2.9

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quel tardo pomeriggio, la scena in casa jeon sarebbe stata da incorniciare in un quadro: era una di quei momenti di domesticità, quegli episodi d'amore che spesso non venivano mostrati nelle serie tv, troppo focalizzate a mostrare un tipo d'amore artefatto, quasi inverosimile.

ma la vista di jeongguk seduto sul divano con in braccio il piccolo storm mentre lo aiutava fare i compiti, be', quella era davvero da fotografare.

e quel medesimo pensiero era balenato nella mente di taehyung, tant'è ch'egli non s'era trattenuto dal tentare di rappresentarli in un disegno.

-stai diventando proprio bravo a leggere, stormy, sarai prontissimo per la prima elementare!- esclamò jeongguk una volta che storm ebbe finito di leggere le paroline che gli erano state assegnate a scuola.

-sì! allora posso avere delle caramelle?- domandò quindi, sporgendo in fuori il labbro inferiore, perfettamente consapevole che ciò avrebbe sciolto il cuore del suo googie.

-devi chiedere a papà, stormy- rispose dispiaciuto l'alfa, voltandosi a guardare il suo compagno e la sua espressione annoiata.

storm fece lo stesso, impegnandosi nel mettere su l'espressione più adorabile di cui fosse capace, ma purtroppo, taehyung era irremovibile.

-hai già riempito il pancino con tutti i biscotti nella dispensa di jiye noona, che quel mentecatto ti ha aiutato a svaligiare- sentenziò severo, indicando minacciosamente con la matita il moro, che rise, consapevole della sua colpevolezza.

-dai papi! solo una- insisté il piccolo, aiutato dal più grande, che non si era trattenuto dal
fare anch'egli il labbruccio.

-sì, dai, tae tae! solo una-

-o le caramelle ora, o il mc donald stasera- roteò gli occhi taehyung, perché ovviamente sulla strada del ritorno, jeongguk aveva messo in testa a suo figlio anche il mc donald.

li osservò confabulare tra loro divertito, immaginando chissà cosa stessero tramando.

-mc donald!- esclamarono infine.

e così finirono per ordinare il mc donald, ma taehyung si era fatto ingannare, infatti, ora, i suoi due bambini stavano assaporando due mc flurry sotto i suoi occhi contrari.

-ti divertirai molto stasera a gestire una scimmietta iperattiva, jeongguk- ridacchiò ironicamente con sguardo di sfida.

-ma certo! io e storm faremo un bellissimo pigiama party! faremo la lotta coi cuscini e guarderemo i cartoni e--

-frozen?!- chiese con occhi sognanti il piccolo, alza dosi in piedi sulla sedia e facendo saltellare i suoi riccioli.

-certo! anche frozen!-

ma dopo un'oretta, finita ormai la cena, frozen non era nemmeno a metà che i due bambini, come taehyung aveva deciso di chiamare il loro duo di discoli, erano già crollati sul divano.

ad essere onesti, l'omega non si aspettava affatto di vederli entrambi addormentati viste tutte le schifezze che storm aveva mangiato quel giorno, eppure era rimasto abbastanza contento nel vederli dormire sul divano, abbracciati.

allora aveva deciso di non disturbarli e di andare a dormire in camera dell'alfa.

taehyung amava quel letto, quelle lenzuola, quei cuscini e tutta la stanza in sé: odorava di conforto, di calma e serenità.

slow hands ; kvWhere stories live. Discover now