Capitolo 32

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Faccio comeback anch'io insieme agli ateez, per festeggiare 💖😉

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revisionato 12/04/21

Mingi's pov

"Intendi-..."
Si bloccò, adesso più nervoso e meno arrabbiato.

"Intendo la stessa cosa che è successa al corso, solo... Stavolta un po' meglio"
Specificai, notando la sua espressione incurvarsi in una più preoccupata.

"..."
Non rispose, semplicemente guardandosi intorno, come cercando di capire la situazione, cosa convenisse o no fare.
Ma io ero sempre stato impulsivo, e questo Hongjoong lo sapeva bene, non pensavo prima di parlare, solo e soltanto, avevo voglia di un bel quarto d'ora, ed in un modo o nell'altro avrebbe fatto divertire anche lui.

Guardò verso il basso, apparentemente negando.

Nervosamente si torturava le mani, rigirando le dita tra loro.
Io aspettavo una risposta concreta, decisamente più tranquillo, a guardarlo, non volendo in alcun modo mettere fretta nella decisione.
Un sì, oppure un no, sapevo bene, non avrebbero cambiato niente nella nostra amicizia.

"Il fatto è che-"

"Vaffanculo, sì."
Si avvicinò a me in meno di pochi secondi, se fossimo stati dentro un fumeto, tanto stava pensando e ripensando, da fargli uscire fumo dalla testa indicando un cortocircuito.
Tipico di Hongjoong, lasciarsi trascinare dalle situazioni, guardava in basso, e si avvicinava, spingendoci verso lo spogliatoio.
Era un consenso, altrimenti, sarebbe scappato.

Sentivo il suo sguardo pretendere qualcosa, non era tranquillo quanto voleva mostrare.
Non mi piaceva capire le altre persone, ma lo conoscevo alla perfezione e non mi era poi così difficile intuire quanto fosse preoccupato su eventuali conseguenze.
Al contrario mio, lui ne pensava, ed in questo caso le mosse erano l'esatto opposto di quel che stava nella sua testa.

"No, va tutto bene."
Disse, senza alcuna domanda precedentemente posta.

"Non mi guardare come a capire cosa penso, Mingi- è complicato, è veramente complicato..."
Sbottonava la mia divisa, convinto, adesso.

"Non lo farò, ma non voglio vederti triste, qualsiasi cosa facciamo, non è necessario che venga fatta, e se pensi di non volerlo ci fermiamo subito. Capito? Per me non cambia niente, sentiti a tuo agio."
Diedi particolare smorfia alla frase, rendendola, forse rassicurante.

"Smettila di rassicurarmi! Non ce n'è bisogno, so come funziona."
Nervosamente levò via quella divisa, scoprendo completamente il busto.
Per poi appoggiarci il naso, ed il resto del viso, sopra, curioso forse del profumo che indossavo ogni mattina, davanti a lui.
Era vero, la mia pelle tratteneva bene i profumi, lui me lo diceva sempre.

"Profumi-"

Hongjoong's pov

Non lasciar fare tutto a me, ti prego fa qualcosa.

Ripetevo.

Era immobile, seriamente spaventato che io non volessi, se ne stava preoccupando lui, che di solito non pensava neanche cosa fosse o no commestibile per colazione.
Non avrei retto per molto, se dopo che gli avevo anche tolto la divisa pensava non volessi far nulla.
Era vero, avevo paura, ero spaventato ed innamoratissimo, ma cosa potevo farci? Mi si offriva l'occasione ed avrei sicuramente pianto per due mesi, ma in quel momento io lo volevo tantissimo.
Il 'Ti prego calmami' non poteva essere inteso in modo migliore, seppur, per la verità puntavo soltanto ad una battuta di spirito, non certo queste altre conseguenze.

Lì appoggiato sul petto magro e sfilato suo, profumava di ragazzo, del ragazzo che preferivo, e seppur la situazione fosse tutt'altro che romantica e spontanea, mi piaceva.

At School // WoosanWhere stories live. Discover now