Capitolo 15

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Wooyoung's pov

Cosa c'azzecca Jieun, lì con San?
Volendo non me ne sarei neanche potuto andare, perchè la porta era stata chiusa, ed avrei dovuto aspettare che se ne fossero andati loro prima di uscire dal mio nascondiglio sicuro.

Si erano appena baciati, nonostante San l'avesse spinta via.
La ragazza aveva la gonna corta ed alcuni libri pesanti dalla copertina rigida in mano, forse si erano dati appuntamento.
San mi preoccupava, non era per nulla simile a com'era con me in aula dipinti, nervoso e stressato, si torturava le mani con dei pizzicotti.

"Senti, vado subito al dunque."
Disse lui, tenendola comunque lontana, nonostante i tentativi di lei di avvicinarsi.

"No, Sannie adesso mi ascolti, io non ne posso più!"
Piagnucolò lei, sentendosi rifiutata.

"Jieun, aspetta, fammi spiegare, poi rispondi!"
Affermò glacialmente, fissando i suoi occhi arrossati dai lamenti.

"Mi hanno detto di nuovo di averti vista con Mark, e non credere ancora che io abbia scordato la vicenda di Wooyoung, o Yuta... Ora dimmi, cosa stavi facendo con Mark questa volta? Sono proprio curioso..."
Rilanciò lui.

Io? Ma io cosa c'entravo in tutto questo? Sì, ero uscito con Jieun, ma non avevo idea che lei fosse... la ragazza -...- di San!
Non mi aveva detto nulla, nè tanto meno, noi avevamo fatto qualcosa di strano, solo una passeggiata.
Eppure, ricordavo perfettamente che lei aveva evitato di rispondere alla domanda, quando le avevo chiesto se lei fosse in una relazione con qualcuno...

Lei mi aveva, inoltre, chiesto di non far parola con nessuno del fatto che stessimo uscendo insieme e, lì per lì, non mi era sembrata qualcosa di assurdo, eppure ripensandoci, poteva collegarsi, valeva davvero la pena tradire la fiducia di San per una misera passeggiata con me?

"Sannie, smettila, mi ferisci così... Io non ho mai fatto nulla, le tue parole feriscono il mio orgoglio, Mark è un mio caro amico, e lo sai. Non ho fatto niente."
Adesso, le lacrime erano copiose, e lei attaccata alla camicia di San, che la guardava ad occhi sbarrati.

"Sai cos'è Jieun? Mi hai stancato, perchè non mi dici mai la verità? Avremmo potuto chiarire-"
Disse tristemente, staccandola anche un po' bruscamente, quando tentava di prendergli le mani.

"Come ti permetti stronzo! Ci credi davvero?!"
Lanciò uno di quei libri, nella direzione del rosso, che venne colpito proprio nell'angolo della fronte.

San si agitò, talmente tanto da dover chiudere gli occhi qualche secondo per acquistare pazienza, e si contrasse in una smorfia di puro dolore.
Nonostante, visibilmente, stesse maledicendo quella ragazza in tantissime lingue, non le torse un capello, né alzò la voce, semplicemente rimase fermo a respirare.

Notai dopo qualche minima goccia di sangue scivolargli per la fronte.

"Vattene, Jieun."
Asserì lui, glaciale.

"Ti sta bene stare solo, io non pensavo che tu fossi una persona tanto credulona San, io ti amo e l'ho sempre fatto, e tu... Mi accusi di cose che non ho mai e poi mai neanche pensato! Ti odio! Ti odio!"
Strillò in lacrime veramente ferita.

"Porca puttana, smettila! Mi ha scritto Mark dicendomi di averti leccata come una gatta proprio stamattina! Ma tu hai idea delle persone che frequenti!? Dici ai tuoi amichetti di essere più fedeli.
Sulla fottuta panchina d'ingresso a mangiarvi la faccia, per non parlare di quando due mesi fa hai fatto neanche voglio pensare cosa con Yuta alla festa di fine anno.
Ma credi che io sia uno stupido?!"
Sei uscita con Wooyoung di nascosto, e sono venuto a saperlo, nonostante tu mi dicessi di essere in biblioteca eri con lui, al bar della scuola a fargli gli occhi dolci. Per caso volevi aggiungere alla collezione anche lui? Sì? Jieun i bei ragazzi non esistono solo per essere fottuti, le persone vanno trattate con rispetto, Wooyoung non aveva la più pallida idea che tu fossi la mia ragazza, avrebbe avuto tutto il diritto di provarci con te, non credi?"
Aggiunse poi, cantandogliene quattro, alla fine.

At School // WoosanWhere stories live. Discover now