𝟓𝟕. Dimmele ancora una volta

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"Sei il fiore più bello del mondo.

Non sai quanto sei bella quando sbocci con un sorriso."

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Circa una settimana prima

«Quindi è stato Yeosang...»

«Si»

Passarono secondi interminabili durante i quali nessuno dei due fiatò. Gli occhi affilati della rossa erano inchiodati in quelli stanchi di Jung Hoseok, mentre l'unico rumore che si udiva era il borbottio ovattato di alcune guardie al di là della porta chiusa. Per vigilare e assicurare la sicurezza del loro Ufficiale avevano ordinato ad alcuni agenti di fare da guardia fuori dalla sua stanza.

Da quando Hoseok si era svegliato non ci era stato un solo momento in cui non avesse provato a contattare la centrale per avere notizie di Sooyun e Yeosang. Era stato naturalmente informato di tutto ciò che era successo durante la sua assenza, compreso il tragico accaduto.

Non appena gli era stato riferito della morte di Kim Taehyung, il fratello maggiore di Sooyun, ogni dolore fisico era sparito, finendo per essere sostituito da nient'altro che una profonda e tagliente sofferenza interiore.
Ancora una volta, Hoseok aveva fallito.
Aveva perso.

Al suo risveglio non si aspettava di ricevere buone notizie. Aveva già percepito che qualcosa non andasse semplicemente incrociando le espressioni rattristate e deluse dei suoi colleghi. Dentro di lui sapeva, ma certamente mai si sarebbe aspettato di sentirsi dire che Taehyung e Yeosang fossero morti. Non così, non in quel modo atroce.
Non in sua assenza.

Ma d'altronde, anche se lui fosse stato lì, che cosa avrebbe mai potuto fare per impedire l'inevitabile?

Avrebbe avuto le capacità di salvare entrambi?

Sarebbe stato in grado di fermare Yeosang e parlare finalmente faccia a faccia con il fratello della ragazzina uccisa brutalmente dallo stesso criminale al quale Kang sottostava?

Ce l'avrebbe davvero fatta?

No.

Hoseok ormai si era convinto di non esserne capace. La realtà era molto diversa rispetto a come la vedeva anni prima. Era cambiato tutto, anche lui stesso.

«Non sono riuscito ad aiutarla»

Hoseok pensava di aver solo pensato quelle parole, non si era minimamente accorto di averle mormorate, permettendo così di farle udire anche alla più giovane.

Jisoo era rimasta in silenzio per tutto quel tempo, pensando che non fosse il caso di interrompere il flusso dei pensieri di quel poliziotto o di qualsiasi cosa lui fosse. La rossa non aveva mai capito il preciso ruolo che quell'uomo occupava nel corpo di polizia, ma aveva capito che fosse qualcuno di importante.

INFINITY | J.JkWhere stories live. Discover now