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-com'è andata ieri con jiminie, stormy?- chiese il giovane papà ad uno storm impegnato a gustarsi il latte che taehyung aveva promesso di portargli

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-com'è andata ieri con jiminie, stormy?- chiese il giovane papà ad uno storm impegnato a gustarsi il latte che taehyung aveva promesso di portargli.

-bene! abbiamo ballato e cantato e giocato e googie è così figo! è mio amico ora!- raccontò con gli occhi che luccicavano, sorseggiando l'amata bevanda e sorridendo al ricordo.

-googie?- taehyung ripeté quello strano nome, non capendo a chi si riferisse storm.

-fake love!- tentò di spiegare al suo papà ancora più confuso se possibile, che però decise di lasciar perdere e sbuffò una risata, per poi alzarsi dal tavolo della cucina e tirare suo figlio fuori dal seggiolone.

-andiamoci a preparare, su, che oggi possiamo passare tuuutta la giornata insieme-
-possiamo andare al parco, al centro commerciale...-

-zoo?!- esclamò storm.

-ovunque voglia andare il mio piccolo storm, lì andremo- sorrise il papà in risposta.

taehyung preparò il suo piccolo storm per la gita allo zoo: come sempre sfoggiava i suoi ottimi gusti in fatto di moda vestendo suo figlio con i capi che spesso lui stesso realizzava.
taehyung era uno che ci teneva molto allo stile, tuttavia non era molto veloce a prepararsi, e se c'era una cosa che suo figlio storm odiava era aspettare.

-papi, veloce! hyungie è qui!- strillò uno storm impaziente dal piano di sotto, informando il suo papà della presenza del loro hoseok hyung che li avrebbe accompagnati allo zoo in macchina.

-arrivo, arrivo!- esclamò taehyung in risposta, per poi correre giù per le scale e infilarsi in fretta e furia un cappotto.
-buongiorno, hyung!- salutó poi hoseok che rispose con il suo solito tono allegro e dolce.

-allora, pronti per questa gita?-

nella testa di jeongguk ultimamente c'erano molti pensieri, alcuni che lo tormentavano più di altri: il ragazzo del supermercato, il bimbo del giorno prima, il suo comeback e il fanmeeting che stavano organizzando

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nella testa di jeongguk ultimamente c'erano molti pensieri, alcuni che lo tormentavano più di altri: il ragazzo del supermercato, il bimbo del giorno prima, il suo comeback e il fanmeeting che stavano organizzando.

spesso era deconcentrato e di questo se n'erano accorti tutti i suoi amici.

-gguk, si può sapere che ti prende?!- strillò seokjin all'ennesima nota sbagliata nella canzone che stavano registrando.

slow hands ; kvWhere stories live. Discover now