Capitolo 10

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Hongjoong's pov

"Mingi?"
Richiamai la sua attenzione, concentrato totalmente sul cellulare.

"Abbiamo questi documenti da portare, oppure rischiamo di non poter dar inizio alle attività per i ragazzi appena iscritti. Forza c'è poco tempo, domani dobbiamo consegnare!"
Presi posto al suo fianco, volendolo, in un qualche modo, distrarre dal cellulare.

"Sempre paranoico, abbiamo tempo ancora, e poi... io sono a buon punto!"
Posò il cellulare, per riconcentrarsi sulla pila di fogli da mettere in ordine alfabetico.
Erano più o meno cinquecento fogli, un lavoraccio.

"Joongie, guarda che firma strana ha questo tizio..."
Mi passò un foglio.

Quasi non caddi dalla sedia per le troppe risate.

"Ma questa non è una firma normale! Ahaha, voglio vedere il preside quando si troverà a parlare con questo alunno che si firma così..."
Risi, sonoramente.

"Poteva almeno cambiare lo stile, questa A sembra proprio un uccello-"
Mingi ripose il foglio in linea con gli altri.

"Esatto- che vergogna..."
Commentai, finendo del tutto la mia lista di nomi, ne mancavano solo dieci, e se ne sarebbe occupato Mingi.

"Qualcuno dei nuovi alunni non l'ha portato? Non mi ricordo se ho detto a Wooyoung che iscriversi nei corsi pomeridiani è d'obbligo, anzi, sono sicuro di non averlo fatto."
Constatò il rosso, stancato da tutto quel lavoro.

"Non ho trovato neanche quello di Seonghwa, vedi se è tra quelli, altrimenti vado a parlare con tutti e due. Subito."
Sbloccai il cellulare, inviando un messaggio a Seonghwa, così da avere la conferma, se le mie - e quelle di Mingi- ipotesi fossero corrette.

"No, non è tra questi, vai tu?"
Chiese, guardandomi in entrambi gli occhi.

"Sì, non preoccuparti... Tu finisci pure tranquillo, poi riposati qualche minuto, sembri essere esausto."
Sorrisi, sereno, e leggermente preoccupato, dalla cera che il mio bellissimo rosso, aveva addosso.

"Certo cuore caldo, quello che dici è un ordine. Forse..."
Rise deridendo, alzandosi e subito dopo lo ritrovai al mio fianco.

"Ti atteggi sempre a rappresentante e capo del mondo, ma Joongie, sei proprio bassino, lo sai?"
Mi guardò raddrizzando la schiena, così che le sue parole avessero un effetto più vero, rendendolo più alto.

Ma certo che lo sapevo di essere un dannato nano, lo sapevo benissimo, ma cosa potevo farci? Assolutamente nulla.
Se avessi avuto la statura di Mingi, sicuramente nessuno avrebbe riso a sapere che io, Kim Hongjoong, di fatto il più basso delle intere sezioni quarte, fossi il rappresentante di istituto da due anni.
O meglio, chi non mi conosceva, avrebbe riso, gli altri no, sicuramente no.

"Sei carino, sembri un bambino delle medie."

Alzai le sopracciglia... Ma era un complimento o no?

"Mingi, devo parlare con Wooyoung e Seonghwa, prima che si faccia tardi, ora, sai quanto io apprezzi da morire questi tuoi momenti, ma vedi il tempo st-"
Non riuscii a completare la frase.

"Joongie! Oggi mi fai tenerezza, sei proprio piccolo."
Mi strinse forte in un abbraccio, strapazzandomi senza alcun riguardo, esattamente come ci si aspetterebbe da Mingi, mi stringeva le guance frizionandole tra le mani.

Ed io, in silenziosa iperventilazione, stavo proprio felice, lì.
Ma, come da abitudine, forse sarebbe stato più giusto recitare la mia parte.

"Mingi..."
Stringeva forte e divertito.

At School // WoosanWhere stories live. Discover now