Capitolo 29

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Wooyoung's pov

Desaparecidos, il mio migliore amico, momentaneamente era uno di loro, desaparecido coreano.
Era letteralmente scomparso nel nulla, quasi come Yeosang, uscito dalla stanza prestissimo, non aveva lasciato traccia.

La via più logica era pensare che fossero insieme, eppure, non potevo esserne certo, neanche rispondevano ai messaggi.
Ero solo in mensa, come un coglione piovuto dal cielo, quindi, leggermente alterato dall'essere costantemente ignorato, mi avvicinai a San e Mingi, sperando loro potessero saperne qualcosina in più.

"Ma buongiorno."
Dissi, prendendo posto al fianco di San, già stanco di quella mattina.

"Caduto dal letto?"
Rispose, dal mio fianco.

"Non dovresti rivolgermi la parola, lo sai? Noi agli occhi di tutti siamo ancora in rissa."
Mi rivolsi a lui, non guardandolo, evitando così la possibilità di contraddirmi immediatamente.

"Giusto, giusto. Quella cosa dei WooS*n"
Ridacchiò, masticando le ultime lettere, per non far capire di cosa stesse parlando, quando invece si divertiva a prendermi in giro.

"Sapete che fine ha fatto Yeosang?"
Chiesi, ignorando, anche se con il sorriso, San.

"Diceva di non aver fame, sarà in stanza."
Disse Mingi, intento ad addentare del pane.

"Sì, desaparecidos sia lui che Seonghwa. Sono scomparsi, e neanche mi rispondono al cellulare."
Sbuffai, tentando di pensar ad altro.

"Saranno insieme..."
Commentò San, prima di alzarsi e dirigersi verso i tavoli dove era servito il cibo, costringendomi, quindi, a guardarlo camminare.

Che culo...

Probabilmente non aveva mai messo quei jeans bianchi. Stava alla perfezione.

"Wooyoung?"

Mi fermai ancor di più a guardarlo camminare, più che altro, sembrava muoversi talmente bene e leggermente, da farlo assomigliare ad un gatto, era agile e slanciato, un piacere per gli occhi.

"Wooyoung?"

Anche la camicia, oggi gli stava particolarmente in modo divino, l'aveva già messa altre volte, ma quella mattina er-

"Terra chiama Wooyoung, Terra chiama Wooyoung-"

"Ah? Ehm sì?"
Mi voltai di scatto, rendendomi conto di essermi concentrato talmente tanto su quel cretino che camminava, da aver ignorato totalmente il resto, sì forse aveva ragione, ero sottone, addormentato, e tante altre parole simili.

"Come va con San? Avete chiarito, sembra..."
Ovviamente questo voleva essere solo uno spunto per farmi raccontare di noi due, chiaro, no?

"Sì, ieri pomeriggio abbiamo parlato un po' adesso le cose vanno un po' meglio... Cioè ormai è tutto come prima."
Forse.

"Non ti chiedo che tecnica hai usato, tutte le volte che qualcuno discute con San, devono passare almeno due settimane, prima che lui saluti di nuovo. Mi sei piaciuto, Wooyoung."
Scherzò ingenuamente, molto ingenuamente, non sapendo la tecnica.
E probabilmente non la voleva sapere per davvero.

"No, invece te la chiedo, sei andato a ballare con San? Dimmi come avete fatto a chiarire."
Rise della sua stessa battuta, che fece spuntare un sorriso anche a me.

"Non credo che San ballerebbe mai con me."
Ampliai il mio sorriso, ormai pieno di divertimento.

"Pff, io dico di sì, casomai tu non balleresti con lui."

"Ma dai, ce lo vedresti San a ballare? Io francamente no..."

Film mentale tra: 3...2...1...
Per la miseria, ballare con San, o almeno, vederlo ballare , sarebbe stato fantastico.
Lui aveva un fisico disegnato ed effettivamente sembrava un ballerino, forse sarebbe stato anche bravo. Ma non credevo sapesse ballare, io almeno, non sapevo farlo.

At School // WoosanWhere stories live. Discover now