Capitolo 48

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Wooyoung's pov

"Che fine avevano fatto?"
Domandai ormai lontano dal chiasso e confusione a Yeosang, nei panni di crocerossina a misurare i battiti al polso di Hongjoong, che era più simile ad un cadavere, che a lui stesso.

"Credimi, meglio se non lo sai."
Disse calmo come sempre, nonostante la situazione al di là del tragico, facendo del suo meglio.

Ero stato avvertito da Jongho, che lui e Seonghwa c'avevano dato di brutto, e mi interessava sapere la vicenda per filo e per segno, ecco perché ero corso dal bel mezzo della festa, verso la camera di Hongjoong e Mingi.

A proposito del rosso, era irrequieto, ma non sapeva come essere d'aiuto; faceva avanti ed indietro per tutta la stanza aspettando che Hongjoong si riprendesse almeno un po'.

"Ha vomitato?"
Investigai.

"No, credo stia così perché ha i sensi di colpa, e non riesce a calmarsi, quindi non ragiona."
Spiegò ancora accarezzando le mani pallide del bianco di capelli, seduto a testa bassa sul letto.

"Ma che hanno fatto, si può sapere?"
Continuai, infastidito dal tono evasivo di Yeosang.

Seguii poi il rosso, fuori dalla stanza, per ricevere spiegazioni, che altrimenti non sembravano arrivare.

"Dopo che si sono baciati per un'ora e più sul divanetto, stavano andando nel bagno a continuare, probabilmente, ma li abbiamo fermati perché erano messi uno peggio dell'altro, ed ora Hongjoong è preso assai male, Seonghwa invece sta dormendo in stanza da solo."
Spiegò seriamente Mingi, visibilmente preoccupato.

"Mingi, ma sta succedendo qualcosa tra voi due?"
Azzardai, sperando rispondesse sinceramente.

"Tu cosa credi che stia succedendo? Dimmi Wooyoung."
Continuò ancora a discutere, in un terreno per nulla dissodato.

"Sei strano nei suoi confronti, avete per caso litigato?"
Sfidai, perdendo a priori contro la sua mente nata per dibattere.

"No, tutt'altro, è proprio perché non abbiamo litigato che siamo così, ma vedrai... Probabilmente rimedieremo presto, io ho tante cose da dirgli, e non appena ne avrò l'occasione sì che le cose cambieranno.
Non posso dirti altro, perché non ne so di più neanch'io."
Gesticolò più sereno, in una conclusione che non avevo affatto capito.

Ma quindi che significa?

"Mingi non sono bravo nei giri di parole, so solo che mi sembri geloso di Hongjoong in quel senso, come se nessuno te lo potesse toccare perché è tuo, ma allo stesso tempo ti comporti freddamente con lui, ignorandolo. Non ti aspetterai mica che Hongjoong stia con le mani in mano a restare il tuo amico e basta per sempre? Vero?"

Forse ero stato impertinente, ed avrei dovuto far gli affari miei... Tuttavia impossibile dato il mio carattere, cantargliene quattro era di dovere.
Hongjoong stava male, e non aveva fatto altro che ripetere Mingi, Mingi e Mingi, mentre eravamo in stanza.

"Non è mai stata mia intenzione ferire i suoi sentimenti, non capisco perché si stia scusando con me se bacia Seonghwa. Ha forse qualcosa da dirmi? Che me la dica! Non posso certo prendere atto solamente perché ho un'intuizione, se qualcosa lo fa star male, dovrebbe dirmela.
Lo sto mettendo alla prova, se vuoi sapere la verità... Da diversi giorni, ma non sembro star ottenendo le conclusioni che speravo; altrimenti o è lui troppo bravo, o sono io troppo cieco..."
Ammise finalmente a parole comprensibili qualcosa che poteva essere un movente di gelosia.
Era difficile discutere con Mingi, impappinava il cervello e conduceva sempre il discorso dove voleva, ero troppo stupido per lui.

"Non chiederne di più, anche perché da come puoi ben vedere, Hongjoong non è innamorato di me; anche se mi stupisce anche solo che tu possa pensarlo, e lo so che hai iniziato a domandarmi tutto questo perché forse credi che ci sia qualcosa tra noi, ma, da come abbiamo visto tutti stasera... Non è così."
Concluse a braccia incrociate, serio come non mai.

At School // WoosanWhere stories live. Discover now