non trattengo le risate!"
Rise di gusto, così spontanea e carismatica.

"Sì, certo... L'ho adorata."
Sorrise leggermente, mentre non la guardava minimamente in viso, adesso concentrato sui fianchi.

Ma no, non ero geloso, più che altro lo trovavo ridicolo.
Certo però, guardare in quel modo... Avrebbe fatto una gran figuraccia, se lei se ne fosse accorta.

"Buongiorno ragazzi!"
Salutò la docente, costringendo la formosa bionda a riprendere posto.

"Quando le avrai tu?"
Palpò l'aria indicando naturalmente il seno della ragazza.

Che sfacciato, Santo Dio...

Mi voltai, non rispondendo neanche iniziando a prendere i quaderni, per seguire la lezione.

"La stavi divorando, poverina..."
Commentai poi, in vena di scherzi.

"Sei geloso? Se vuoi divoro anche te."
Velocemente era con le mani a battere colpetti sulle mie cosce.

"Siamo a lezione, cosa vuoi fare tu?"
Ridacchiai, considerando la possibilità seria di essere letteralmente divorato da San.

Non male.

"Posso mangiarti?"
Prese la mia mano, baciandone il dorso nonostante la possibilità di essere visti.

"Stai zitto."
Sorrisi, allontanadolo, colto da timidezza, dato il contesto scolastico e l'imminente lezione che stavamo per svolgere.
Non era certo il momento adatto.

"Biondino-"

"San?"

"Non voglio studiare, e neanche tu vuoi."
Commentò, azzeccando la verità.

"In più mi devi un favore, sai che intendo..."
Ammiccò malizioso, gesticolando.

"Vecchio pervertito, per me può caderti a terra."
Feci una linguaccia in smorfia, pensando a dell'altro, prendendolo poco seriamente.

"Sicuro di non voler venire in bagno con me... Pensaci... Io e te, soli.
Poi entriamo e tu sei immediatamente mezzo nudo perché ho così tanta voglia che i vestiti inizio a toglierteli nel corridoio, a quel punto ti do qualche bacetto sul collo...
Sto scendendo adesso, biondino, sto scendendo al petto, e più giù, più giù.
Oggi non hai la cintura, quindi velocemente abbasso la cernierina e la mano è lì senza problemi... "
A voce silenziosa propose, mentre per la testa mi passavano tutte quelle immagini.

At School // WoosanWhere stories live. Discover now