Capitolo 32

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Fissavo gli occhi gelidi dell'Alfa.

-Avete quindi deciso di Unirvi?-.

-Si, Alfa.- rispose solennemente Edoardo.

Guido si voltò verso la moglie e le sorrise. Il fatto che Edoardo si stesse per Unire, lo avrebbe anche proclamato Alfa del Branco del Sole. Guido sarebbe potuto andare in pensione.

-Bene ragazzi, penso che possiate andare. In questa settimana Rebecca si occuperà di organizzare la Cerimonia. Vi Unirete domenica prossima, con la luna piena.- detto ciò ci fece segno di andare e si mise a parlare con la moglie.

Appena fummo usciti Edoardo mi strinse forte a se.

-Devo andare, oggi verrà a tenerti compagnia Aurora.- mi sussurrò lui con la bocca tra i miei capelli.

Io lo guardai intristita ma non feci storie, ne avevamo già discusso a lungo. Dal giorno in cui ero arrivata erano passate quasi due settimane e questo mi aveva obbligato a dire ai miei ciò che stava realmente accadendo. Ovviamente senza scendere nei particolari. Ero tornata in città per qualche giorno ma poi ero di nuovo scesa al mare.

In tutto ciò Edoardo si stava organizzando con i suoi lupi per poter affrontare la battaglia che li aspettava. Sarebbe stato davvero un grande caos, un tutti contro tutti dove però all'inizio gli altri branchi si sarebbero alleati per distruggere il suo.

Dopo poco più di un'ora bussò timidamente alla mia porta Aurora. Avevo imparato a conoscerla e nonostante avesse solo 14 anni aveva già una visione tutta sua del mondo. Il fratello l'aveva esclusa dalla battagli e a lei non piaceva per niente.

-Ciao Marghe.- disse chiudendosi la porta alle spalle.

-Aurora, dai non essere imbronciata. Tuo fratello vuole solo proteggerti.- dissi consumata dall'ansia.

-Ma perché non far combattere me se possono combattere le Mezzane.- sputò lei.

-In che senso le Mezzane combattono?- domandai io, infastidita.

-Ecco, lo sapevo che non te ne avrebbe parlato.-.

-Di cosa?- insistei io.

-Non penserai davvero che le Mezzane siano solo delle belle ragazze che stanno tutta la vita a far niente- disse lei- loro sono organizzate, hanno un addestramento, proprio per motivi come questo.-.

-Non ti seguo Aurora.- risposi io, confusa.

Lei si avvicinò a me e si sedette sul divano, mi mise una mano sulla spalla.

-Il nostro mondo è ancora qualcosa di estraneo per te, ma le Mezzane sono persone addestrate, in grado di difendersi dai pericoli. Vengono addestrate fin da piccole per poter affrontare il mondo che conoscono.- disse lei.

-Anche io voglio fare la mia parte, anche se non so una Mezzana, voglio poter aiutare. Secondo te è possibile?- chiesi alzandomi in piedi.

-Se mio fratello sapesse anche solo che te ne ho parlato probabilmente mi caccerebbe dal branco.- disse lei guardandosi le mani unite in grembo.

-Aurora, io voglio aiutare, tu vuoi aiutare. Aiutiamoci a vicenda no? Fammi addestrate, anche se ho poco tempo voglio almeno provare.-.

-Per portarti da loro devo chiedere a Rebecca, solo lei può darmi il lasciapassare.- rispose lei, convinta.

******

-Non sarà in grado neanche di tenere in mano un pugnale.- disse ridendo la ragazza che mi era stata presentata come Erica.

-Stai parlando della Compagna del futuro Alfa.- ringhiò Aurora.

-Sarà, ma lei non è una Mezzana. Non ci comanderà, anche se è la sua Luna.- insistette lei.

Lupo di mareWhere stories live. Discover now