𝟐𝟏. Scuse che non meritavo

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«T-Ti va di farmi da accompagnatore per il ballo?»

SOOYUN

Venerdì 19 Marzo 2021

Io che tentavo di riallacciare i rapporti con mio fratello, la stessa persona che fino ad un giorno fa ignoravo con tutta me stessa. La stessa persona che mi donava un impressionante affetto non ricambiato. La stessa che facevo soffrire senza una valida ragione, mentre questa cercava con ogni possibile modo di rendermi felice, di avvicinarsi; eppure, io non facevo altro se non respingerlo e allontanarlo da me.

Era surreale vedermi nell'impresa disperata di ricreare un legame con lui? Un filo conduttore che mi avrebbe permesso di comunicare come facevamo un tempo? Può darsi.

Potevo sembrare patetica a chiedergli di accompagnarmi al ballo per passare del tempo con lui? Sicuro.

Ti prego. Ti prego. Ti prego. Ti preg-

«Pensavo non ti interessasse partecipare a simili stupidaggini.»

Colpita e affondata. Si, perchè aveva ragione; aveva così dannatamente ragione. Ero sempre stata io la prima a dire quanto fossero inutili certe festività e occasioni organizzate con il solo scopo di festeggiare tutti insieme, uno a fianco all'altro, qualcosa che per me non aveva alcun significato. È risaputo che nella mia scuola si festeggia l'apertura della primavera attraverso questo famoso ballo di coppia. Generalmente si vedono ragazze giungere al ballo con accanto un ragazzo, un accompagnatore, un partner; ma era consueto notare  anche quei tipici gruppi di amiche che non avevano nessun compagno con cui andarci, optando perciò per riunirsi e andare a ballare tutte insieme, in modo da non rimanere sole. Ma, ovviamente, io non ero neanche quel tipo di persona.

Da quanto ricordo, non avevo mai partecipato a nessun ballo primaverile dall'inizio del liceo, tantomeno a cerimonie, festicciole e assemblee. Che fossi sola o meno, il pensiero di prenderne parte non aveva mai minimamente sfiorato la mia mente.

Per questo non ero poi tanto sorpresa da quella sua affermazione; era come diceva lui, a me non interessava partecipare.

A me, infatti, interessava solo stare con lui, passare un po' di tempo insieme, proprio come aveva suggerito Minjee, tutto qui. Sembrava davvero così stupido da parte mia avere questi pensieri?

«Infatti è così.» mi difesi subito, confermando le sue parole allo stesso tempo. «Però ho pensato che non ci sarebbe niente di male se per una volta decidessi di andarci anche io come fanno le mie amiche.» parlai facendo spallucce, come per cercare di evidenziare quanta poca importanza avesse per me quel ballo.

«Ah ora hai anche delle amiche?»

Strabuzzai gli occhi e giurai di poter sentire il gelo di quella voce pervadermi in tutto il corpo e insinuarsi tra le mie fragili ossa. Perché si comportava così?

INFINITY | J.JkWhere stories live. Discover now